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Fermana, non è tempo di cambiare: con l’Entella in campo nel segno della continuità

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Rifinitura al Pelloni di Porto San Giorgio, questa mattina, per preservare un manto erboso del Bruno Recchioni che si mostra bello e presentabile. Insomma, un campo finalmente ‘senza solchi’ ma ‘nel solco’ della centenaria tradizione gialloblù. Ed è proprio alla ‘tradizione’ che mister Protti sembra volersi affidare per la gara di domani (ore 14) contro l’Entella, quel bagaglio tattico già sperimentato lo scorso anno e subito riproposto a Ferrara. Un sistema di gioco e una richiesta di applicazione che abbiamo visto nel corso del primo tempo con la Spal e che poi sono spariti nella ripresa, a testimonianza di come la crescita sia un processo lento e faticoso e non un evento immediato da attivare con il semplice schioccare delle dita.
E mentre i canarini pensano a come affrontare una settimana terribile, fatta di due impegni interni contro squadre del tipo di Virtus Entella e Ancona, e del turno infrasettimanale nella scomoda Olbia (non proprio dietro l’angolo…), ecco un volto nuovo affacciarsi nello spogliatoio. Si tratta di Andrea Gasbarro, difensore centrale di 28 anni, mancino di quasi un metro e novanta di altezza, svincolato. Per lui una carriera importante con le maglie di Padova e Livorno, oltre 200 partite tra Serie B e C e un infortunio alle spalle. Ma di questo parleremo tra un po’.

Protti conferma l’undici di Ferrara

Per i cambi c’è tempo. Questo deve aver pensato Stefano Protti in questi giorni: del resto le opportunità per far rifiatare qualcuno non mancheranno a breve, a partire dalla gara con l’Olbia di mercoledì prossimo. Certo, sulla carta la partita contro i sardi sembra essere più alla portata dei gialloblù, soprattutto se confrontata con quella di domani contro la forte Virtus Entella. Ma non è il momento di fare calcoli, di razionalizzare ciò che razionale non è. Ogni partita porta punti e per il tecnico tornare a giocare nel catino del Bruno Recchioni con le migliori frecce della propria faretra è occasione da non lasciarsi sfuggire.
Ed allora, da quanto visto questa mattina al Pelloni, si va verso la conferma dell’undici sceso in campo a Ferrara. Vale a dire: Borghetto in porta; difesa a quattro con – da destra a sinistra – Eleuteri, Spedalieri, Calderoni e Laverone; centrocampo con Scorza, Giandonato e Misuraca; reparto offensivo composto da Pinzi, Curatolo e Semprini.
Formazione confermata, dunque, anche in relazione a squalifiche e infortuni. L’attaccante Montini, infatti, è out dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Ferrara (una giornata). Altri elementi, invece, sembrano ormai attanagliati dalla sfortuna e non riescono proprio ad uscire dall’infermeria. E proprio questo merita un capitolo a parte…

Ricadute per i lungodegenti: è allarme rosso

Genera forte preoccupazione la situazione dei lungodegenti De Pascalis e Gianelli. I due calciatori hanno avuto negli ultimi giorni delle ricadute che mettono a forte rischio il loro contributo alla squadra nell’immediato futuro. Donato De Pascalis, già provato da infortuni e interventi al ginocchio in questi ultimi anni, ha avuto un problema in allenamento martedì scorso e si è fermato di nuovo. Ancora nubi all’orizzone per il bravo Donato, che sembra proprio non uscire fuori dal tunnel. Che succederà adesso? Certamente De Pascalis era una pedina su cui contare, anche in relazione a una difesa che sembra aver bisogno di essere puntellata.
Problemi anche per l’under Gianelli, arrivato dall’Inter ad agosto, elemento giovane su cui la società contava molto in termini di qualità e, aspetto non meno importante, di minutaggio. Gianelli – reduce anch’egli da un infortunio serio e assente dai campi di gioco da tempo – era stato impiegato da Bruniera alla prima di campionato a Carrara (fuori posizione) e si era subito fatto male. In questo mese e mezzo ha lavorato per cercare di rientrare, ha avuto una piccola ricaduta, si è rimesso sotto e quando era sul punto di tornare disponibile si è fermato ancora! Per lui nelle ultime ore un nuovo stiramento e un nuovo stop. Non ci voleva, anche perchè Gianelli era l’elemento su cui fare affidamento per l’impiego di un altro under nel settore di centrocampo, giocatore da impiegare anche in alternativa ad altri under o a un over come Scorza. E l’Inter, oltre a contribuire al suo ingaggio, aveva previsto anche un premio di valorizzazione per il giovane. E Gianelli sarebbe servito anche per sfruttare meglio il potenziale d’attacco. Al momento, niente di tutto questo, purtroppo… In ripresa Padella, invece, che domani andrà in panchina. Probabile per lui un ritorno ad Olbia o, al massimo, per la gara con l’Ancona.
Ancora a parte Tilli, infine, a causa di una infiammazione che ne preclude l’impiego. Giocatore ancora sconosciuto ai più, paga anch’egli un po’ di sfortuna e il fatto che nella prima parte di campionato, con i pochi under a disposizione, ha dovuto lasciare gli spazi a disposizione in squadra – anche per i cambi – ai ragazzi che garantivano il minutaggio.

