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La Fermana non “risorge” al Recchioni: solito inizio shock e troppi errori. L’Entella ringrazia (0-2)

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Lo spirito del Risorgimento aleggiava oggi pomeriggio sul Bruno Recchioni. Da una parte gli eredi di Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini e Nino Bixio (Chiavari diede i natali ai genitori di tutti e tre), dall’altra chi il Risorgimento lo ha pagato duramente, con la perdita della provincia dovuta all’attaccamento dimostrato dal territorio fermano allo Stato Pontificio. Scherzi della storia, con la quale tuttavia bisogna fare sempre i conti… Per l’occasione, la narrazione è quella relativa al confronto tra Fermana e Virtus Entella, valida solo per la nona giornata del campionato di Serie C ma già importantissima per la stagione di entrambe le squadre. Squadre che, ciascuna a modo suo, cercavano di “risorgere” dopo un avvio di stagione complicato.
Squadre con alcune cose in comune, a ben vedere. Innanzitutto due tecnici “nuovi” (o quasi): Protti da una parte – arrivato 10 giorni fa – e Gallo dall’altra (ha sostituito Volpe poco dopo l’avvio del campionato). Poi una classifica già da scalare: in ottica salvezza per la Fermana, in chiave promozione per l’Entella, dopo un avvio di stagione rabbrividente. Poi… poi basta, oggettivamente le similitudini finiscono qui! Sì, perché sulla carta, sul piano tecnico, non sembra esserci al momento possibilità di confronto. Anche se…

La squadra sotto la tribuna a fine partita



La partita: solito inizio, poi errori pagati carissimi

…anche se la partita ha detto molte cose, alcune anche interessanti. E se è vero che il termine “Risorgimento” allude a un risveglio dopo un periodo considerato di “decadenza” o di difficoltà, ecco che a mostrarne i caratteri più significativi è stata l’Entella, che davvero sembra uscita dal periodo di crisi (terza vittoria consecutiva).
Per carità, quando le cose devono andar bene, ci vanno. E quando vanno male, è difficile cambiare il corso degli eventi. Vero Fermana? E anche la gara di oggi lo ha dimostrato: vedi il rosso non sventolato in faccia al giocatore dell’Entella in occasione del rigore (solo giallo), vedi il rigore stesso che Misuraca si è fatto parare. E vedi l’errore di Borghetto che ha consegnato a Santini la palla per lo 0-2 con cui si sono chiuse il primo tempo e la partita.
Una prima frazione che si è caratterizzata subito, al 9’, per il primo gol ospite: rimpallo, palla che schizza in area, Zamparo è lucido ad appoggiare indietro e Mosti dal limite trafigge Borghetto. Al 13’ miracolo di Borghetto su Santini, parata che evita un uno-due micidiale.
Al 33’ il fattaccio: fallo di reazione in area del difensore dell’Entella Corbari, l’arbitro invece di espellere ammonisce solamente il giocatore e decreta il rigore. Dal dischetto Misuraca si fa irretire dal portiere. Gol sbagliato, gol subito. Al 40’, su rovesciamento di fronte, palla in profondità, Borghetto esce a terra e lascia la sfera per non uscire con la stessa dall’area: un regalo facile per Santini che deposita nella rete sguarnita dal limite. E’ lo 0-2! E dopo aver fatto rispettare due minuti di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.

In definitiva, solito inizio deficitario dei canarini che prendono gol dopo pochi minuti; soliti svarioni difensivi e poca incisività offensiva. E una constatazione: contro avversari che giocano con un uomo tra le linee in attacco la Fermana dimostra di soffrire sempre. Troppo. Ma a fare la differenza sono stati, come ampiamente detto, tre errori: il primo di Borghetto, il secondo dell’arbitro, il terzo di Misuraca. Ingiusto forse racchiudere una gara in tre episodi, ma il calcio a volte è facile da leggere. Soprattutto con situazioni così evidenti.

La ripresa si apre con gli stessi attori in campo. Gara equilibrata. Protti rivoluziona la formazione dopo un’ora di gioco facendo debuttare Furlanetto in porta e Paponi in attacco.
La Fermana reclama un altro rigore al 60′ per presunto fallo su Semprini. Subito Paponi esplode un destro dal limite al 62′, palla di poco fuori.
Al 65′ gol annullato ai canarini (Padella) dopo un fallo in mischia (o era fuorigioco?) che in pochi hanno visto. Proteste. Al 77′ cross di Eleuteri, Semprini in volo colpisce male. Di fatto la gara finisce così. La Fermana recrimina ancora e non riesce a sfatare il tabù del Recchioni. L’Entella fa la sua onesta partita e si porta a casa i tre punti. Tutto troppo semplice.

FERMANA: Borghetto (56′ Furlanetto); Eleuteri, Spedalieri, Calderoni, Laverone (59′ Padella); Scorza (73′ Fontana), Giandonato, Misuraca; Pinzi (73′ Benkhalqui), Curatolo (59′ Paponi), Semprini. A disposizione: Mancini, Pistolesi, Fort, Santi, Vessella, Biral, Grassi. All. Protti
VIRTUS ENTELLA: De Lucia; Parodi, Manzi, Bonini, Di Mario (66′ Tomaselli; Corbari, Petermann (83′ Kontek), Tascone (86′ Lipani); Mosti (66′ Siatounis), Santini (66′ Disanto), Zamparo. A disposizione: Paroni, Mazzadi, Cecchini, Clemenza, Faggioli, Sadiki, Reali, Banfi, Lancini. All. Gallo
ARBITRO: Mucera di Palermo
RETI: 9′ Mosti (E), 40′ Santini (E)
NOTE: angoli: 7-1 per la Fermana. .Ammoniti: Corbari (E), Giandonato (F)., Semprini (F), Zamparo (E). Spettatori 1302 per un incasso di 6541,78 euro. Presenti 6 tifosi ospiti e molti ragazzi dei settori giovanili delle squadre fermane

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