Che la trasferta maceratese del Basket Fermo fosse una trasferta votata alla sconfitta era scritto forse nelle profezie della vigilia. Lo sapevano anche gli atleti fermani che si sono presentati sabato al PalaVirtus di Macerata a ranghi ridotti per via delle molte defezioni. E forse lo sapevano agli arbitri che, infatti, ci hanno messo del loro per fare in modo che il corso degli eventi rispettasse la profezia.
E’ finita con una sconfitta per 86-69. Ai nove giocatori del Basket Fermo, più della metà provenienti dall’U19, si può rimproverare poco. Un più di attenzione in difesa, certo, come, e soprattutto, un’applicazione maggiore nei rimbalzi: non si possono lasciare quattro o cinque tentativi di tiro agli avversari prima di fare canestro e pretendere di portare a casa una partita. Poi Alberto Anibaldi, con i suoi 20 punti a referto, ormai, nonostante la sua giovane età, si è confermato sempre più un pilastro fondamentale della squadra. Andrea Del Buono e Marco Quondamatteo, gli altri pilastri, hanno fatto il loro importante e necessario lavoro. Alexander Micele ha macinato chilometri su chilometri, sempre presente su tutte le palle, mai domo, magari scivolando un po’ troppo sul parquet ma un paio di scarpe nuove possono risolvere il problema per il futuro.
Anche gli altri giovanissimi non hanno affatto demeritato tra i quali Alessandro Quinzi, che ha sbagliato pochissimo e dato un contributo sostanzioso alla sua squadra.
Ma sulla gara pesa come un macigno ciò che è successo a quattro minuti dalla fine: il Basket Fermo era a meno 11 da Macerata: niente di che, le probabilità di rimonta erano praticamente pari a zero ma chissà, almeno qualche brivido per ripagare il costo del biglietto la partita poteva anche darlo. E invece no. Mogetta, nel tentativo di prendere un rimbalzo in attacco, ha colpito fallosamente Quondamatteo che è stramazzato al suolo, nell’indifferenza degli arbitri. Il capitano fermano si è rialzato, avrebbe voluto parlare con gli arbitri e chiedere spiegazioni ma l’azione stava continuando e nel tentativo di tiro, sempre di Mogetta, è stato fischiato fallo allo stesso Quondamatteo. Il suo quinto fallo. Uscito e seduto in panchina, il giocatore ha sbattuto una bottiglietta d’acqua a terra. A questo punto gli arbitri non hanno punito il giocatore con un fallo tecnico, ma con un colpo di scena lo hanno espulso direttamente dal campo. Questo ha provocato anche l’espulsione dell’allenatore per somma di tecnici alla panchina e cinque tiri liberi, adeguatamente realizzati. Fine della partita.
Il regolamento in questi casi parla di fallo da espulsione per comportamento “palesemente antisportivo e violento”, che il lancio sdegnato di una bottiglietta di plastica verso il nulla certamente non esprime. Un finale davvero amaro.
Prossimo appuntamento con il Basket Fermo ci sarà sabato 18 novembre, alle ore 17.30 alla Palestra Polifunzionale di via Leti, a Fermo, per la sesta partita di campionato che la squadra fermana disputerà contro lo Sporting Basket Club di Porto Sant’Elpidio.
Il Tabellino
Basket Macerata-Basket Fermo 86-69
Parziali: 22-12, 23-19, 20-14, 21-24
Progressivi: 22-12, 45-31, 65-45, 86-69
Basket Macerata: Del Nibletto 3, Trettaccone, Spina, Tiberi 21, Severini 9, Mogetta 17, Formentini 14, Core 6, Nardi 12, Montanari 4, Stellon, Urselli. All.re Brachetti
Basket Fermo: Cipriani 2, Anibaldi 20, Mezzabotta 6, Quinzi 4, Del Buono 15, Quondamatteo 7, Santarelli, Palmucci 3, Micele 12. All.re Marilungo, vice all.re Valentini
Tiri da 3: Macerata 7, Fermo 11
Tiri liberi: Macerata 15 su 24 (62%), Fermo 8 su 14 (57%)
Falli: Macerata 15, Fermo 18 più tecnico al coach, un tecnico alla panchina e l’espulsione di Quondamatteo dalla panchina, non segnalata a referto. Uscito per 5 falli Quondamatteo (Fermo)
Arbitri: Francesco Giorgi di Vallefoglia (PU) e Michele Loglisci di Urbino (PU)