Abbiamo atteso intere settimane nella speranza di poter tornare a parlare solo di campo. Probabilmente non è ancora il momento, ma è certo che i passi compiuti nelle ultime ore per far fronte alla rata di dicembre – e corrispondere così il dovuto a calciatori e dipendenti – abbiamo riportato un po’ di serenità in casa gialloblù. Una serenità che consente di concentrarsi finalmente sulle vicende agonistiche. E Dio solo sa quanto c’è bisogno di tornare a parlare di calcio giocato, soprattutto per una Fermana ultima in classifica ma alle prese con timidi, ma chiari, segnali di crescita complessiva. Non uno stravolgimento delle potenzialità generali, si badi bene, ma una ritrovata competitività che ha permesso di centrare due risultati utili consecutivi – due pareggi – che hanno aiutato a ritrovare un minimo di fiducia nei propri mezzi e quel pizzico di serenità che è fondamentale anche solo per ipotizzare l’immediato futuro.
L’importanza di dare continuità
La Juventus Next Gen non è probabilmente la squadra delle ultime stagioni, per di più sembra aver pagato fino a oggi il cambio di Girone (dal Girone A al Girone B di quest’anno). Ma rimane pur sempre una squadra dagli alti valori tecnici e dal grande pedigree, nonostante la penultima posizione in classifica. E proprio i 6 punti di vantaggio sulla Fermana (con una gara da recuperare) rendono lo scontro di importanza capitale in chiave di classifica, un treno che i ragazzi di Protti non devono perdere.
Dicevamo della Juventus. Il progetto della seconda squadra ha prodotto negli ultimi anni dei talenti che ormai stazionano stabilmente in prima squadra o in altre compagini della massima serie. Si pensi a Soulè e Barrenechea (entrambi ora al Frosinone), a De Graca, Iling-Junior, Aké… e prima ancora De Winter (Genoa), Dragusin (Genoa), Fagioli, Ranocchia, Miretti…
Con la Juventus ha giocato anche Giulio Parodi, centrale difensivo che lo scorso anno tanto bene ha fatto nella Fermana di Protti.
In questo senso, il tecnico della Juventus Next Gen, Massimo Brambilla, ha affermato: “Per portare avanti tutto questo diventa necessario mantenere la categoria e in questo senso i risultati contano e hanno un peso. Ne siamo consapevoli e cercheremo quanto prima di cambiare la nostra posizione in classifica. Allo stesso tempo – ha aggiunto – ci teniamo a sottolineare anche che, come diversi nostri ragazzi sono saliti in prima squadra, lo stesso passaggio è avvenuto dalla Primavera con altri atleti. Anticipare il percorso di alcuni ragazzi, mettendoli alla prova con il calcio professionistico anche in giovanissima età, è un passaggio importante per il loro percorso di crescita e sono diversi quelli provenienti dalla nostra Under 19”.
Quanto ai ragazzi in rosa quest’anno e già precettati dalla prima squadra, beh, rispondono ai nomi di Kenan Yildiz, Luis Hasa, Dean Huijsen, Joseph Nonge… Tanta roba. Domani Brambilla non avrà a disposizione Yildiz (convocato da Allegri per l’assenza di Kean), ma avrà probabilmente Hujisen e Nonge.
La Juventus Next Gen, tra le altre cose, è attesa da un tour de force importante, che la vedrà in campo tre volte nel giro di una settimana (dal 16 al 23 dicembre): domani al Bruno Recchioni (ore 16.15), poi la Virtus Entella in casa (martedì 19, ore 20.30) e, infine, la Vis Pesaro ancora in casa (sabato 23, ore 16.15). Tre scontri diretti, tre gare di importanza fondamentale per i bianconeri e per la classifica generale.
Fermana: torna Misuraca, ancora out Montini
In casa canarina ancora ai box Montini e Paponi per problemi fisici, mentre viene convocato per la prima volta l’attaccante della Primavera Amadou Badji, che vestirà la maglia numero 77. Storia incredibile quella del ragazzo senegalese, proveniente dal Taranto. Un ragazzo del 2005 giunto in Italia per ricongiungimento familiare che, dal provino effettuato scalzo, è riuscito a ritagliarsi un posto dapprima nei campionati dilettantistici, fino alla panchina con Capuano “per fare numero” e all’arrivo a Fermo.
