Si apre oggi il mercato calcistico invernale: rimarrà aperto fino a mercoledì 31 gennaio. Un tempo lo avremmo chiamato “di riparazione”, oggi viene asetticamente denominata “sessione invernale”, quasi a voler nascondere gli errori evidentemente effettuati nel corso del mercato estivo. Ovviamente c’è chi farà interventi minimi, sull’onda di scelte passate azzeccate. E chi, invece, sarà costretto a fare qualcosa di più sostanzioso. Potrebbe essere questo il caso della Fermana, ma la situazione economico-finanziaria della società canarina lascia tutti abbastanza realisti sulle possibilità di manovra. Se poi il diesse Andratini riuscirà a fare il miracolo e porterà a Fermo qualcosa di concreto in tempi brevi, allora il cuore dei tifosi potrebbe anche aprirsi alla speranza.
Protti freme: sabato difesa da inventare
Il tecnico canarino freme. Lo descrivono come preoccupato. Ma come potrebbe essere diversamente? Gli sforzi di tecnico e squadra per rimanere agganciati al treno salvezza sono sotto gli occhi di tutti. Pur privata di alcuni elementi (oppure – altra versione – “grazie” all’allontanamento di alcuni elementi) la squadra ha colto 6 punti in 4 partite a dicembre e ha dato un senso al campionato e a questa sessione di mercato. Per ora, però, la certezza è che la retroguardia canarina ha perso un pezzo da novanta come Gasbarro (Qui la nota del club) e ha Santi infortunato. La squadra è tornata oggi al allenarsi, dando il via alla settimana tipo. Il tutto a 4 giorni dalla difficile partita con la Carrarese (sabato 6 gennaio, ore 16.15).
Andreatini: “I margini di manovra sono stretti. Priorità a centrale difensivo ed esterno d’attacco”
Finalmente siamo riusciti a sentire anche il ds Andreatini, in viaggio per una delle diverse sedi di trattative di mercato che caratterizzeranno le prossime settimane. Con una precisazione, che poniamo allo stesso diesse. Vale a dire: le difficoltà di classifica della Fermana mal si coniugano con l’attesa del “colpo” giusto, colpo che potrebbe anche slittare…
“Putroppo non si può non aspettare – afferma Andreatini -. Le dinamiche di mercato non le decido io e non c’è dubbio che in questo momento la Fermana non sia in cima alle aspettative vista la sua situazione di classifica. E dobbiamo anche osservare a volte al gioco delle tre carte da parte di qualche procuratore. Però su alcuni aspetti siamo molto appetibili e su quello dobbiamo fare affidamento”.
Insomma, l’impressione è che per sabato, contro la Carrarese, non ci possano essere novità e che vedremo una difesa decisamente “verde”!
“No, per domenica penso di no. Oh, poi nel calcio tutto è possibile. Ma al momento mi sento di escluderlo. Dopodichè, sulla definizione di ‘verde’ qualche precisazione la farei. Nel senso che un 2001 o un 2002 in Serie C non possono essere considerati giovanissimi. Parliamo di calciatori che quest’anno faranno 22 anni o 23 anni e che a questa età devono essere in grado di stare in C! Tra le altre cose, se dovessi andare a prendere qualcuno, vorrei un giocatore sicuramente non espertissimo, ma neanche un 2003 o un 2004. Questo per dire che parliamo comunque di giocatori dall’età non molto diversa da quelli che abbiamo in rosa”.
Che spazi di manovra ha? Quale il mandato della società sul mercato?
“I margini sono stretti. Per ogni giocatore che esce, può essercene uno in entrata. Ovviamente facendo i conti con l’indice di liquidità. E parlando con le società proprietarie dei cartellini dei giocatori che vorremmo portare a Fermo…”.
C’è anche il fattore velocità, un fattore che sarebbe decisivo per la Fermana…
“Le idee le abbiamo chiare. Ma i tempi non dipendono da noi, purtroppo. Finora tante chiacchiere ma poca sostanza, soprattutto in uscita”.
Ha detto che le idee sono chiare. Può dirci qualcosa?
“Diciamo che le priorità adesso sono un difensore centrale e un esterno d’attacco, che abbia anche la capacità di vedere la porta. Si tratterebbe di due mosse minime ma fondamentali, anche per non snaturare l’impiego di altri giocatori”. (da.iac)
Ultim’ora: prende quota l’ipotesi del terzo ritorno a Fermo di Samuele Neglia. Si tratta di indiscrezioni, ma anche quest’anno a Cerignola il giocatore non sembra aver trovato la sua dimensione. Per di più vive ormai nel Fermano e un suo ritorno in canarino risponderebbe proprio a quell’identikit fatto dal diesse di un “esterno d’attacco che vede la porta”.
Ultima annotazione: Neglia lo scorso anno era tornato a Fermo ma aveva trovato poco spazio, chiuso a sinistra – dove ama giocare – dall’esplosione di un Maggio difficile da sostituire. Quest’anno, invece, quella fascia sembra proprio in procinto di essere sua. Se son rose…