Si sono mossi un po’ tutti. Si è mossa l’amminsitrazione comunale, con in testa ovviamente il sindaco Calcinaro e l’assessore allo Sport Scarfini; si è mosso l’ex Dg Tubaldi. Si sono mossi i Simoni, ma questa non dovrebbe essere una notizia visto che detengono il 100% delle quote societarie. Si è mosso, come sempre, il membro indipendente del Cda e consulente societario Massimiliano Tintinelli che, tuttavia, a fine dicembre ha già deciso di uscire dal Cda della società. Insomma, tutti al capezzale di una Fermana che respirava male e a cui, in assenza di cure adeguate (leggasi risorse economiche immediate), erano state diagnosticate poche ore di vita. E invece l’ossigeno è arrivato, quasi al fotofinish.
Non si tratta di una situazione che risolve le magagne canarine nel medio e lungo termine, ma è qualcosa che consente di tirare un grosso sospiro di sollievo e di guardarsi finalmente intorno, alla ricerca di interlocutori affidabili, concreti, che diano una mano alla Fermana a solcare le acque burrascose di una stagione mai così incerta e impegnativa. Sì, perchè l’intenzione della proprietà è sempre quella di cedere la mano. L’unico aspetto positivo è che adesso ci saranno dei giorni in più per farlo senza la spada di Damocle della scadenza immediata.
E intanto fa capolino uno sponsor…
Ad aiutare la barca gialloblù ci ha pensato anche uno sponsor dell’ultimo momento. Si tratta di un marchio che potrebbe anche apparire sulle magliette nel prossimo futuro, ma che ha accettato anche di contribuire per far fronte alla rata di dicembre che tanto spaventava. E a ragione…
Oltre a questo, ci sono alcuni piccoli sponsor che dovrebbero entrare a far parte della famiglia canarina dal primo gennaio, un modo per far fronte anche alle spese che – giova ricordarlo – non sono certo finite con la fine del 2023! C’è tutto un campionato da affrontare, c’è un budget da coprire, e gli sforzi fatti in questi giorni dovranno essere propedeutici alla definizione di un piano di gestione che avrà senz’altro bisogno di ulteriori e importanti supporti.
Fino alla fine c’è stata un’interlocuzione anche con l’ex patron Vecchiola, ma non è stata trovata la strada per un aiuto da parte dell’imprenditore. Segno di strade ormai separate e di rapporti non certo idilliaci tra vecchia e attuale proprietà.
La soluzione è arrivata, come detto, a poche ore dalla scadenza della rata (16 dicembre, poi prolungata al 18 per via del week-end): un fatto meritorio per chi si è attivato nelle ultime ore, ma certamente un approccio troppo rischioso per chi si trova a gestire una società i cui costi sono noti da tempo.
E domani si scende in campo
Domani, intanto, la squadra canarina torna a calcare il terreno del Bruno Recchioni, Lo farà ospitando la Juventus Next Gen in un confronto inedito per la storia gialloblù ma estremamente importante in chiave classifica. Gialloblù contro bianconeri. Già, il bianco e il nero. Il colori che ha tenuto sospesi i tifosi gialloblù nelle ultime settimane. Ha vinto il bianco, quello dell’attesa fumata. Il nero (futuro) – per ora- sembra essere stato schivato. (da.iac)
