Vincere così è fantascientifico! Prova da sforzo per 2 mila persone oggi al Bruno Recchioni, al termine di 99′ minuti (recupero dei due tempi compreso) densi di emozioni, di rabbia, di sconforto, di euforia e, alla fine, di una gioia che al Bruno Recchioni non si respirava da anni.
La Fermana ha superato di slancio anche una coriacea Lucchese – che fin dai primi minuti non ha ceduto un solo cnetrimentro ai gialloblù -, ha colto la terza vittoria consecutiva (tante quante ne aveva fatte registrare nelle prime 33 giornate di campionato) e continua la rincorsa al sogno salvezza, un sogno impossibile anche solo da ipotizzare fino a un mese fa.
La vittoria sulla Lucchese è arrivata grazie a un eurogol di Paponi e alla prima rete in gialloblù di Niang, arrivata quando ormai si attendeva solo il fischio finale dell’arbitro. Il tutto in uno stadio che schiumava ancora rabbia per il rigore fallito da Giovinco all’86’ e per un gol annullato a Misuraca per fuorigioco. Schiumava rabbia ma non rassegnazione. Il penalty fallito avrebbe potuto rappresentare infatti il classico colpo capace di abbattere un toro. Un toro, forse, ma non questa Fermana di mister Andrea Mosconi, abile come l’Araba Fenice di rinascere dalle proprie ceneri. Segno di carattere, di convinzione, di grande determinazione e forza psicologica. Squadra capace di superare l’iniziale svantaggio e la botta psicologica di un tiro fallito a 5 minuti dalla fine. Serve altro per descrivere la Fermana attuale?
Giusto due giorni fa avevamo parlato di una squadra chiamata a una sorta di salto triplo, tre salti (le ultite tre gare della stagione regolare) da fare con grande determinazione e coordinazione. Bene, il primo balzo è stato forte, bello, deciso. Adesso si pensi al prossimo. Vietato distrarsi. I tifosi, invece, facciano festa! Questa vittoria è anche la loro: tribune piene come ai bei tempi, tifo incessante, tripudio finale. Adrenalina ai massimi livelli: il clima è quello giusto…
La partita
Inizia bene la Fermana, che tiene il pallino del gioco e sosta prevalentemente nella metà campo avversaria. I ritmi inizialmente non sono altissimi, anche in relazione a un primo pomeriggio praticamente estivo. Insomma, in campo fa caldo e un po’ la temperatura, un po’ la diffidenza per l’avversario, le squadre sembrano studiarsi. A occuparsi del furetto toscano Rizzo Pinna è il brevilineo Heinz, che infatti regge bene l’urto. Spedalieri, febbricitante, è in panchina.
La prima occasione è per la Fermana. E’ il 6′: punizione di Giandonato e colpo di testa di Sorrentino, di poco a lato. La gara va avanti tranquillamente fino al 15′, quando un’imbucata centrale della Lucchese trova impreparata la Fermana: palla al centro dalla destra e Yeboah in girata infila la porta gialloblù, nonostante il disperato tentativo di Borghetto di respingere il pallone! E’ il vantaggio ospite.
Gelo sul Recchioni, che tuttavia dura pochissimo, I tifosi, encomiabili e numerosi anche oggi, riprendono subito a spingere i canarini che hanno una clamorosa, tripla occasione al 17′: ci prova 2 volte Scorza in area ma Chiorra respinge, il terzo tentativo in rovesciata, sulla respinta del portiere, è di Fort ma l’estremo difensore vola ancora all’incrocio a respingere in angolo!
Ma i canarini non ci stanno e allora tocca a Paponi al 19′ estrarre dal cilindro un gol da altri palcoscenici: ruba palla sulla trequarti a un avversario, se la porta avanti e dai 25 metri esplode un bolide che si infila all’incrocio della porta difesa dall’incolpevole Chiorra! E’ l’1-1.
Ancora due occasioni per la Fermana al 35′ con Malaccari (tiro alto dal limite) e al 39′, quando i canarini reclamano un rigore per la spinta di un difensore su Carosso, inseritosi in area per intercettare di testa un cross di Paponi. La spinta sembra netta, ma l’arbitro sorvola!
Al 41′ è Giandonato a provarci, ma la palla scivola sul fondo. Poi, al 41′, l’ultima occasione della Lucchese con Yeboah, che dal limite sfiora il palo.
Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro decide di mandare le squadre negli spogliatoi.
Ripresa più avara di occasioni ma più densa di emozioni. Al 53′ il neo entrato Petrungaro si fa tutta la fascia e rimette in mezzo da sinistra, Paponi a centro area gira ma un difensore respinge.
Il caldo si fa sentire e la gara va avanti sempre in maniera intensa ma con poche occasioni nitide. A venti minuti dalla fine la Lucchese fa entrare Magnaghi e cambia modulo, schierandosi a due punte. Nel frattempo Carosso ha i crampi ed è costretto ad uscire. Per ovviare alla maggiore fisicità offensiva mister Mosconi inserisce Spedalieri. Ne segue una porzione di partita difficile da decifrare per la Fermana, un po’ per il cambio avversario e un po’ per i cambi tattici in casa giallolù. Ma il sale è sulla coda.
All’85′ il neo entrato Giovinco, servito da Petrungaro, entra in area e viene steso. Stavolta l’arbitro decreta il rigore. E’ lo stesso Giovinco a battere ma Chiorra gli dice di no e devia in corner! Sul successivo tiro dalla bandierina, Spedalieri colpisce di testa e Misuraca devia in gol, ma l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco!
Lungi dall’abbattere i canarini, le occasioni sfumate attivano una lucida disperazione. Così al 93′ Niang vola sulla fascia e serve in mezzo Petrungaro, che al volo di destro tira alto! Tutto finito? Neppure per sogno: è il 95′ quando Giovinco arpiona e serve in corridoio centrale Niang, che entra in corsa in area e supera Chiorra per il tripudio generale!
Il finale è una di quelle situazioni da tramandare ai posteri: dirigenti lunghi in campo, Mosconi felice come un bambino, giocatori a prendersi gli applausi davanti ai tifosi. Sì, la stagione non è ancora finita. E oggi ha detto che può dire ancora diverse cose…
Il Tabellino
FERMANA: Borghetto; Heinz, Fort, Santi (51′ Petrungaro); Malaccari (70′ Pistolesi), Scorza, Giandonato (70′ Niang), Misuraca, Carosso (83′ Spedalieri); Paponi (70′ Giovinco), Sorrentino. A disposizione: Furlanetto, Cicero, Eleuteri, Bonfigli, Condello, Marcandella, Gianelli, De Santis, Locanto, Semprini. All. Mosconi
LUCCHESE: Chiorra; Quirini (87′ Fazzi), Visconti, Tiritiello, Benassai; Tumbarello (65′ Astrologo), Gucher, Sabbione; Di Santo (71′ Maghaghi), Rizzo Pinna (87′ Russo); Yeboah (87′ Fedato). A disposizione: Coletta, Berti, Alagna, Perotta, Toma, Djibril, Ndiaye. All. Gorgone
ARBITRO: Caldera di Como
RETI: 15′ Yeboah (L), 19′ Paponi (F), 93′ Niang (F)
NOTE: Spettatori 1570, di cui 754 abbonati. Recupero: 3′ pt; 6′ st. Angoli: 6-1 per la Fermana. Ammoniti: Rizzo Pinna (L), Heinz (F), Tumbarello (L)
