Ore febbrili in casa canarina. La società sta continuando ad avere dei contatti con le due “cordate” che si sono dette interessate ad acquisire (o a subentrare…) la società canarina. I nomi sono ormai noti: da una parte un gruppo di imprenditori locali, che fanno riferimento al commercialista Alessandro Ciucani; dall’altra una cordata che ha come riferimento l’ex Ds canarino Gianni Rosati e l’avvocato, Alessandro Gammieri. Entrambi erano insieme a Pistoia, fino a poche settimane fa.
La “novità” – si fa per dire – è che i due gruppi si stanno parlando e nelle prossime ore si incontreranno. Difficile capire di chi sia l’iniziativa: entrambe le parti sembrano lasciare la primogenitura all’altro. E già questo è spiazzante…
Comunque, sul tavolo al momento c’è anche l’ipotesi di una convergenza. Ipotesi non disdegnata dalla società canarina e dai dirigenti che stanno conducendo le operazioni, in primis il consulente Massimiliano Tintinelli, anche se nessuno si nasconde il fatto che la cosa porterebbe a prevedibili difficoltà tecniche e, soprattutto, di governance. Altrettanto certo è che non appare possibile subentrare con percentuali di minoranza e commissariare di fatto la famiglia Simoni, che rimarrebbe in possesso della maggioranza delle quote.
A questo punto, la Fermana è interessata a vedere – nero su bianco – almeno le linee di progetto dei possibili acquirenti. Siano esse dettate da una sola cordata o dalla nuova realtà che nascerebbe da una eventuale (difficilissima) intesa tra gli interlocutori. Insomma, sarebbe gradito – nell’interesse della stessa società – un progetto non annuale, ma che consenta di immaginare anche la Fermana del futuro (almeno prossimo). Da questo punto di vista la cordata di Rosati e Gammieri lascerebbe immaginare qualcosa di più, anche in relazione a radici sul territorio e in città attive da tempo. In questo senso, si parla anche di un possibile coinvolgimento dell’Usa S.Caterina in un progetto per il settore giovanile… O almeno è stata data la disponibilità.
I tempi stringono, le problematiche restano
Certamente i tempi stringono e rimangono le scadenze già note per quel che concerne il pagamento delle spettanze a calciatori e dipendenti: il 16 dicembre.
In settimana si dovrà arrivare, dunque, almeno a un’intesa vera e strutturata. Con la presentazione di un progetto chiaro e inequivocabile.
Le altre problematiche, come detto, restano. A cominciare proprio dalla scadenza prima citata. Nessuno dei due eventuali acquirenti, infatti, sembra avere l’intenzione di farsi carico degli stipendi di settembre e ottobre. Si tratterebbe di una tranche di circa 250 mila euro che la società, a questo punto, si trova costretta a reperire. I Simoni potrebbero accollarsi una piccola parte della somma, ma non tutta. Dove trovare il resto? Difficile dirlo. Certo, per l’ex patron Vecchiola potrebbe essere forse l’occasione per chiudere definitivamente i conti prima della definitiva uscita di scena. Ci saranno i presupposti? Ai posteri…