La Fermana tra volti nuovi e il dovere di fare di necessità virtù

Ciò detto, proprio in relazione ai nuovi infortuni di De Pascalis e Gianelli, la società canarina sarà chiamata nelle prossime ore a fare delle scelte. O meglio, una scelta. Abbiamo parlato prima del difensore Andrea Gasbarro, da qualche ora in gruppo con i canarini. Come detto, è reduce da un brutto infortunio muscolare nella scorsa stagione ma adesso sembra completamente ristabilito. Il Padova, sua ultima società, non lo aveva confermato. Aveva così deciso di mettersi a posto e, recentemente, aveva anche rifiutato le proposte di Taranto e Rimini, rimanendo però appiedato. Adesso è arrivata la Fermana. Al ds Galassi e a mister Protti una pedina così per la difesa non dispiacerebbe, cosa che consentirebbe ai 2002 Santi e Fort di crescere con calma. Il contratto non sarebbe pesante, ma la Fermana è alle prese con operazioni di ristrutturazione del debito e di acquisizione di nuovi sponsor: ci sarà da vedere come inserire questa eventuale acquisizione tecnica senza intaccare ulteriormente la parte contabile. Operazione fattibile, ripetiamo, ma che necessita dell’ok della società.
Sarebbe questo, potenzialmente, un modo per mettere a posto la retroguardia, in attesa di poter fare qualcosa anche dalla cintola in su. Ma per fare quello occorrerà attendere il mercato invernale, vale a dire la pausa natalizia. E, per quella occasione, la Fermana dovrà aver fatto il massimo per rimanere in scia, facendo più punti possibile e valorizzando tutto ciò che c’è in “cantina”. Insomma, non c’è dubbio che la Fermana attuale sconta degli errori di fabbricazione, ma in officina si tornerà tardi: al “pilota” Protti il compito dare una sistemata a motore e carrozzeria e spingere la vettura al massimo delle sue potenzialità.

Protti: “Voglio gente sciolta e spavalda. Dobbiamo uscire dal campo sempre a testa alta”

Alla vigilia della gara con la Virtus Entella, così si è espresso mister Protti: “Arriva un’altra big, che senza dubbio non ha fatto una buona partenza ma che è in ripresa. La incontriamo in un momento in cui si sta risollevando: hanno cambiato allenatore da quattro giornate e quindi c’è una maggiore conoscenza della situazione e delle idee della nuova guida tecnica. C’è poco da dire: hanno una rosa completa in ogni reparto, con tantissime alternative valide. Vengono da un campionato straordinario e hanno voglia di confermarsi. Un avversario di grande valore, insomma”.

Poi il tecnico parla della sua Fermana: “Noi abbiamo fatto una settimana di lavoro interessante, pur avendo ancora, purtroppo, qualche giocatore fuori che non possiamo valutare al meglio. Tilli non si è allenato, Gianelli lo ha fatto a tratti e De Pascalis va valutato attentamente. E questo oltre alla squalifica di Montini. Mi preoccupa un po’ questa situazione anche per i più giovani, ma devo dire che nel gruppo c’è una grande disponibilità da parte di tutti per mettersi al servizio della squadra”.

Non poteva mancare, da parte del mister, un riferimento ai tifosi: “Ci auguriamo che siano lì a sostenerci, ma su questo non ho grandi dubbi. Tutt’altro! Direi che abbiamo bisogno di trascinarli noi con il nostro atteggiamento, con la nostra voglia, con la nostra determinazione. Non possiamo chiedere troppo a loro, che sono lì sempre, anche nei momenti difficili. Dobbiamo essere capaci di coinvolgerli al massimo con la nostra voglia e la necessaria cattiveria. E questo anche se la gara o i risultati che verranno – come potrebbe accadere – non si metteranno nel migliore dei modi. Il nostro atteggiamento non deve mai cambiare!”.
E ha concluso: “Non ci dobbiamo mai piangere addosso e dobbiamo uscire dal terreno consapevoli che abbiamo messo sul campo ogni goccia di sudore. Non dobbiamo avere alcun rimpianto, ma dobbiamo uscire sempre a testa alta, con la faccia pulita, con l’obiettivo di fare sempre risultato. Voglio in campo gente sciolta e spavalda, che non abbia paura e se la giochi”.

I convocati e gli ex della gara

Tre gli ex della partita. Da una parte il difensore Claudio Manzi, ex Napoli. Manzi ha militato con la Fermana nella stagione 2020/2021, giunto assieme a Palmieri e Liguori direttamente dal Lille. Il ragazzo era finito in Francia perchè inserito nella trattativa che aveva portato in Campania Victor Osimhen, una vicenda che ancora fa parlare l’Italia e che è stata ultimamente ripescata per la questione plusvalenze: i ragazzi in Francia, di fatto, non ci misero mai piede…
Sulla sponda gialloblù gli ex sono invece il difensore Padella, che è stato a Chiavari nella prima metà della stagione 2013/2014 in Lega Pro – per poi spostarsi nel corso della stagione a Benevento – e l’attaccante Semprini, che è cresciuto nelle giovanili dell’Entella (25 presenze, 6 gol) e ha giocato assieme a Zaniolo e Mota Carvalho.

I convocati della Fermana per la gara di domani. Portieri: Borghetto, Furlanetto e Mancini. Difensori: Biral, Calderoni, Eleuteri, Fort, Laverone, Padella, Pistolesi, Santi, Spedalieri. Centrocampisti: Fontana, Giandonato, Misuraca, Pinzi, Scorza, Vessella. Attaccanti: Benkhalqui, Curatolo, Grassi, Paponi, Semprini. (da.iac)

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