“Il Prefetto, considerati i profili di rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica segnalati dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha disposto con provvedimento in data odierna, a seguito delle determinazioni assunte in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il divieto di vendita ai residenti nella provincia di Pescara per la gara Fermana-Pescara, valevole per il Campionato di calcio di Serie C”.
Così un comunicato della Prefettura di Fermo che, come scritto nella nota, ha sancito che Fermana-Pescara di domenica prossima (Stadio Bruno Recchioni, ore 20) si giocherà senza la presenza di tifosi ospiti. Il tutto mentre ad Ancona, invece, la gara tra i dorici e la Lucchese si giocherà regolarmente in uno stadio gremito.
Sono i provvedimenti, diversi, presi dopo che domenica scorsa proprio la partita Pescara-Ancona aveva fatto registrare dei problemi di ordine pubblico che avevano suggerito di penalizzare le tifoserie abruzzesi e anconetane. Ad Ancona, però, hanno avuto un altro parere in merito.
Una doppia morale per un delicato finale di stagione
Non entriamo nel merito delle decisioni, ci mancherebbe! Ognuno avrà avuto le sue buone ragioni per procedere in questa maniera. Oltretutto la Fermana potrà giocare senza la presenza dei tifosi ospiti che, benchè da sempre “amici” dei fermani, avrebbero supportato la squadra abruzzese in maniera costante. Dunque, per i canarini potrebbe anche essere considerato un vantaggio. Ma perchè ad Ancona la squadra dorica potrà contare sul sostegno dei propri tifosi?
Ecco, è questa doppia morale che ancora una volta si fa fatica a comprendere, in un mondo del calcio che poggia su criteri interpretativi spesso di carattere anche locale…
“Ringrazio personalmente a nome della società gli organi competenti, che ci hanno permesso di giocare a porte aperte – ha detto l’amministratore delegato dell’Ancona, Roberta Nocelli, in una nota del club -. In primis il Prefetto, il questore e tutte le forze dell’ordine intervenute al tavolo tecnico, dove ho avuto la possibilità di spiegare il valore di questa gara. L’amministrazione comunale di Ancona, nelle persone del sindaco Silvetti e l’assessore Eliantonio, hanno svolto un ruolo fondamentale”.
Nessun alibi, certo. Ma è un finale comunque condizionato
Quello che è certo è che l’Ancona potrà contare sul supporto del proprio pubblico, un aspetto importante, forse cruciale in un’ultima partita del campionato che, classifica alla mano, è decisiva. La premesse dicono che tutto sembra remare contro: non c’è elemento che sembri andare a favore dei gialloblù fermani. La situazione appare ancora più difficile e incerta di quel che si immaginava. Ma la parola passa adesso al campo: tra meno di 48 ore il torneo avrà emesso tutte le sue sentenze. E noi rimarremo con i nostri dubbi, i nostri interrogativi, le nostre perplessità. Come sempre.