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Fermana, regalati un sogno! Oggi contro l’Olbia il vero esame di maturità della stagione

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Questo pomeriggio al Bruno Recchioni (ore 16.15) va in scena un match che non avrebbe bisogno di particolari presentazioni. Basta aprire la classifica di questo Girone B della Serie C per capire molto, forse tutto. Fermana (da tempo) ultima in graduatoria, costantemente alla rincorsa di un posto migliore e di un sogno. Olbia penultima, posta due punti sopra i canarini.

Basterebbe questo, come detto. Ma siccome la realtà è sempre più complessa di una veloce lettura di una classifica, ecco che in questi giorni tanti ragionamenti si sono accavallati, tante supposizioni hanno fatto capolino. Ragionamenti figli soprattutto della paura, del timore di caricare troppo un match già visibilmente importante; supposizioni frutto della volontà (comprensibile) di togliere pressione alla partita con i sardi. Perchè Fermana-Olbia è un match da vincere, ma è anche un match da non perdere assolutamente: vincere aprirebbe le porte alla speranza concreta, perdere aprirebbe (forse) le porte alla certezza peggiore. Il tutto condito da una considerazione ormai inevitabile: le giornate passano e i piccoli passi potrebbero non bastare più.
E’ in questa sensibile situazione che si trovano Fermana e Olbia. Perchè 2 punti sono pochi per distinguere la posizione delle due squadre. Troppo pochi. E perchè, contestualmente, gli occhi di fermani e sardi guardano anche avanti, ai punti di vantaggio della quint’ultima: una battuta di arresto adesso potrebbe essere devastante.
Così, in questa condizione schizofrenica, si consuma la ventinovesima giornata di campionato.

Un pomeriggio caldo

Tutto ciò per dire che questo pomeriggio al Bruno Recchioni farà caldo, condizioni atmosferiche a parte. La Fermana è chiamata alla partita “perfetta”. In altre parole: evitare errori, concentrazione costante, capacità di rimanere in partita per tutta la durata della contesa, intelligenza per capire i momenti, capacità di finalizzare quel poco o tanto che riuscirà a creare. Insomma, dovrà cercare di fare tutto ciò che poche volte ha fatto quest’anno.
L’Olbia arriva a Fermo con assenze importanti, ma non è questo il tema. Abbiamo qualche anno di esperienza alle spalle per poter affermare che molto spesso chi subentra ha risorse, rabbia, spirito di rivalsa tali da non far rimpiangere un compagno appiedato. Accadrà anche oggi, vista anche la posta in palio. E, come giustamente ha fatto notare mister Protti nei giorni scorsi, anche la Fermana ha assenze importanti.
Oggi non ci sarà spazio per avanzare un problema di assenze, così come non sarà un fatto di modulo. Oggi sarà una gara da uomini. E, in questo senso, la Fermana sarà chiamata anche a far dimenticare la gara del girone di andata, finita 2-1 per l’Olbia dopo che i canarini avevano chiuso il primo tempo in vantaggio ed erano stati scavalcati in virtù di un secondo tempo indecente. Una seconda frazione di gara che, a vedere la classifica oggi, ancora pesa tantissimo…

In settimana si sono fatti sentire tutti: dapprima il diesse Andreatini e mister Protti, poi anche la proprietà ha chiamato tutti a raccolta, sottolineando come si stia lavorando anche per rispettare tutte le scadenze societarie. Insomma, nel momento cruciale della stagione anche la società ha battuto un colpo!

I convocati

Questi i convocati di mister Protti per la partita odierna. Portieri: Borghetto, Furlanetto, Mancini. Difensori: Carosso, De Santis, Eleuteri, Fort, Heinz, Locanto, Pistolesi, Santi. Centrocampisti: Bonfigli, Gianelli, Granatelli, Malaccari, Misuraca, Niang, Scorza. Attaccanti: Condello, Giovinco, Marcandella, Petrelli, Petrungaro, Sorrentino.
Torna a disposizione il giovane difensore Heinz, ristabilitosi dopo il colpo alla testa subito in casa con la Spal. Prima convocazione anche per il giovane centrocampista Mattia Granatelli della formazione Primavera.
Arbitrerà la gara il signor Antonino Costanza di Agrigento. Perlui un solo precedente con la Fermana: Ravenna-Fermana 1-0 nella stagione 2019-2020.

