La Fermana è in Toscana, dove domani pomeriggio (ore 16.15) sarà ospite del Pontedera. Una gara valevole per la ventunesima giornata del campionato di Serie C, gara che giunge in un momento molto particolare della stagione.
Non è la prima volta che parliamo di “momento particolare” per la squadra canarina. Forse faremmo prima a parlare di “stagione particolare”, tanti e tali sono gli ostacoli incontrati durante i mesi da mister Protti e dai suoi ragazzi. Dapprima i ritorno a Fermo dopo l’iniziale esonero, poi la ricerca di una quadratura del cerchio per una squadra in grosse difficoltà fisiche e tattiche. Poi l’allontanamento di tre elementi della rosa e la necessità di fare di necessità virtù. Quindi le persistenti voci su un possibile passaggio societario e le difficoltà legate al pagamento della rata di dicembre. Poi infortuni importanti, che hanno di fatto tagliato fuori gli unici attaccanti centrali a disposizione. E, quando anche i risultati hanno iniziato ad arrivare (Fermana reduce da 5 risultati utili consecutivi, con la conquista di 7 punti), ecco – inevitabile, per carità – giungere la sessione invernale di mercato con tutto il suo precipitato di voci, indiscrezioni, partenze, arrivi (pochi), piccole rivoluzioni, ecc… Diciamolo francamente: tre mesi che vangono 10 anni in una società “normale”.
Ma non c’è tempo di ripensare a ciò che è stato. Il campionato non aspetta e una squadra canarina ultima in classifica non può permettersi cedimenti, anche se si trova in perenne emergenza. E anche se l’avversario è un Pontedera sesto in classifica e in una buonissima condizione di forma. Una squadra toscana che però, come la Fermana, deve rinunciare per l’occasione a calciatori importanti, vittime anch’essi delle dinamiche di mercato. Parliamo dell’attaccante Nicastro (vicinissimo alla Vis Pesaro) e del forte centrocampista Catanese (su di lui Virtus Entella, Arezzo e Rimini).
Fermana, i convocati
Sulla sponda canarina assenze pesantissime a centrocampo: stiamo parlando di capitan Giandonato e di Scorza, entrambi appiedati al giudice sportivo. Non c’è più Biral, tornato all’Inter e pronto per il Montebelluna (Serie D), mentre è stato già aggregato al gruppo il neo-acquisto Davide Marcandella, che proprio questa mattina è stato ufficializzato.
Padovano di nascita, classe 1997, Marcandella arriva con la formula del prestito dalla Vis Pesaro e vanta una lunga esperienza tra B e C con oltre 100 presenze totale oltre ad una cinquantina in Serie D. Nei professionisti ha vestito la maglia del Padova (12 gettoni anche in B) per 29 volte, 44 volte quella della Virtus Verona e 46 volte quella della Vis Pesaro, con otto presenze anche in questa stagione. Difficile una sua presenza dal primo minuto, anche per l’assenza di ritmo partita. Vedremo se troverà spazio a partita in corso. Tornano disponibili Semprini e Montini: il primo ha smaltito l’influenza, il secondo un fastidioso e lungo infortunio. Prime convocazioni anche per i giovani Bonfigli e Locanto.
Questi, comunque, i convocati di mister Protti per la partita di domani. Portieri: Borghetto, Furlanetto, Mancini. Difensori: Eleuteri, Fort, Locanto, Pistolesi, Spedalieri. Centrocampisti: Bonfigli, Fontana, Gianelli, Misuraca, Pinzi, Vessella. Attaccanti: Curatolo, Grassi, Marcandella, Montini, Semprini, Tilli.
Dunque, a ben vedere, un reparto arretrato con pochisismi elementi (giusto quelli da schierare), un centrocampo con pochissime alternative e, paradosso dei paradossi, un reparto offensivo che sembra quello più nutrito.
La probabile formazione (4-3-3): Furlanetto; Eleuteri, Fort, Spedalieri, Pistolesi; Gianelli, Fontana, Misuraca; Pinzi, Semprini, Tilli.
Andreatini: “Ci aspetta una partita complicata…”. Arriva l’attaccante Petrelli
“Ci aspetta una partita complicata, perchè incontriamo una squadra collaudata da tempo e con un impianto di gioco ben chiaro, che il suo allenatore ha avuto modo di provare da due anni. Andremo là con grande entusiasmo, con grande voglia, con umiltà. E consci che ogni partita per noi deve essere una finale. Non è una frase di circostanza: i ragazzi lo sanno, lo staff è pronto e carico. E soprattutto, in questa fase di mercato in cui c’è qualche passaggio in entrata e qualche uscita, bisognerà rimanere concentrati, in virtù del fatto che non possiamo permetterci di lasciare nulla di intentato e di sbagliare l’approccio mentale, che è fondamentale”.
Proprio il mercato, può disturbare gli equilibri dello spogliatoio? “L’equilibrio no – afferma Andreatini – perchè sono tutti ragazzi che ci verranno a dare una mano a completare un organico che oggi va completato. Colgo l’occasione per dire che abbiamo avuto anche la firma di Petrelli, attaccante del 2001 da cui mi aspetto tanto. Come do il benvenuto a Marcandella, altro ragazzo che deve mettere il proprio mattoncino per cercare di raggiungere questa salvezza in cui tutti crediamo. La prossima settimana andremo a completare la prima fase di mercato con tre ingressi. Vedremo come si svilupperà la cosa”.
Marcandella, Petrelli e…
Come annunciato dal Ds nell’intervista, è ufficiale l’ingaggio di Elia Petrelli, punta centrale del 2001, dalla Pro Sesto. Dopo la trafila nelle giovanili del Cesena, Petrelli è passato alla Juventus nella stagione 2016/2017. Con i bianconeri è sceso in campo 44 volte con l’Under 17, ben 50 partite ha fatto con la Primavera e 13 in serie C con la Juventus Next Gen. Nella stagione 2020/21 ha esordito in serie B con la maglia della Reggina, mentre in Serie C vanta quasi 50 presenze e 7 gol con Carrarese, Triestina, Siena e, appunto, Juventus Next Gen e Pro Sesto
Nel corso dell’intervista, Andreatini ha annunciato per la prossima settimana l’arrivo di tre rinforzi. La “macchinata” dovrebbe provenire da Vercelli. Il primo potrebbe essere Ousmane Niang, centrocampista ex Fano. Il secondo potrebbe rispondere al nome di Filippo Fiumanò, difensore centrale classe 2003, nazionale Under 20. Il suo arrivo dovrebbe escludere quello di Miceli della Turris.
In questo momento la Fermana sembra priva di giocatori soprattutto sugli esterni, sia in difesa che in attacco. I centrali difensivi sono già 3 – Spedalieri, Santi e Fort – anche se Santi è considerato anche esterno. A meno che l’arrivo di Fiumanò non significhi la partenza di qualcuno della rosa… A sinistra sempre probabile il ritorno di Alessandro Carosso (2002) per rimpinguare la rosa e dare un’alternativa a Pistolesi. A Vercelli Carosso gioca poco, chiuso da Rodio e Sarzi Puttini (tutti ex canarini). Si vedrà.
E davanti? L’ago della bilancia è Pannitteri. Con il suo arrivo uno tra Mirco Petrella (30 anni) e il giovane Simone Condello (classe 2004) è di troppo. Mirco Petrella, è elemento di sicuro spessore ma ha uno stipendio molto alto. Simone Condello appare oggettivamente più fattibile.
Insomma, la macchinata potrebbe portare 3 o 4 giocatori. La strada è sempre quella che unisce Fermo a Vercelli: basta il pilota automatico…