Si entra nell’ultimo terzo di campionato, quello decisivo, che porta direttamente all’epilogo stagionale. Si gioca domani, infatti, la ventitreesima giornata, un turno che mette di fronte la Fermana alla Vigor Senigallia dell’ex tecnico canarino Antonioli.
Non si scherza più, adesso i punti valgono doppio, le vittorie hanno un peso specifico maggiore e si faticherà terribilmente a riprendersi dopo bruschi scivoloni.
I canarini, che devono riprendere la marcia interrotta bruscamente al Recchioni domenica scorsa con L’Aquila, andranno a far visita ad una Vigor desiderosa di punti per evitare di essere risucchiata nella lotta salvezza. Già, a inizio stagione era questa un’ipotesi fantasiosa, dopo lo splendido campionato disputato lo scorso anno dai rossoblù di Clementi e dopo le buone aspettative di inizio campionato (nella gara di andata a Fermo, finita 0-0, non ci erano affatto dispiaciuti). Poi, come sempre nel calcio, succede l’imponderabile: la Vigor Senigallia stenta, soffre qualche defezione, perde sicurezze, saluta mister Clementi, si affida a Mauro Antonioli ma ancora non ha ripreso la perfetta linea di galleggiamento. Tradotto in cifre: Vigor Senigallia attualmente nona con 27 punti, che non vince dall’8 dicembre (Vigor Senigallia-Notaresco 2-1) ed è reduce da 4 punti nelle ultime 7 partite! Positivo quello colto domenica a Chieti, in piena zona Cesarini. Molto meno positive le prestazioni precedenti. Facile intuire, dunque, la voglia di rivalsa di una squadra che deve regalare ancora il primo “pieno” ad Antonioli.
E La Fermana? La Fermana dovrà serrare i ranghi, evitare di regalare gol e opportunità come è solita fare (anche domenica scorsa un rigore e un gol rocambolesco concessi agli avversari) e iniziare a ragionare da grande. Questa gara di Senigallia e la prossima con il Notaresco diranno molto sul campionato e sul ruolo che i canarini andranno a recitare da qui alla fine. Occorre allora accelerare il processo di maturazione, così come richiesto più volte da mister Brini
L’ex Romizi out per squalifica, prima convocazione per Perez. Ben 4 i diffidati tra i gialloblù
Per la trasferta di Senigallia (inizio alle ore 15) mister Brini deve rinunciare a Romizi (un ex) per squalifica e Diouane per infortunio. Prima convocazione invece per Xavier Perez, escluso domenica scorsa per un inconveniente in allenamento (contrasto e 5 punti di sutura alla tibia). Perez indosserà la maglia numero 24.
Ecco comunque i 20 convocati per la partita di domani.
Portieri: Di Stasio, Perri
Difensori: Brandao Vaz, Casucci, Cocino, Dragomir, Karkalis, Tafa, Tomassini
Centrocampisti: Carosi, Etchegoyen, Granatelli, Mavrommatis, Pappalardo, Perez, Pinzi, Valsecchi.
Attaccanti: Bianchimano, De Silvestro, Sardo.
Con il rientro di Cocino dopo squalifica e il miglioramento delle condizioni di Casucci e Tomassini, probabile che la difesa torni a poggiare sugli elementi più consolidati, dopo aver fatto affidamento domenica scorsa sui due 2006 Dragomir e Brandao Vaz.
A preoccupare sono soprattutto gli elementi su cui pende la spada di Damocle della squalifica per somma di ammonizioni. Sono infatti 4 i giocatori canarini in diffida: Karkalis, Casucci, Valsecchi e Sardo. Occorrerà fare molta attenzione, anche perchè nel prossimo week-end andrà in scena un vero e proprio match-ball come quello con il Notaresco.
Arbitrerà la partita sul sintetico del “Bianchelli” di Senigallia il signor Marco Burattini di Roma 1. Sarà coadiuvato dagli assistenti Matteo Panella di Ciampino e Matteo Pernarella di Ciampino.
Molti i tifosi che seguiranno la squadra anche a Senigallia: la prevendita, infatti, è andata avanti spedita e alla chiusura sono stati circa 200 biglietti venduti (180 per la precisione, a cui si aggiungeranno gli accreditati).
Brini: “Sfida delicata. Per noi un banco di prova importante”
Queste le dichiarazioni del mister alla vigilia del match: “Sicuramente una sfida delicata, la Vigor era partita con ambizioni di alta classifica ed è una rosa con valori importanti, rinfrancata anche dal pareggio ottenuto sul finale di gara a Chieti. E’ una squadra che vuole proporre calcio, con qualità e intensità, e sicuramente vorrà tornare alla vittoria; giocano anche in un terreno sintetico, che chiaramente cambia anche il ritmo del gioco”.
