HomeCalcioFermana-Fossombrone, gara con vista sul rettilineo finale. Obiettivo: ridurre il "gap" con...

Fermana-Fossombrone, gara con vista sul rettilineo finale. Obiettivo: ridurre il “gap” con le avversarie che precedono

- Ads -

Torna in campo la Fermana. Lo fa dopo la sosta del campionato e affrontando una delle squadre che più hanno impressionato nel girone di andata, seppur in fase calante in fatto di rendimento (ma reduce dall’importante pareggio con L’Aquila).
Avversario dei canarini al Bruno Recchioni (domani, ore 14.30) sarà infatti il Fossombrone, compagine sesta in classifica (38 punti), grazie a 9 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte. Gialloblù con l’acqua alla gola e con una evidente ansia da perdurante assenza di risultati, pesaresi forti di una posizione prestigiosa che li mette in una condizione di sostanziale tranquillità, con una salvezza praticamente raggiunta e un vertice della classifica che – almeno per le prime 4 posizioni – non potrà essere agganciato.

I canarini, ultimi, hanno poco da scegliere. L’obiettivo di queste ultime sette partite sarà quello di vincere quante più gare possibile e di osservare poi il rendimento delle avversarie che precedono in classifica. Sì, perché questo Fermana-Fossombrone è partita con vista direttamente sul rettilineo di arrivo: la linea del traguardo è osservabile in fondo alla pista e l’unico obiettivo è quello di tenere pigiato il piede sull’acceleratore, trattenere il fiato e dare il massimo, sperando di superare qualcuno negli ultimi metri. Facile a dirsi, non certo a farsi per una Fermana che ha vinto quest’anno solo 5 volte ma, soprattutto, ha raccolto un solo punto nelle ultime 6 partite! Rendimento terribile che è costato il posto anche al secondo tecnico della stagione (Fabio Brini) e che ha relegato i gialloblù in fondo alla graduatoria.

Poi è arrivato Mirko Savini, che ha accettato una sfida sulla carta impossibile (o quasi), ha debuttato perdendo per 1-0 a Teramo e poi ha avuto due settimane di tempo per lavorare con la squadra e conoscere da vicino i suoi giocatori. Sarà bastato per tirare fuori dal gruppo nuove energie e sconosciute potenzialità? E’ quel che si vedrà.

Savini: “Voglio una squadra coraggiosa e libera mentalmente”

La gara di andata finì 2-0 in favore del Fossombrone. Marco Rossetti ci ricorda che storicamente il derby è alquanto giovane, visto che tra le due squadre si è giocata la prima partita solo 13 anni fa, ovvero nella stagione 2011-12! Era il campionato di Eccellenza regionale. Il 20 novembre del 2011, i canarini persero di misura in trasferta (1-0), mentre nella partita di ritorno finì in parità a reti inviolate. Nella stagione successiva, il 30 settembre 2012, sempre in Eccellenza, la Fermana vinse al Bruno Recchioni per 1-0. Nella partita di ritorno i gialloblù rimontarono due gol agli avversari in piena zona Cesarini: 2 a 2 il risultato finale.
A fine stagione le strade si divisero poiché la Fermana salì in serie D grazie alla vittoria della Coppa Italia Nazionale. In totale ci sono quindi stati 5 precedenti, con due vittorie biancoazzurre, due pareggi ed un successo dei canarini. A Fermo, nei due incontri disputati, il Fossombrone non ha mai vinto.

Queste le dichiarazioni di mister Savini alla vigilia del match: “Affrontiamo una squadra di categoria, molto rodata, che sta disputando un buon campionato ed è allenata da diversi anni dallo stesso allenatore, che conosce bene il girone. Arriviamo da due settimane intense in cui abbiamo lavorato bene, i ragazzi sono stati attenti e disponibili, sapendo l’importanza del match e che bisognerà leggere le varie situazioni nell’arco dei novanta minuti”.
E ha concluso: “Voglio una squadra coraggiosa, organizzata nella fase di non-possesso e che sia libera mentalmente in quella di possesso palla”. 

I convocati

Mirko Savini, al debutto interno sulla panchina gialloblù, non avrà a disposizione Carosi, Pinzi, Dragomir e Granatelli, ma ritrova Casucci dopo la squalifica. Recuperato De Silvestro, che in questi giorni è riuscito a smaltire i traumi della gara in terra abruzzese. Insomma, continuano in generale i problemi fisici nel corso di una stagione travagliata, ma non è più tempo di piangersi addosso.
Questi i 20 giocatori convocati dal trainer gialloblù.

Portieri: Di Stasio, Perri
Difensori: Brandao Vaz, Busato, Casucci, Cocino, Diouane, Karkalis, Tafa, Tomassini
Centrocampisti: Etchegoyen, Mavrommatis, Pappalardo, Perez, Romizi, Valsecchi
Attaccanti: Bianchimano, De Silvestro, Ricci, Sardo.

Arbitro dell’incontro sarà il signor Francesco Illiano di Napoli. Sarà coadiuvato dagli assistenti Alessandro Pascoli di Macerata e da Laura Gasparini di Macerata.

Tifosi in stato di agitazione

Quella di domani sarà anche la gara che vedrà il tifo canarino interrogarsi sul futuro e sul proprio ruolo. Alcuni gruppi hanno manifestato l’intenzione di non entrare nello stadio e di esprimere così la propria contrarietà a una gestione societaria e a un rendimento tecnico che da anni sembra fare acqua da tutte le parti. Si può essere d’accordo o meno con queste scelte, ma è anche vero che non si può sempre chiedere un approccio strumentalmente razionale a chi fa invece della passione l’unico criterio interpretativo delle proprie domeniche sugli spalti. In caso contrario non avremmo visto da molti anni i vessilli gialloblù in ogni stadio d’Italia, nonostante squadre spesso inadeguate, che hanno portato a risultati sconfortanti e a retrocessioni in serie…
Il tifoso, al di là di tutto, fa il tifoso, nelle forme spesso anche meno scontate. Ma, in fondo, un messaggio in tutto questo si può leggere: adesso tocca alla squadra, tocca a chi scende in campo far vedere qualcosa. E se il supporto dei tifosi fino a oggi non è bastato, adesso non ci sia almeno la scusa di un ambiente ostile a cui attaccarsi! Ognuno sia posto di fronte alle proprie responsabilità. E’ tempo di definire i ruoli. Mentre il tempo della retorica è definitivamente tramontato.

- Ads -
- Advertisement -
Da Leggere
- Ads -
Articoli Correlati
- Ads -