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Ginnastica, nazionale maschile a Fermo per preparare i Campionati Europei. Il Dt Cocciaro: “L’obiettivo? Salire sul podio”

I ginnasti azzurri prepareranno a Fermo, da fine aprile al mese di luglio, anche gli attesissimi Giochi Olimpici di Parigi, in programma dal 26 luglio all'11 agosto. Una conferma della bontà della struttura di via Leti e dell'ospitalità del territorio, da sempre vicino alla Ginnastica

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C’è un Campionato Europeo alle porte (Rimini, 24-28 aprile), c’è un titolo continentale a squadre da difendere, c’è una città e un territorio (Fermo e il Fermano) accoglienti, c’è una palestra federale di pregio e sempre pronta ad ospitare atleti e allenatori. Per tutti questi motivi il meglio della ginnastica maschile italiana si trova in questi giorni a Fermo, nella palestra di Via Leti, per un collegiale che ha proprio il compito di preparare nel migliore dei modi la comitiva azzurra in vista dell’appuntamento della prossima settimana.

Otto i ginnasti che fanno parte della selezione azzurra, 6 di questi andranno agli Europei. A far gli onori di casa i fermani Mario Macchiati, Carlo Macchini e Matteo Levantesi, assieme a loro l’anconetano Lorenzo Casali che sempre a Fermo si allena da anni. E il tecnico Marco Fortuna, milanese trapiantato da anni nel Fermano. Marchigiano, infine, anche il direttore tecnico della nazionale, Giuseppe Cocciaro, sangiorgese di nascita e fanese di adozione.
Tutti elementi che confermano come la ginnastica maschile di altissimo livello sia di casa in città. Non a caso la nazionale preparerà sempre a Fermo, fino a luglio, anche i Giochi Olimpici di Parigi (26 luglio-11 agosto)!

Cocciaro: “Dobbiamo difendere il titolo dello scorso anno. L’obiettivo è il podio”

Abbiamo scambiato alcune impressioni con il Direttore tecnico della Nazionale, Giuseppe Cocciaro, che ci presenta questi Campionati Europei e poi getta uno sguardo sul prosieguo della stagione.
Partiamo dalla manifestazione riminese della prossima settimana. “Si tratta di un appuntamento molto importante – afferma Cocciaro -. Gareggiamo da campioni europei in carica nel corcorso a squadre (primo posto colto lo scorso anno in Turchia, ndr) e siamo chiamati a difendere il titolo. Non sarà facile, lo dico subito. Ci sono squadre molto forti, a partire dalla Gran Bretagna che secondo me è la squadra da battere. Ma aggiungo anche Ucraina, Spagna e Turchia”.

I ginnasti della selezione azzurra che si stanno allenando a Fermo. In alto, dal secondo di sinistra: Marco Lodadio, Carlo Macchini, Edoardo De Rosa, Yumin Abbadini, Mario Macchiati. In basso, da sinistra: Edoardo Bonicelli, Lorenzo Casali e Matteo Levantesi. Assieme a loro il Direttore tecnico nazionale, Giuseppe Cocciaro; il responsabile squadra nazionale, Marco Fortuna; i tecnici collaboratori Gigi Occhini, Alberto Busnari e Sergio Kaspeski

Come sta andando la preparazione? “Mi sembra che le cose stiano procedendo abbastanza bene – continua il direttore tecnico -. Gli 8 ragazzi presenti si stanno allenando bene, qualche piccolo acciacco ma in generale stanno tutti bene”.
Fermo si conferma una dimora ideale prima dei grandi eventi… “Sì, stiamo sempre molto volentieri qui. E ci staremo anche dopo, fino a luglio, per preparare al meglio i Giochi Olimpici di Parigi! Qualcuno penserà che la scelta sia dettata dal fatto che anche io sono marchigiano: in realtà qui si lavora bene e i ragazzi, dopo i duri allenamenti, hanno anche bisogno di svagarsi. E qui c’è l’ambiente ideale”.

Europei alle porte, ma è impossibile non pensare proprio alle Olimpiadi: un appuntamento centrale per la ginnastica! L’Europeo come tappa di avvicinamento, dunque. E come vetrina per gli stessi ginnasti. “Tutto giusto. Per quanto riguarda i nostri atleti, non ci sono gerarchie già stabilite, mancano ancora dei mesi e dico subito che chi sarà più in forma in quel frangente sarà convocato per Parigi. Certamente parliamo dell’evento più alto e atteso, che vedrà alla partenza compagini fortissime. Penso al Giappone e alla Cina, poi gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Eppoi noi, assieme alle altre squadre che affronteremo in questi Europei e che ho citato prima. Essere lì a giocarcela è un onore e un grande risultato. Non dimentichiamoci mai che parliamo di Paesi con tantissimi abitanti e, conseguentemente, tanti praticanti. Ma noi, nonostante questo, siamo lì! E non partiremo certo sconfitti”.

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