E sulla sua squadra, Brini ha aggiunto: “Noi arriviamo da una buona prestazione, i ragazzi hanno dato tutto contro L’Aquila e per poco non hanno agguantato un pareggio che sarebbe stato legittimo. Sarà per noi un banco di prova importante e con punti pesanti in palio: bisognerà essere pronti sin da subito e fare una grande prestazione”.
Fermana, Fermana Walking Football e Soccer Dream: collaborazione nel segno dello sport e della solidarietà
Questa mattina poi, presso il Caffè Letterario, si è tenuta una conferenza stampa congiunta tra la Fermana FC, la Fermana Walking Football e l’asd Soccer Dream Fermana. Le tre realtà, seppur protagoniste di sport e contesti differenti, intendono crescere insieme in un rapporto di sana collaborazione e aiuto reciproco, supportate anche dall’Amministrazione Comunale. Questo l’intento emerso nel corso della conferenza, introdotta da un presidente Umberto Simoni che ha affermato: “Lo scorso anno ho scritto il mio secondo libro, in cui racconto la nostra esperienza alla Fermana, e ho fatto menzione delle due realtà che questa mattina sono qui con noi. Il calcio camminato mi sta a cuore perché mio cugino è stato uno dei fondatori di questo movimento nella zona, pertanto seguo con grande affetto lo sviluppo di tale disciplina e la passione con cui viene portata avanti dalla Fermana Walking Football. Faccio i complimenti alla squadra perchè ormai da due anni consecutivi si laurea Campione d’Italia nella loro categoria e questo è un segno tangibile anche del lavoro che c’è dietro, in campo e fuori. Allo stesso tempo sono orgoglioso dell’ideale portato avanti dalla Soccer Dream, con i loro splendidi ragazzi che hanno bisogno di divertirsi e di giocare insieme. Quando parlo con i calciatori della Fermana porto spesso l’esempio della Soccer Dream, perché loro si divertono giocando e lo fanno sempre con il sorriso, sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta”.

Con la Fermana Walking Football si è rinnovato l’accordo di collaborazione, già in vigore dallo scorso anno. Atal proposito Fabio Belà, fondatore e responsabile della Fermana WF, ha affermato: “Ringraziamo la Fermana per il rinnovo della partnership e oggi siamo qui per concedere al club gialloblù l’utilizzo della nostra mascotte, Rino il canarino, sperando che sia di buon auspicio. Noi stiamo collezionando risultati importanti e l’augurio è che anche la Fermana riesca a tornare nei palcoscenici che le competono; per noi è un onore e una grande soddisfazione portare in giro per l’Italia e l’Europa il logo della Fermana e della città di Fermo”.
La Fermana FC, in totale sinergia con la ASD Soccer Dream Fermana, ha voluto anche intraprendere un progetto sociale per aiutare i ragazzi guidati da Marco Calcinaro a realizzare un sogno collettivo. Il progetto della Soccer Dream, totalmente avallato dal sodalizio gialloblù , si chiama “Insieme Fermana” e ha l’obiettivo di realizzare una sede propria, al piano terra di una struttura avuta in comodato, per farla diventare un luogo di ritrovo, di svago e laboratorio per l’avviamento delle attività varie, dalla cucina ai laboratori di falegnameria. Per raggiungere questi obiettivi c’è bisogno del sostegno di partner esterni che possano contribuire alla causa attraverso donazioni e finanziamenti.
Di seguito l’intervento di Marco Calcinaro, responsabile di Soccer Dream Fermana: “Volevo ringraziare il Presidente Simoni e il vice-presidente Samuele Isidori per l’invito. Negli anni diverse volte abbiamo collaborato con la Fermana per varie iniziative, essere coinvolti è sempre bello soprattutto per i nostri ragazzi. La nostra è un’attività poco conosciuta, perchè ci porta spesso a dover giocare fuori zona, e sarebbe positivo allargare il nostro raggio d’azione perchè tante famiglie non conoscono le nostre attività e hanno dei ragazzi in casa che non possono divertirsi e fare sport. Per noi il risultato non conta, ci divertiamo a prescindere e il sorriso dei ragazzi è quello che conta: abbracciamo diversi tipi di disabilità e questa è la nostra caratteristica particolare, perchè tendenzialmente le squadre dei ragazzi disabili sono divise in base alle problematiche di chi gioca”.
Chiosa finale di Alberto Maria Scarfini, assessore allo Sport del comune di Fermo: “Ringrazio la Fermana perchè continua ad aprirsi al territorio e le due associazioni che sono il cuore pulsante della città di Fermo. Questa sinergia è importante perché la Fermana deve camminare insieme al territorio e queste due associazioni ne sono l’emblema, essendo portatrici di solidarietà, di sport e di valori importanti: vi ringrazio perchè portate il nome di Fermo in giro per l’Italia e l’Europa e lo difendete alla grande”.