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Fermana, non c’è tempo per riflettere: partita la “missione Olbia”. Sull’aereo anche Gasbarro

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FERMO – Diciamocelo subito: a vedere il bicchiere mezzo pieno… si rischia di morire di sete! Vederlo mezzo vuoto, invece, rischia di generare un clima di sconforto che non aiuta chi sta mettendo conoscenze e impegno per far crescere questa squadra. “Non dobbiamo demoralizzarci”, ha infatti pregato Protti a fine gara. Certo è che la Fermana edizione 2023/24 sta mostrando limiti e magagne “strutturali” evidenti, a cui si aggiungono sfortune (leggasi infortuni) e disattenzioni che “zavorrano” una squadra che non riesce a trovare la necessaria continuità.
Il sentimento dei tifosi oscilla tra il rancore verso chi ha voluto rompere un giocattolo che funzionava senza dare mai motivazioni plausibili e la speranza di poter rivedere a breve almeno un minimo di competitività. Tuttavia il campionato di quest’anno si sta mostrando decisamente più duro di quello passato e anche in coda si notano formazioni magari non brillantissime, che tuttavia riescono a far punti ovunque e hanno cartucce da sparare. Ieri, giusto per fare un esempio, il Sestri Levante ha superato per 1-0 la forte Carrarese e l’Arezzo ha battuto la Spal per 3-1! Esempi di formazioni che, sulla carta, dovrebbero giocarsi la permanenza in categoria con i gialloblù e che, al momento, mostrano invece corsa, capacità realizzativa, gioco. In generale, squadre dall’identità ben definita.
C’è da stringere i denti, insomma. E, soprattutto, non bisogna guardare la classifica! Vietato sbirciare, il rischio è quello di far montare i timori alla vigilia di un doppio confronto con Olbia (domani) e Ancona (domenica) che definire “impegnativo” appare pleonastico. Ancona che ha esonerato ieri il tecnico Donadel (decisivo il pareggio di 1-1 a Rimini) e ha richiamato Colavitto. Olbia che vive un momento particolare: è reduce da tre sconfitte consecutive e, di fatto, vive di rendita grazie alle due vittorie consecutive nelle prime due gare del campionato (con Cesena e Vis Pesaro). Facile intuire l’importanza di una partita che non potrà non svolgersi in un ambiente particolare per Giandonato e compagni. Di certo, quella di domani in Sardegna sarà una gara che – come si suol dire in questi casi – varrà doppio.

Parte la “missione Olbia”: novità nell’undici iniziale

La Fermana si è ritrovata già ieri; questa mattina ha svolto l’allenamento di rifinitura al Recchioni e questo pomeriggio è partita per la Sardegna, dove domani sera – come detto – è in programma il match (stadio Bruno Nespoli, ore 18.30). Poi la squadra rimarrà sull’isola, da dove ripartirà giovedì mattina. Giusto il tempo di arrivare a Fermo e di allenarsi nel pomeriggio.
Dunque, è partita la trasferta che richiederà grande sforzo e attenzione a una Fermana non al meglio della condizione e con tanti pensieri per la testa. Pensieri che mister Protti starà cullando e che potrebbero concretizzarsi in alcune modifiche di formazione. L’allenamento di questa mattina si è svolto a porte chiuse, ma è certo che qualcosa il tecnico dovrà inventarsi, magari partendo proprio da alcune scelte effettuate domenica contro l’Entella, a partita in corso.

Con il rientro di Padella (dopo l’infortunio) e di Montini (dopo la squalifica), il tecnico ha due cambi in più in una settimana caratterizzata da tre impegni ravvicinati. Si tratta di manna dal cielo per una rosa canarina già non lunghissima e in condizioni atletiche non ottimali. Certo, pensare all’impiego di Padella e Montini, più freschi, significa dover ridisegnare anche il resto della squadra, soprattutto mantenendo il livello minimo di impiego degli under in ottica minutaggio.
In sintesi, se le indicazioni emerse domenica a partita in corso hanno una loro logica (e dando per scontato che l’avvicendamento in porta di Borghetto per Furlanetto non è stata una decisione punitiva, ma solo strumentale a mantenere il numero di under in campo a fronte di un attacco tutto composto da “over”), ecco che la Fermana a Olbia potrebbe (condizionale d’obbligo) presentarsi così: Furlanetto in porta; difesa composta da Eleuteri, Spedalieri, Padella e Calderoni; centrocampo con Giandonato, Misuraca e Scorza (o Fontana, qualora Protti voglia far rifiatare il giocatore che domenica è uscito per crampi); attacco con Pinzi, Montini e Semprini. Oltre al ballottaggio Scorza-Fontana, in corso d’opera ecco un Curatolo che potrebbe dare il cambio a Pinzi e, davanti, pronto Paponi a prendere il posto di Montini.
A dirigere la gara sarà il signor Edoardo Manedo Mazzoni di Prato, coadiuvato dagli assistenti Carmine De Vito di Napoli e Nidaa Hader di Ravenna. Quarto ufficiale: Alessandro Papagno di Roma.

Sull’aereo è salito anche Andrea Gasbarro

Intanto il futuro di Andrea Gasbarro è deciso. Il difensore – ex Padova e Livorno – aggregato dalla scorsa settimana e visionato attentamente dallo staff tecnico e medico – è parte integrante del gruppo ed è partito con la squadra alla volta della Sardegna. Un segnale, questo, che non ha bisogno di ulteriori interpretazioni e che attesta un accordo già siglato tra le parti. La firma c’è, insomma. E a Olbia Gasbarro andrà in panchina.
Sul curriculum di Andrea Gasbarro c’è poco da dire. Quello che c’è da valutare è la condizione fisica del difensore, reduce mesi fa da un serio problema muscolare.
La Fermana riparte, dunque, dalla difesa per puntellare la rosa dopo l’ennesino stop di De Pascalis. Certamente un elemento esperto e di qualità che fa comodo a Protti. Che domenica ha affermato: “La Fermana non può andare a prendere giocatori bravi che stanno giocando. E allora, se giocatori svincolati dobbiamo prendere, meglio giocare di anticipo e vedere quelli che possono fare al caso nostro, facendoli lavorare con noi con un po’ di anticipo”. Sembra un filosofia sulla quale è convenuta la stessa società, almeno stando agli eventi. (da.iac)

La foto e il saluto al nuovo difensore canarino da parte della Fermana Football Club

(Ultim’ora: la società canarina “comunica ufficialmente di essersi assicurata le prestazioni del difensore Andrea Gasbarro, classe 1996. Cresciuto nel settore giovanile del Livorno, vanta una lunghissima esperienza tra Serie B e Serie C. In B ha collezionato 61 presenze e 2 assist, sempre con la maglia del Livorno. Sono invece 150 le presenze in Serie C, con 3 gol e 6 assist all’attivo per lui, vestendo le maglie di Livorno, Padova (con cui ha disputato 2 finali play-off per la promozione in Serie B), Pontedera e Pordenone. Ha scelto la maglia numero 34. Benvenuto Andrea!”.

I convocati. Portieri: Borghetto, Furlanetto e Mancini; Difensori: Biral, Calderoni, Eleuteri, Fort, Gasbarro, Laverone, Padella, Pistolesi, Spedalieri; Centrocampisti: Fontana, Giandonato, Misuraca, Pinzi, Scorza, Vessella; Attaccanti: Curatolo, Grassi, Montini, Paponi, Semprini, Tilli.

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