Protti e Gaburro, atteggiamenti solo apparentemente diversi

Approcci solo aparentemente diversi alla gara per i tecnici delle due squadre: Stefano Protti e Marco Gaburro.
Il tecnico dei sardi ha parlato di una sfida che metterà i suoi di fronte a un bivio della stagione. “Sarà una sfida molto impegnativa – ha affermato Gaburro -. sarà sicuramente importante, tosta per la posta in palio e per l’ambiente caldo che troveremo. Sarà da questo punto di vista una giornata con un tasso di difficoltà alto. E questo ci deve stimolare, anche perchè siamo abbastanza arrabbiati per quello che pensavamo di poter raccogliere e che, invece, non abbiamo raccolto negli ultimi due turni. Ma ogni giornata è un’occasione per cambiare trend e questa lo può cambiare in maniera particolare”.
L’Olbia, che è in ritiro da mercoledì, si dice “incazzato”. “Il traguardo non è così distante – afferma Gaburro – ma dobbiamo metterci tutti del nostro, perchè i dettagli possono fare la differenza. Così come i giocatori devono essere bravi nella gestione delle singole situazioni. Il percorso va fatto insieme, la salvezza è una conquista che va fatta insieme. Per noi è una finale come tutte le partite, però non è che se vinciamo abbiamo risolto tutti i problemi”.
Infine, la Fermana: “Ha numeri simili ai nostri – afferma il tecnico dei sardi – e non mostra degli aspetti che ci possono spaventare. Loro sono in un momento dal punto di vista mentale più positivo del nostro, perché vengono da due pari con squadre attrezzate. La differenza può essere questa. Ma ciò non significa che si tradurrà in una miglior prestazione da parte loro. Va rispettato l’avversario, ma non mi dilungo troppo sull’avversario perchè non ci sono oggettive situazioni che vanno prese con particolare attenzione. Dobbiamo avere attenzione per noi stessi”.

Stefano Protti: “Partita importante, da fare nella condizione migliore, sia fisica che mentale. Prevedo una partita non bellissima, per certi versi scorbutica… Noi ne abbiamo parlato tanto in settimana: dobbiamo essere bravi ad affrontarla con le caratteristiche giuste, sia di squadra ma soprattutto con la testa pronta per quello che può accadere. Una partita difficile, uno scontro diretto e noi dobbiamo cercare di portare tutte le situazioni dalla nostra parte se vogliamo far sì che diventi un pomeriggio di gioia e felicità”.

Sugli avversari Protti afferma: “L’Olbia innanzitutto è abituata a lottare per la salvezza, ha 4 o 5 giocatori che sono lì da anni e che sono importanti. Mi riferisco a Ragatzu, a La Rosa, al difensore centrale Bellodi, Dessena… giocatori di grande sperienza e che vivono queste partite da tanti anni e perciò sono abituati a giocarle. Tuttavia mi piace più parlare dei miei, di come l’abbiamo preparata, di quello che vogliamo provare a fare. Ed è ovvio che dovremo essere bravi su tutte le sfumature. Perchè la partita si deciderà su un episodio e noi dovremo essere bravi nell’andarcelo a cercare”.

Quanto all’ambiente, Protti afferma: “Siamo orgogliosi come squadra e come staff di avere un pubblico importante, che possa fare la differenza, che ci possa aiutare dal primo all’ultimo minuto. Sarebbe bello che nessuno fischiasse neppure un passaggio sbagliato, una conclusione sbagliata. Anzi, cerchiamo di applaudire questa squadra per tutti i 95 minuti. Adesso dobbialo legarci assieme staff, società, presidente, direttore sportivo, custode… soprattutto i tifosi, tutti assieme! Abbiamo una settimana terribile di tre partite: dobbiamo essere bravi a rimanere legati tutti assieme. Anzi, mi piacerebbe vedere già una cornice di pubblico importante quando la squadra inizia il riscaldamento! Voglio un ambiente che solleciti questa squadra dal primo all’ultimo minuto. Chi ha intenzione di mugugnare, di fischiare questi ragazzi… andate al cinema! Il biglietto lo pago io. Voglio solo gente positiva, che abbia voglia di aiutare la Fermana. Dobbiamo portarci tutti i vantaggi del mondo e fischiare un nostro giocatore adesso sarebbe deleterio, contestare un cambio sarebbe deleterio, contestare una palla sbagliata sarebbe deleterio! Abbiamo due mesi da stare insieme, tre partite in una settimana. Tutti assieme!”.


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