Quando le cose vanno male, quando la pochezza sale in cattedra, può succedere che il fato assurga a ruolo da protagonista e associ al danno anche la beffa. Troppo debole questa Fermana per sperare nella salvezza. Ed è bastato un Fossombrone quadrato (insomma, una squadra) per portare via i 3 punti dal Bruno Recchioni e condannare pesantemente la Fermana.
Troppo debole, dicevamo, la squadra canarina. Debole fisicamente, mentalmente, tatticamente. Una squadra, quella gialloblù, che non è migliorata nel corso dei mesi in fatto di affidabilità e competitività (anzi…) e che sembra scontrarsi ogni volta contro avversari di levatura ben diversa. In realtà il Fossombrone, forte di alcune buonissime individualità, ha fatto solo la sua onesta partita. Ma quest’anno evidentemente basta questo per dimostrarsi montagne difficili da scalare.
E, come dicevamo in apertura, in questi casi ecco arrivare la famosa legge di Murphy, secondo la quale se una cosa può andar male, ci andrà. Ed allora – ironia della sorte – dapprima va registrato un gol annullato a Cocino per un presunto fallo di un attaccante canarino in are avversaria e, poi, ecco arrivare una deviazione beffarda di Casucci su tiro di Amerighi a decretare la capitolazione dei gialloblù. Un ko pesante, una mazzata terribile in un Bruno Recchioni pià “adulto” del solito (gli ultras sono rimasti fuori per protesta). Un pubblico, quello canarino, che ha provato a spingere i giocatori in campo (tanti applausi ad inizio gara) ma che poi si è arreso di fronte all’ennesima dimostrazione di pochezza. E alla fin, inevitabili, sono esplose rabbia e contestazione.
La partita
Mister Savini riporta tra i pali Di Stasio e fa accomodare in panchina l’under Perri, titrolare ormai da mesi. Per il resto, formazione scontata per provare a conquistare i 3 punti, ma con qualche cambiamento di posizioni in campo. In particolare, scambio tra Etchegoyen e Romizi (quest’ultimo centrale) e Karkalis che si pone sulla corsia esterna, con Cocino centrale. Sull’altro fronte, Fucili fa sedere in panchina Satalino e l’ex di turno, vale a dire Kyeremateng.
In partenza la Fermana mette in mostra uno spirito discreto e una evidente intraprendenza, frutto di motivazioni che appaiono diverse tra le due compagini.
Al 15′ il primo squillo, con Casolla (capocannoniere del campionato) che prende una palla in uscita dall’area, effettua la conclusione ma spedisce a lato.
Rischia Karkalis al 18′, che prima si perde Casolla e poi attiva un corpo a corpo al limite dell’area che l’arbitro non sanziona.
Al 28′ De Silvestro prende palla sulla trequarti, avanza e spara un sinistro che sfila a pochi centimetri dl palo sinistro della porta ospite. Per l’attaccante c’è un tocco del portiere, per la terna arbitrale no. E, sulle proteste, lo stesso attaccante gialloblù si becca l’inutile ammonizione!
L’inizio di gara promettente lascia presto spazio a una serie di errori tecnici che condizionano la gara e lo sviluppo dell’azione della Fermana. Così il primo tempo va avanti tra agonismo, scontri fisici e tentativi velleitari da una parte e dall’altra. E si arriva alla fine della frazione senza grandi sussulti.
La ripresa inizia senza novità in campo. Al 52′ Casolla finisce a terra in area e protesta per una presunta spinta da parte di Tafa: per l’arbitro è tutto regolare.
Al 60′ tiro di De Silvestro, il portiere respinge e poi la difesa mette in corner. Sulla battuta, Cocino trova la deviazione vincente a centro area ma l’arbitro fischia un fallo in attacco di un giocatore canarino!
Al 65′ bella palla filtrante per Bianchimano, che non difende la sfera. Tre minuti dopo ella azione Etgchegoyen-Valsecchi, con cross su cui nessun canarino si proietta. E anche il successivo angolo si perde nel nulla.
Passano pochi secondi e al 69‘ ripartenza del Fossombrone che sembra perdersi, ma la sfera arriva ad Amerighi che tira: Casucci impatta casualmente la sfera che scavalca Di Stasio e si deposita in rete! E’ il vantaggio del Fossombrone che sembra descrivere perfettamente il campionato dei canarini!
Da qui alla fine più nulla di sensato da raccontare, anche perchè il gelo cala sul Recchioni, la squadra canarina non ha più risorse fisiche e mentali da mettere in campo e dalla panchina non si può attingere per provare a cambiare le sorti del match.
Finisce con una sconfitta e le proteste dei pochi sostenitori presenti: gli ultras infatti oggi non sono neppure entrati. Ma a finire è il campionato dei canarini. I titoli di coda sono partiti. E forse non da oggi…

Il Tabellino
FERMANA: Di Stasio, Cocino, Tafa, Karkalis (92′ Ricci), Casucci (83′ Diouane); Mavrommatis (88′ Busato), Etchegoyen (74′ Pappalardo), Romizi (61′ Valsecchi); De Silvestro, Bianchimano, Sardo. A disposizione: Perri, Brandao, Perez, Tomassini. All. Savini
FOSSOMBRONE: Bianchini; Riggioni, Procacci, Pandolfi R. (92′ Camilloni), Urso, Giunchetti, Amerighi, Conti (73′ Bucchi), Broso (66′ Pandolfi L.), Thiane (66′ Torri), Casolla (14′ Kyeremateng). A disposizione: Damiani, Camilloni, Bianchi, Satalino, Pagliari. All. Fucili
ARBITRO: Illiano di Napoli
RETI: 69′ Amerighi (F)
NOTE: Spettatori totali 1090, tra i quali 36 ospiti. Recupero: 5′ st. Angoli: 6-2. Ammoniti: Bianchimano (F), Conti (F), Pandolfi R. (F),