Quella giocata a Matelica venerdì sera dal Fermo Basket è stata una vera e propria battaglia sportiva, una partita giocata all’ultimo respiro. Una di quelle battaglie combattute con le unghie e con i denti da entrambe le squadre e arrivata fino al tempo supplementare con un alternarsi di emozioni che solo il basket sa regalare.
Un alternarsi di emozioni difficilmente raccontabili a parole, ma è immaginabile il clima del Palasport di Matelica quando Conti, a 9 secondi dalla fine dei tempi regolamentari, ha siglato il +2 di Matelica e pochissimi secondi dopo il fermano Quondamatteo ha rimesso in parità il punteggio, consegnando definitivamente la gara ai tempi supplementari. Il tutto dopo 40 minuti splendidi, che sono stati caratterizzati da tentativi di allungo e incredibili rimonte.
Al termine della “battaglia” Fermo ha dovuto soccombere per 99-95. Non facile a questo punto analizzare le cause della sconfitta: arrivati ai tempi supplementari, la lucidità è sicuramente venuta meno, sono saltati gli schemi. E, a quel punto, nel basket chi ne ha un po’ di più degli avversari vince. Evidentemente i ragazzi di Matelica, nonostante fossero in riserva come i fermani, hanno avuto più carburante da spendere, soprattutto in lucidità e precisione.
Da sottolineare anche le percentuali ai tiri liberi: se i gialloblu fermani avessero realizzato qualche canestro dalla lunetta in più, forse oggi si racconterebbe un’altra storia…
Va detto però che, nonostante la sconfitta, a Matelica si sono accese delle luci per i ragazzi guidati da Marco Marilungo che, dopo il buio totale della sconfitta casalinga contro Porto San Giorgio, hanno palesato segni di speranza notevoli per il proseguo del campionato.
L’arrivo di Adem Catakovic nel roster del Basket Fermo ha dato indubbiamente un’iniezione di fiducia in tutti i ragazzi, che sentono ora di avere un ulteriore punto di riferimento d’esperienza in mezzo al campo. C’è poi da segnalare lo stato di forma di Davide Mezzabotta che, se non incappa nei suoi problemi fisici, macina chilometri accendendo la squadra come un motorino d’avviamento. Anche Andrea Martinelli ha ripreso a consolidarsi come colonna portante della compagine fermana. Ma chi davvero merita una menzione speciale è il sempreverde Marco Quondamatteo, trascinatore irrefrenabile, spesso immarcabile con i suoi 30 punti a referto, sicuramente uno dei migliori giocatori in campo.
Con questi quattro fari accesi il percorso verso la conclusione della regolar season risulta più chiaro.
Ora non resta che prepararsi per la prossima sfida, la terza del girone di ritorno, da giocare nella palestra di casa contro gli Amatori di San Severino, una rivincita dopo che nella partita di andata la sconfitta dei fermani è arrivata ancora dopo i tempi supplementari.
Il Tabellino
Halley Informativa Matelica-Basket Fermo 99-95 dts
Parziali: 30-23, 16-24, 20-14, 18-23, 15-11
Progressivi: 30-23, 46-47, 66-61, 84-84, 99-95
Halley Informatica Matelica: Zamparini (cap.) n.e., Conti 22, Pecchia 3, Carone 32, Brugnola, Gentilucci 25, Carsetti 3, Offor 6, Costantini 6, Salvucci 2. All.re Porcarelli.
Basket Fermo: Cipriani 3, Andrenacci n.e., Mezzabotta (cap.) 14, Ferracuti n.e., Quondamatteo 30, Martinelli 19, Catakovic 18, Santarelli n.e., Pedicone 3, Palmucci 2, Poggi 6. All.re Marilungo, vice all.re Valentini.
Tiri da 3: Matelica 8, Fermo 9
Tiri liberi: Matelica 23 su 29 (79%), Fermo 15 su 28 (54%)
Falli: Matelica 28, Fermo 24. Usciti per 5 falli: Conti e Costantini (Matelica) e Poggi (Fermo)
Arbitri: Leonardo Palmieri di Porto Recanati (MC) e Matteo Crosta di Recanati (MC)