Questo l’elenco completo dei convocati gialloblù.
Portieri: Borghetto, Furlanetto, Mancini. Difensori: Biral, Eleuteri, Fort, Gasbarro, Pistolesi, Santi, Spedalieri. Centrocampisti: Fontana, Giandonato, Gianelli, Misuraca, Pinzi, Scorza, Vessella. Attaccanti: Badji, Curatolo, Grassi, Semprini, Tilli.
Da ricordare che sono tre i giocatori canarini in diffida e che, con un ulteriore cartellino giallo, saranno costretti a saltare l’ultima giornata del girone di andata. Si tratta di Fontana, Giandonato e Pinzi (più Padella e Calderoni, che però sono out per scelta tecnica).
A dirigere la partita di domani al Bruno Recchioni sarà il signor Cristiano Ursini di Pescara, coadiuvato dagli assistenti Salvatore Nicosia di Saronno e Thomas Storgato di Castelfranco Veneto. Quarto ufficiale: Clemente Cortese di Bologna.
Due gli ex juventini nelle file della Fermana: parliamo di Alessandro Eleuteri, nelle giovanili bianconere dal 2014 al 2016, e di capitan Manuel Giandonato, cresciuto nella Juventus e lì affermatosi come calciatore (2005-2011, con vittoria al Torneo di Viareggio nel 2010), con tanto di debutto in serie A nel 2010 (Livorno-Juventus), di debutto in Europa League nel 2011 e di gol siglato in amichevole all’Old Trafford.
Protti: “Juventus? La squadra migliore per qualità. C’è da fare come minimo quello che abbiamo fatto nelle ultime due gare”
Per la Fermana sarà necessario, inutile negarlo, mantenere lo spirito battagliero visto contro Torres e Lucchese. Il tecnico Stefano Protti ne è convinto: “C’è da fare le stesse cose che abbiamo fatto nelle ultime due partite – conferma l’allenatore -. E’ il minimo indispensabile che dobbiamo fare da qui alla fine, poi è logico che dobbiamo migliorare tecnicamente, come qualità dei passaggi quando siamo in possesso, ecc… Domani affrontiamo una squadra che, a livello di qualità, per me è la migliore o quasi. Ha tutti giocatori importanti, tutte prime scelte, tutti nazionali: se noi non saremo bravi anche tecnicamente diventerà un problema. Ma soprattutto dovremo ancora proporre un calcio aggressivo, di grossa tensione, sennò domani rischiamo di fare una brutta fine”.
“La Fermana è una squadra che ha grande dignità, che sta onorando la maglia, che sta lavorando forte tutte le settimane – afferma Protti a proposito dei suoi giocatori -. E’ uno spettacolo vedere questi ragazzi allenarsi, soprattutto negli ultimi venti giorni. Ci siamo allenati forte, abbiamo recuperato qualche giocatore che la settimana prima si era allenato poco, come Gianelli e Giandonato, che per noi sono giocatori fondamentali. Ci rientra Misuraca. Poi è logico che abbiamo ancora i tre giocatori che la società ha deciso di lasciar fuori, che sicuramente nel reparto dietro qualcosa lasciano… E abbiamo i due attaccanti principali che sono infortunati. Siamo un po’ corti in queste due zone del campo, però come sempre dobbiamo onorare la maglia ed essere credibili verso chi ci viene a vedere. Perchè la nostra gente merita rispetto e noi fino alla fine li rispetteremo, qualsiasi risultato esca fuori. Voglio rispetto per la gente che ci viene a vedere, che fa sacrifici per farci il tifo. Abbiamo un pubblico che ci vuole un bene dell’anima e noi domani dovremo andare là sotto con la faccia pulita. Io ho lavorato forte assieme ai ragazzi questa settimana e sono orgoglioso di quello che ho fatto. Purtroppo non ho la bacchetta magica per decidere che risultato riusciremo a fare, ma sono sicuro che quando andrò a salutare, la gente ci farà un grosso applauso”.