“I giocatori sono padroni del loro destino. Devono farci vedere di che pasta sono fatti!”. Queste parole, pronunciate ieri su queste colonne dal Ds Michele Paolucci, meglio di ogni altra considerazione presentano la sfida di domani (Stadio Bruno Recchioni, ore 14.30) con il Sora. Già, perchè una Fermana ultima in classifica adesso non ha più attenuanti. O meglio, qualcuna ne avrebbe pure, ma non bastano più! E’ il momento della concretezza, dell’attenzione, della determinazione. Il futuro è adesso e parla di un finale di girone di andata che vedrà i canarini affrontare formazioni su cui, probabilmente, dovrà fare la corsa per mantenere la categoria. Nell’ordine: Sora (domani), Avezzano, Termoli, Civitanovese. Il tutto per poi chiudere l’anno – dopo il derby con la Sambenedettese – con il Castelfidardo. Insomma, tranne la Samb, tutte squadre che sulla carta possono essere considerate dirette concorrenti per la salvezza.
Occorre uno scossone, bisogna tirarsi fuori prima possibile da questa situazione. Il rischio, infatti, è che si faccia l’abitudine alla “palude”, al posto scomodo, al fanalino di coda. In un costante rinvio che spesso non porta lontano. Come avvenuto nello scorso campionato, quando una Fermana ultima in classifica per molte settimane ha sempre sperato nel turno successivo per cambiare una situazione che non è quasi mai cambiata. Il futuro è adesso, ripetiamo. Da qui l’invito anche ai giocatori per far vedere di che pasta sono fatti, a partire dalla rinuncia a quegli errori che tanti punti sono costati in questa prima parte di stagione.
Il peggiore rendimento interno contro uno dei migliori rendimenti esterni
Di fronte domani ci saranno una Fermana che “vanta” uno dei peggiori rendimenti interni (nessuna vittoria in questa stagione e 3 punti che mancano dallo scorso 14 aprile!) e un Sora che, invece, proprio in trasferta ha costruito la sua tranquilla posizione di centroclassifica. Per i laziali tre vittorie esterne (Roma City, Avezzano e Vigor Senigallia), vale a dire 9 dei 14 punti totali. Ma che la società ospite abbia delle ambizioni lo si intuisce anche dalla decisione di esonerare il tecnico Stefano Campolo, a cui è stata fatale la rocambolesca sconfitta interna con l’isernia (sconfitta per 3-4, dopo l’iniziale vantaggio per 3-0). Al suo posto Massimiliano Schettino, che in 3 partite ha raccolto 2 pareggi interni e un sconfitta a Teramo.
E la Fermana? La squadra canarina deve ritrovare la necessaria verve offensiva, sperando che il Sora non confermi l’efficacia da trasferta e mantenga invece la fragilità della sua difesa, capace di prendere ben 18 gol in 11 partite.
Quanto ai precedenti, grazie al contributo di Marco Rossetti è possibile ricordare il primo confronto nella stagione 1933-34. Da quella data, Fermana e Sora si sono affrontate 16 volte con 7 vittorie dei canarini, 6 pareggi e 3 sconfitte. Al Bruno Recchioni sono 5 le vittorie e 2 pareggi negli 8 incontri disputati; l’ultima vittoria è datata 15 febbraio 2004 in C1, quando i gialloblù si imposero per 2-0 grazie ai gol di Di Deo e Belmonte.
Convocati: tornano Karkalis, Mavrommatis, Palmucci e Bianchimano
Ecco i 21 convocati per il match di domani:
Portieri: Di Stasio, Perri
Difensori: Bonugli, Casucci, Cocino, Karkalis, Marucci, Tafa, Tomassini.
Centrocampisti: Bartoli, Fontana, Granatelli, Mavrommatis, Palmucci, Valsecchi.
Attaccanti: Bianchimano, Ferretti, Leonardi, Lomangino, Palumbo, Sardo.
La possibilità della Fermana di alzare il livello di competitività passa indubbiamenti dai recuperi di alcuni giocatori fondamentali. In questo senso, importante il fatto di rivedere tra i convocati elementi come Karkalis, Mavrommatis, Bianchimano, ecc… anche se mancherà per l’occasione capitan Romizi, appiedato per un turno dal giudice sportivo. La speranza è che questi giocatori, oltre che convocati, siano abili e arruolabili per una gara dalle mille insidie.
Arbitrerà la partita il signor Marco Pascali di Pistoia, che sarà coadiuvato dagli assistenti della sezione di Bologna Nicolò Selleri e Andrea Pelotti.
Bolzan: “Mi aspetto una reazione importante dalla squadra”
Queste le dichiarazioni di mister Bolzan alla vigilia del match: “Domani mi aspetto una reazione importante della squadra, a Fossombrone non siamo stati in linea con ciò che vogliamo fare durante l’anno e questo non va bene. E’ vero che mancavano dei giocatori ma il coraggio nel giocare va mostrato a prescindere, già da domani, senza cercare alibi nelle assenze che possiamo avere”.
“Voglio una partita audace – ha concluso -, affrontiamo un avversario organizzato e strutturato, che ha gamba e in trasferta è molto pericoloso. Mi aspetto un appoggio importante della città perchè abbiamo bisogno dei tifosi e dobbiamo raggiungere tutti insieme il nostro obiettivo”.