HomeCalcioFermana-Perugia, in pochi si salvano. Il capitano predica nel deserto

Fermana-Perugia, in pochi si salvano. Il capitano predica nel deserto

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Anche Fermana-Perugia è andata in archivio. Difficile giudicare positivamente la prestazione dei canarini al cospetto di un avversario apparso più forte e più convinto dei propri mezzi. E il rendimento interno continua ad essere fortemente deficitario, visto che in quattro gare disputate al Recchioni la Fermana ha fatto registrare una vittoria e ben 3 sconfitte, subendo 7 reti e realizzandone una sola (contro il Pontedera).

Giandonato su tutti, attacco non pervenuto

Borghetto: l’avvio è terribile: palla svirgolata nel tentativo di rinvio in uscita. Per il resto, impedisce il terzo gol al Perugia e non deve fare chissà quale lavoro: 6

Laverone: sembra in fase involutiva. Giornata grigia, in linea con la squadra: 5

Fort: le assenze di Padella e Spedalieri lo hanno reso titolare, preferito all’altro under Santi. Inizio difficile: sembra intimorito e spaesato, anche perché reduce anche lui dai 6 gol beccati a Pescara…. Rischia anche per un fallo da quasi ultimo uomo. Poi il Perugia rallenta e lui prende sicurezza. Tutto sommato una partita in crescendo: 5,5

Calderoni: un terzino messo a fare il centrale. In passato, nei momenti di difficoltà, era successo con Sperotto. Ovviamente palesa qualche inevitabile incertezza. Ma in generale non si discosta molto da suo rendimento da esterno. E questo apre a tutta una serie di considerazioni…: 5.5

Pistolesi: il ragazzo ha sofferto le pene dell’inferno, soprattutto all’inizio. La sua fascia si mostrava infuocata tra un Perugia che spingeva con costanza, un Misuraca che combatteva la sua battaglia con il nervosismo e un Pinzi che non tornava abbastanza. Come accaduto a Fort, però, con il passare dei minuti è cresciuto e ha preso sicurezza. Premiata la volontà! 5,5

Scorza: tutti abbiamo negli occhi lo Scorza dello scorso anno, giocatore eccellente per qualità e quantità. Adesso che non rientra più tra gli under deve sudarsi il posto e non appare più altrettanto brillante. Paga anche lui la confusione tecnico/tattica gialloblù: 5

Fontana: entra, cerca di darsi da fare con la solita verve, ma ottiene poco in una mediana dove regna più il nervosismo che la lucidità. E infatti capitan Giandonato lo riprende spesso… 5

Giandonato: vale da solo il prezzo del biglietto. Da capitano è l’ultimo ad arrendersi e delizia il pubblico con numerose aperture e lanci millimetrici, resi innocui dai destinatari. Becca una traversa dopo un gioco di prestigio, si arrabbia pesantemente con i compagni ma, rispetto al passato, il nervosismo non lo fa mai uscire dalla partita: 6,5

Misuraca: prof, dove sei? Anche lui molto nervoso ma, a differenza di Giandonato, ci mette solo una manciata di secondi a perdere il controllo. Tant’è che l’arbitro lo ammonisce dopo appena 4 minuti. Lo ripetiamo: non è aiutato dalla squadra, non ha l’aiuto per giocare il pallone in maniera costruttiva, corre molto senza costrutto, tocca molti palloni senza capire come costruire qualcosa di concreto. E così escono i demoni… Alla fine viene sostituito per un fastidio alla gamba: 5

Semprini: grande e grosso, non riesce a vincere un duello nemmeno fisicamente. E se a Pesaro aveva mostrato dinamismo e capacità di andare in porta, contro il Perugia sembra sbattere sempre contro un muro. Stavolta male: 5

Eleuteri: non gioca nemmeno quando manca metà difesa perché Bruniera lo vede solo come vice Laverone. Mah, se Calderoni ha fatto il centrale… Non cambia certo le partite, ma ha gamba e corsa: sicuro che questi elementi a questa Fermana non servano? Subentrato, non incide come vorrebbe: 5,5

Curatolo: stesso discorso fatto per Semprini. Non regge l’urto fisicamente, non supera l’uomo. Certo, per un attaccante non è facile giocare con questa Fermana, quasi sempre spalle alla porta. Ma il ragazzo deve crescere. E in fretta: 5

Montini: anche lui subentrato, è fermo – per realizzazioni e prestazioni – al gol al Pontedera. Boh, da decifrare: 5

Pinzi: a noi non e dispiaciuto. Forse solo perché, in una Fermana compassata, è l’unico che ha cambio di passo e una qualche forma di accelerazione… In una squadra più competitiva, che lo stimolasse con maggiore continuità, potrebbe avere ampi margini di crescita: 6

Tilli: entra ma non riesce ad incidere. La volontà c’è, ma non ci si cala nella dimensione della Serie C dall’oggi al domani… 5

Bruniera (All): la squadra non ha una sua identità e, in questi casi, il tecnico non può non essere chiamato a risponderne. Andrea è intelligente ed è del mestiere, sa che tocca a lui trovare le soluzioni. Per ora però fa fatica a incidere e ancora non riesce a dare uno scossone ai suoi. Nel dopopartita, si è detto d’accordo con noi su tutta la linea, eccezion fatta per l’impiego dei 4 under. E ha dato ragione ai tifosi quando hanno rivendicato di “meritare di più”. Intellettualmente onesto: 5

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