Terza giornata del girone di ritorno per la Fermana, che ospiterà domani al “Bruno Recchioni” (ore 14.30) l’Atletico Ascoli. I canarini sono reduci dal blitz esterno al Del Conero di Ancona, i bianconeri ospiti arrivano dalla vittoria interna con la Civitanovese. Una vittoria netta e mai in discussione. Ma non è solo l’ultimo turno di campionato a dire qualcosa sulle due contendenti. Allargando infatti la visuale, ecco uscir fuori aspetti e numeri più consoni a spiegare caratteristiche positive e negative di Fermana e Atletico Ascoli.
Partiamo dai canarini, di cui ormai tutti sanno della cronica difficoltà a far valere il fattore campo. Lo abbiamo scritto decine di volte, ma per l’occasione vale la pena ripetere il dato: la Fermana non vince al “Bruno Recchioni” dal 14 aprile 2024: oltre 9 mesi di astinenza e un intero girone di andata (quello di questo torneo) senza successi. Sarà ora di tornare a esultare? Sarebbe ora, ma…
Ma per l’occasione la Fermana avrà di fronte una delle squadre che ha raccolto più punti in trasferta, nonostante una piccola flessione nell’ultimo periodo. L’Atletico, infatti, ha totalizzato lontano da Ascoli 5 delle 8 vittorie complessive (5 vittorie come Chieti e Ancona, 1 in meno della capolista Samb), a cui vanno aggiunti 2 pareggi (a Isernia e Teramo). Quindi, ben 17 dei 29 punti che la squadra ha attualmente in classifica (è sesta)! E sempre in trasferta i bianconeri hanno siglato la bellezza di 12 delle 24 reti complessive realizzate fino ad oggi, a testimonianza di una mentalità di gioco che non cambia con il mutare del palcoscenico. Un dato a cui attaccarsi? Le 23 reti subite in 19 partite, vale a dire 1,2 gol a partita.
Molto bassa anche l’età media della squadra, cioè 22,8 anni.
Da parte sua la Fermana non può vantare numeri simili, anche se le statistiche parlano di una difesa gialloblù che, con 21 reti subite, si pone solo dopo quelle di Sambenedettese, L’Aquila, Teramo, Ancona, Castefidardo e Vigor Senigallia. E un’età media non molto diversa da quella dell’Atletico: 22 anni.
Inutile ribadire sul campionato dei gialloblù pesano terribilmente i 2 punti di penalizzazione e proprio le difficoltà interne. Sarà il caso di darsi una svegliata…
Occorre trovare un minimo di continuità
Come scritto in settimana, dopo ogni vittoria (sempre in trasferta) la Fermana non è mai riuscita a bissare il successo. Dopo la vittoria di Recanati arrivò la sconfitta interna con l’Ancona; dopo l’affermazione di Ascoli arrivò lo scivolone con l’Isernia, dopo Avezzano ecco il pareggio interno con il Termoli. Adesso sarà importante non “sprecare” la vittoria di domenica scorsa nel derby con l’Ancona. Il campionato ha dimostrato che in fondo alla classifica non si corre e una Fermana che ha scavalcato la Civitanovese ha ora bisogno di un minimo di continuità per provare la difficile risalita.
All’andata, come detto, i canarini si imposero ad Ascoli grazie a un rigore di Bianchimano. Soffrirono, ma alla fine ebbero la meglio. Tutti ricordi da tenere a mente domani: l’avversario è temibile ma l’esito va costruito minuto dopo minuto, approfittando delle defaillance avversarie.
E, magari, contando dal primo minuto sull’appoggio di un tifo canarino che ha dimostrato di poter fare la differenza, lasciando da parte inutili polemiche a questo punto del campionato.
Assenti Tomassini, Barchi e Diouane, rientrano Tafa e Fontana. I convocati
Mister Brini deve rinunciare agli infortunati Tomassini, Diouane e Barchi, ma ritrova Fontana e Tafa dopo il turno di stop per squalifica. L’Atletico Ascoli, da parte sua, deve rinunciare al centrocampista Vechiarello, appiedato per un turno dal giudice sportivo. E ha salutato anche l’attaccante Jonathan Ciabuschi, 4 gol in campionato, passato all’Ascoli calcio a titolo temporaneo (prestito) fino al 30 giugno.
Probabile la conferma del 4-3-3 visto ad Ancona, con Cocino che lascerà il posto di centrale difensivo al rientrante Tafa e si porrà esterno nel pacchetto arretrato. Per il resto l’undici dovrebbe essere quello del Del Conero.
Ecco, in definitiva, i 20 convocati per la gara di domani:
Portieri: Di Stasio, Perri
Difensori: Brandao Vaz, Casucci, Cocino, Dragomir, Karkalis, Tafa.
Centrocampisti: Carosi, Etchegoyen, Fontana, Granatelli, Mavrommatis, Pinzi, Romizi, Valsecchi.
Attaccanti: Bianchimano, D’Agostino, De Silvestro, Sardo.
Arbitro della sfida di domani sarà il signor Leonardo Salvatori di Macerata. Sarà coadiuvato dagli assistenti Davide Paradisi di Pesaro e da Marco Serenellini di Ancona.
Macerata, Pesaro, Ancona e avversario di Ascoli. Tutta la regione è rappresentata…
Brini: “Affrontiamo una squadra dall’identità ben definita. Servirà una prestazione importante”
Queste le dichiarazioni del tecnico canarino alla vigilia del match: “Affrontiamo una squadra forte, che ha un’identità ben definita e in campo sa ciò che vuole fare. Hanno un ottimo rendimento in trasferta e sicuramente questo è un aspetto da considerare, è una squadra molto quadrata e di qualità”.
“Noi sappiamo cosa dobbiamo fare – ha aggiunto Brini -, servirà una prestazione importante sotto tutti i punti di vista per fare risultato. Bisogna dare continuità sia a livello mentale che fisico, altrimenti il bel successo di Ancona sarà servito a poco”.