HomeAltroFermo, la città scende in campo. "Famiglie, società, amministrazione: insieme per crescere"

Fermo, la città scende in campo. “Famiglie, società, amministrazione: insieme per crescere”

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FERMO – L’estate sta lentamente ma inesorabilmente lasciando il posto alla routine autunnale e invernale. E tra le piacevoli routine delle nostre esistenze ci sono sicuramente quelle legate alla pratica sportiva. I campionati di calcio sono già iniziati, altri tornei stanno per iniziare. Nel frattempo le palestre sono tornate a riempirsi e scarpe da ginnastica e abbigliamento tecnico sono stati tirati fuori dagli armadi, il tutto in attesa di vivaci confronti agonistici sui diversi campi cittadini.
Abbiamo chiesto allora all’assessore allo Sport, Alberto Scarfini, di fare un punto della situazione, attraverso una veloce analisi della realtà fermana, evidenziando le potenzialità presenti ma senza tralasciare le eventuali problematiche. Partendo dall’augurio alla città per una nuova stagione che va ad aprirsi.

L’assessore allo Sport, Alberto Scarfini

L’augurio? “Un avvio di stagione nel segno della crescita”

“In questi anni ho avuto modo di constatare la crescita del movimento sportivo cittadino – attacca Scarfini -. L’auspicio per questa stagione è che le iscrizioni alle nostre società sportive continuino ad aumentare. E che le famiglie continuino a fidarsi e ad affidarsi alle nostre realtà. L’augurio è anche quello di assecondare l’indole dei nostri ragazzi, affinché riescano – tramite la stima, la buona collaborazione con l’amministrazione e le stesse società – a trovare una propria dimensione individuale nella pratica sportiva. Ecco, si tratta di un augurio per i ragazzi e una sfida per le società sportive e la stessa amministrazione. E’ una cosa a cui tengo molto”.

Il lavoro sulle strutture cittadine

In questi anni il grosso del lavoro dell’amministrazione comunale è sembrato concentrarsi sulle strutture esistenti. Scarfini conferma questa analisi: “Sì, grande attenzione è stata posta al recupero di nuovi spazi e alla manutenzione delle strutture cittadine. Già alla fine del primo mandato abbiamo trovato un’intesa con la Provincia per l’utilizzo delle palestre delle scuole superiori da parte di alcune società. Contestualmente, i ragazzi delle scuole, la mattina, possono utilizzare le strutture sportive comunali per svolgere attività fisica”. Poi c’è il recupero importante di alcuni spazi: “Abbiamo lavorato per tornare ad avere strutture in disuso, per dare nuove opportunità ai cittadini, per valorizzare alcune strutture esistenti e, non ultimo, per una concomitante questione di decoro urbano. Penso ai lavori effettuati nella piscina, al recupero dell’area dell’ex Cops, alla ristrutturazione della casetta rossa nei pressi dello stadio e altri ancora. Abbiamo poi investito sul risparmio energetico della cittadella dello sport. Insomma, c’era del lavoro da fare”.


Alzare l’asticella

Grande attenzione, dunque, per le strutture esistenti. E altre ne arriveranno: si pensi al palazzetto a Marina Palmense, in fase di realizzazione. Ma la città è pronta per alzare l’asticella e pensare in grande? Pensiamo a impianti nuovi, che possano ospitare eventi importanti e dare il segnale di una Fermo finalmente unita sul piano sportivo… Scarfini non si sbilancia: “Intanto diciamo che è stato importante questo lavoro di accompagnamento della città, anche per cogliere le opportunità esistenti per migliorare ciò che è presente – sottolinea -. Dopodichè, sarebbe certamente importante avere l’opportunità di cogliere occasioni per fare il salto di qualità. Ne gioverebbe la città e ne gioverebbe l’intero territorio provinciale. Ma, al momento, parliamo solo in via ipotetica”.

Lo sport come veicolo promozionale

Anche perchè strutture importanti significano spesso risultati importanti e maggiori investimenti. Si pensi allo stadio Recchioni e alla Fermana in serie C. Si pensi alla palestra di Ginnastica e agli strabilianti risultati dei ginnasti fermani. L’assessore Scarfini sembra convinto: “Sì, lo sport è anche un grande veicolo promozionale per la città e per il territorio. Penso, come detto, alla Fermana tra i professionisti. Ma penso anche alla Ginnastica e alle imprese di Carlo Macchini e Mario Macchiati. Penso a Luca Marziali, centroboa della nazionale italiana di pallanuoto. E penso a Elisabetta Cocciaretto, grande tennista. Ecco, tutto ciò ci inorgoglisce e assume un’importanza fondamentale anche sul piano promozionale. Ma la cosa che più mi lusinga è pensare a due campioni fermani (Macchini e Macchiati, ndr) che a 3 minuti di motorino da casa possono preparare in una palestra importante e con tecnici preparati una gara mondiale o una Olimpiade. Sono grandi soddisfazioni, che attestano le potenzialità e le peculiarità della nostra città”.

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