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Fermana, da Pesaro arriva un punto utile. Ma la solidità è ancora un miraggio

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di Daniele Iacopini

Su un terreno difficile e rinnovato, in un derby già delicato in chiave classifica, contro un avversario tradizionalmente ostico e affamato di punti, la Fermana fa registrare alcuni progressi interessanti ma palesa i soliti limiti tattici e tecnici, nonchè la consueta fragilità difensiva. Buono il punto conquistato, per carità, al termine di una gara finita 2-2 e perennemente in bilico. Ma se non bastano due gol in trasferta a portare a casa la vittoria, per di più contro una Vis tutt’altro che trascendentale, allora è il caso di cominciare a porsi alcuni interrogativi.
Per qualche ora a far notizia saranno, giustamente, il risultato positivo e la classifica che torna a muoversi dopo due bruschi e sonori stop casalinghi (con Recanatese e Cesena). Ma lo staff tecnico dovrà continuare a lavorare sulla fase difensiva e sulla costruzione del gioco, ancora lontani dalla necessaria efficacia.

Difensori ancora sbadati, attaccanti finalmente concreti

La gara del Benelli si è mostrata abbastanza povera di contenuti tecnici. Sugli scudi Pucciarelli per i locali, capace di fare il primo gol al 18′ (con la complicità di Borghetto e della difesa), di prendere un palo sempre nel primo tempo (23′) e di fornire due assit, tra cui quello per il gol del pareggio di Sylla (di testa al 60′). Incredibile come la retroguardia gialloblù, fisicamente prestante, anche stavolta si sia fatta superare due volte su palle alte. Per di più su palloni lenti arrivati in area. Errori imperdonabili a questi livelli.
Paradossale che proprio su un contrasto aereo, a 8 minuti dalla fine della gara, l’esperto Emanuele Padella abbia avuto la peggio e sia stato costretto ad uscire in barella dopo uno scontro con Sylla. Per lui, nel dopo gara, controlli in ospedale. E poco fa la società canarina ha reso noto che il giocatore, dopo aver effettuato tutti gli accertamenti ed essere stato tenuto in osservazione per qualche ora, è tornato regolarmente a casa nel corso della notte.
Detto della tenuta difensiva, va sottolineato anche che, per fortuna della Fermana, nella serata pesarese hanno deciso di dare un segnale importante gli attaccanti. Ed allora, ecco i primi gol in campionato di Semprini (partito titolare e abile a inserirsi al 34′ dalla sinistra e a battere Neri) e Curatolo (bravo nove minuti dopo a capitalizzare a centro area una palla schizzata davanti a Neri dopo uno scambio con lo stesso Semprini, portando momentaneamente avanti i canarini).

Dennis Curatolo ha realizzato a Pesaro il suo primo gol con la Fermana (Foto Zeppilli)

Fermana, identità cercasi

Rimane il grande dilemma di una squadra ancora alla ricerca di una sua identità tattica. Per l’occasione mister Bruniera ha optato per un 4-3-1-2 abbastanza flessibile, ma non sarà solo il modulo – probabilmente – che potrà valorizzare i giocatori. Dovranno essere gli stessi calciatori a portare in campo quella sicurezza e quella determinazione che tanto erano piaciute lo scorso anno. La squadra sembra ancora alla ricerca anche e soprattutto di una fisionomia psicologica: vuole difendersi ma non si mostra sufficientemente ermetica e precisa (quanti errori, per esempio, in fase di uscita, vero Calderoni?). E cattiva. E quando attacca lo fa senza la necessaria fluidità e convinzione. Tant’è che alcuni elementi decisivi nello scorso campionato o vagano in maniera scarsamente decisiva (Misuraca) o non arrivano mai al tiro (Giandonato). Nè si vedono altri centrocampisti inserirsi. E gli under devono crescere in scaltrezza e sicurezza, aspetti non secondari per ragazzi che vengono prevalentemente dai settori giovanili.
Insomma, serve lavorare. E con un punto in più in classifica si lavorerà meglio. La posta in palio era altissima, basta vedere cosa è stato capace di fare a fine gara il tecnico della Vis Pesaro Banchieri, che ha impedito la ripresa del gioco a Misuraca davanti alla sua panchina e si è preso il cartellino rosso da parte del più che sufficiente Longo di Cuneo.
La paura della beffa finale, insomma, ha tolto lucidità e sportività anche a chi sedeva in panchina. Scherzi della tensione, scherzi da derby.
Adesso la Fermana non si culli sugli allori! Lo ha fatto, probabilmente, dopo i 4 punti conquistati con Pontedera e Gubbio ed è stata una leggerezza pagata carissimo.


Il tabellino della gara

VIS PESARO: Neri, Zagnoni, Cusumano (57′ Sylla), Mattioli, Rossetti (46′ Foresta), Iervolino, Valdifiori, Zoia, Di Paola, De Vries (33′ Marcandella), Pucciarelli. A disposizione: Mariani, Polverino, Nina, Ceccacci, Peixoto, Loro, Sartini, Pierluigi, Foresta, Gulli, Kemayou. All. Banchieri
FERMANA: Borghetto, Laverone, Spedalieri, Padella (83′ Santi), Calderoni, Fontana, Giandonato, Misuraca, Pinzi, Semprini (82′ Eleuteri), Curatolo (85′ Montini). A disposizione: Mancini, Furlanetto, Eleuteri, Pistolesi, Fort, Tilli, Scorza, Paponi, Santi, Vessella, Biral, Grassi, Palmucci, Montini, Benkhalqui. All. Bruniera
ARBITRO: Longo di Cuneo
RETI: 18′ Pucciarelli (V), 34′ Semprini (F), 43′ Curatolo (F), 60′ Sylla (V)
NOTE: Ammoniti Spedalieri, Fontana e Lavarone per la Fermana, Rossetti, Zagnoni, Foresta e Mattioli per la Vis Pesaro. Espulso al 93′ l’allenatore della Vis Banchieri. Presenti al Benelli 1818 spettatori, tra cui 200 tifosi gialloblù

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