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La Fermana a Pescara per cercare conferme. Gara da affrontare “con il petto in fuori”

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L’ultimo impegno dell’anno vedrà la Fermana impegnata domani a Pescara (Stadio Adriatico, ore 20.45). Detta così, non proprio un compito agevole. Ma qualcosa nell’approccio alle gare è cambiato, o almeno sembra. Parlare delle gare dei canarini da qualche settimana appare meno opprimente; descrivere le fatiche dei gialloblù lascia spazio oggi a un filo di speranza, laddove fino a un mese fa sembrava quasi la celebrazione di un rito funebre.
Per carità, c’è poco da essere baldanzosi! La Fermana è sempre ultima, la scalata appare difficilissima e l’avversario di turno è uno di quelli che si prende d’ufficio i favori del pronostico. Ma la Fermana vista in questo mese di dicembre non chiude la porta a piccole valutazioni di merito, anche alla vigilia di scontri che sembrano scontati.

La Fermana scesa in campo contro la Juventus Next Gen (Foto: Jacopo Chiappini)

Alla corte di Zeman. Il tecnico abruzzese: “Queste sono le partite più difficili”

I canarini si presenteranno, dunque, alla corte di Zeman. Il boemo per la verità è ancora convalescente ed è tornato a dirigere gli allenamenti solo in settimana, I medici hanno sconsigliato la presenza in panchina durante le gare, ma il tecnico è tipo tosto: ci sarà. Anche perchè le ultime due partite non sono piaciute per niente al boemo e vorrà vedere i suoi da vicino…
Di certo il Pescara metterà in campo le sue armi migliori, che sono la mentalità (marchio di fabbrica zemaniano), l’aggressività, la ricerca della soluzione offensiva. Il tutto con una squadra non da prima posizione (anche se alla vigilia del campionato era considerata una delle favorite) ma certamente fatta da elementi giovani e funambolici. Insomma, gli interpreti migliori del canovaccio di Zeman.

“E’ vero che la Fermana è ultima in classifica, ma queste sono le partite più difficili – ha affermato il tecnico del Pescara nella conferenza della vigilia -. Nel senso che non richiamano di solito la concentrazione necessaria. E io voglio che la squadra pensi di giocare contro la prima in classifica, non con l’ultima!”.
E sul campionato della sua squadra: “Io mi aspettavo di più, ma come tutti! Perchè volevamo competere con altre squadre ma purtroppo non ci siamo riusciti. Tre sconfitte di fila contro avversari non di primo livello ci sono costate tanto, sia mentalmente che in classifica. Abbiamo perso le partite che non potevamo perdere. E questo fa la differenza per ora”.

La compagine abruzzese sembra doversi presentare abbastanza incerottata alla sfida con i canarini, visto che dovrà fare a meno di alcuni giocatori. In particolare, 4 sono i calciatori messi ko da infortuni: il centrocampista Franchini, il difensore Pellacani (operato al menisco), l’altro centrocampista Aloi e l’esterno Accornero.
Il precedente in stagione non andrebbe nemmeno ricordato: stiamo parlando del 6-1 rifilato dal Pescara alla Fermana di Bruniera in Coppa Italia, sconfitta che costò il posto proprio al tecnico gialloblù, dopo un avvio di campionato difficile.

Fermana, l’importanza di trovare continuità

In quella partita di Coppa Italia, la rete gialloblù fu siglata dal centrocampista Fontana. Un Fontana che stavolta sarà assente per squalifica, dopo il cartellino giallo rimediato domenica contro la Juventus Next Gen. Un’assenza che adesso, dopo le ultime prestazioni, possiamo anche definire “importante” senza essere blasfemi. Con lui, infatti, la Fermana sembrava aver trovato un centrocampista di quantità e gamba che tanto serviva a Protti. Ma Giandonato è tornato sui suoi livelli, almeno da quello che si è visto contro la Juventus, fino al punto di siglare la rete della vittoria. Sarà lui a riprendersi il posto in mezzo al campo. Per il resto, non pensiamo ci possano essere ulteriori cambi, con una rosa che – dopo l’allontanamento dei tre difensori di esperienza – non ha molte altre soluzioni altrettanto affidabili. E poi perchè, va detto, dopo tre risultati utili consecutivi (due pareggi e una vittoria), cambiare sarebbe anche poco logico.
L’imperativo è “dare il massimo”. Dare il massimo per cercare la necessaria continuità di risultati; dare il massimo per consolidare l’aspetto mentale e psicologico; dare il massimo prima della sosta natalizia e godersi un sano riposo, magari in attesa di piccoli aiuti dal mercato.

Protti: “Partita delicata, da giocare a petto in fuori!”

“Chiudiamo l’anno con il ‘botto’! Abbiamo una partita importantissima ma anche bellissima da andare a giocare. Ci arriviamo in discrete condizioni, anche se abbiamo anche stavolta diverse assenze. Però con quelli che abbiamo ce la andiamo a giocare a petto in fuori!”. Così il tecnico Stefano Protti, ai microfoni dell’ufficio stampa gialloblù.
“Il Pescara ha un tecnico importante, che ha delle linee guida precise, che fa da anni anche nel calcio importante e che ha trasportato a Pescara. Quella abruzzese è una squadra giovane, ma giovane di un livello importante. E parlo di tutti, sia le prime che le seconde linee, perchè hanno per ogni ruolo due giocatori. Come ho detto prima, si tratta di una partita delicata. Quello che mi dispiace è che ci arriviamo un po’ corti come rosa. Speriamo che sia l’ultima partita e che, con l’anno nuovo, riusciamo a metterci a posto”.

Tornando alla vittoria sulla Juventus, Protti ha affermato: “Ha fatto capire che siamo ancora vivi, ma non avevamo nessun dubbio perchè lo siamo sempre stati! Anche se abbiamo perso partite. Ma le abbiamo perse perchè magari le squadre ci sono state superiori o perchè avevamo un atteggiamento non giusto. Nelle ultime tre partite, invece, abbiamo avuto un atteggiamento giusto e i risultati ci hanno anche premiato. E logico che domani la differenza tra le due squadre e le due rose sarà importantissima, però noi dobbiamo stringere i denti: è l’ultimo tassello dell’anno e dobbiamo provare con tutte le nostre forze a portare a casa qualcosa”.

I convocati

Questi i 21 giocatori convocati dal tecnico per la partita di domani. Portieri: Borghetto, Furlanetto, Mancini. Difensori: Biral, Eleuteri, Fort, Gasbarro, Pistolesi, Santi, Spedalieri. Centrocampisti: Giandonato, Gianelli, Misuraca, Pinzi, Scorza, Vessella. Attaccanti: Badji, Curatolo, Grassi, Semprini, Tilli.
Oltre al già citato Fontana, squalificato, sono ancora assenti gli infortunati Montini e Paponi.

A dirigere l’ultima partita del girone di andata sarà il signor Giorgio Vergaro di Bari, coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia e Francesco Picciché di Trapani. Quarto ufficiale: Raffaele Gallo di Castellammare di Stabia.
Tre i precedenti del direttore di gara con la Fermana, tutti terminati sul risultato di parità: Ravenna-Fermana 0-0 (stagione 2020/2021); Fermana-Viterbese 3-3 (2021/2022); Vis Pesaro-Fermana 1-1 (2022/2023).
Per finire, va ricordato che sono 117 i biglietti venduti per il settore ospiti dello Stadio Adriatico, per altrettanti tifosi canarini che seguiranno la squadra in Abruzzo per l’ultima fatica dell’anno. (da.iac)


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