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Fermana, l’importanza di imparare dagli errori. Domani con il Chieti servirà la partita perfetta

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Neanche il tempo di analizzare la brutta prestazione – con conseguente sconfitta – di Notaresco, che è già ora di tornare in campo! E in campo la Fermana troverà uno degli avversari più difficili da affrontare: parliamo di quel Chieti che ha perso sì la testa della classifica in relazione al pareggio interno con il Teramo, ma che rimane pur sempre una delle compagini più attrezzate e ambiziose del campionato.

Chieti secondo in classifica con 14 punti, a -1 dalla coppia di imbattute formata da Sambenedettese e Fossombrone; Fermana scivolata in penultima posizione con 5 punti. Basta questo per presentare il match di domani sera al Bruno Recchioni (ore 20.30). Si, perchè l’ottava gara di campionato presenta già una grande sfida per entrambe, ovviamente prese da obiettivi completamente diversi.

Poche chiacchiere, servono i fatti

Le difficoltà del momento sono classificate come cadute fisiologiche nel percorso di crescita di una Fermana partita in ritardo e ancora alla ricerca di una sua precisa identità. Vero, verissimo.
Tuttavia a preoccupare non è tanto il possibile ritardo nella condizione fisica (fino ad oggi, in verità, la squadra se l’è sempre giocata alla pari, anche se i 3 impegni di questa settimana diranno qualcosa di più preciso anche su questo aspetto), o quello concernente l’intesa tra i singoli, o la conoscenza dei giocatori e delle loro prerogative. Quello che proccupa è il reiterarsi di errori che sono costati carissimo alla Fermana fino a oggi. Su 9 reti subite, più della metà sono state letteralmente regalate e sono costate punti preziosi. Qui non c’è ritardo che tenga o condizioni da trovare. Qui c’è da chiedere presenza in campo, determinazione, concretezza, concentrazione. E, nel caso, anche bieco pragmatismo. E queste cose si troveranno probabilmente calandosi nella condizione di chi deve salvarsi, di chi dovrà lottare e cercare di portare via ogni domenica qualcosa dai vari campi.

Seconda gara in 3 giorni: una formazione da scoprire

In vista della gara con il Chieti, il tecnico Dario Bolzan ha convocato 23 giocatori. Eccoli.
Portieri: Di Stasio, Perri
Difensori: Bonugli, Casucci, Cocino, Diouane, Karkalis, Marucci, Polanco, Tafa.
Centrocampisti: Bartoli, Fontana, Granatelli, Mavrommatis, Palmucci, Romizi, Valsecchi.
Attaccanti: Bianchimano, Ferretti, Leonardi, Lomangino, Palumbo, Sardo.

Come si vede è stato regolarmente convocato il centrale difensivo Karkalis (in apertura, nella foto di Giacomo Bacalini), uscito anzitempo domenica per un risentimento al polpaccio. Sarà della gara? Il fatto che sia stato convocato attesta una sua idoneità agonistica, ma si dovrà capire se prevarrà la voglia di preservare il giocatore da ulteriori rischi. Lo scopriremo solo domani, al momento dell’ufficializzazone delle formazioni. La curiosità fatica ormai a sposarsi con la pratica giornalistica. E allora non resta che accogliere di buon grado almeno le parole di mister Bolzan.

“Dobbiamo imparare dagli errori commessi e farne tesoro”

Afferma il tecnico canarino: “Affrontiamo una squadra costruita per vincere il campionato, un collettivo che ha un mix importante di qualità e fisicità con giocatori di alta categoria. Veniamo da una partita che sarà per noi un insegnamento, al pari di quella con l’Isernia: dobbiamo imparare dagli errori commessi e farne tesoro”.
“A Notaresco è mancato il giusto atteggiamento. A differenza di altre volte siamo stati un po’ remissivi nel giocare: rimane comunque una tappa del nostro percorso di crescita. Fino ad oggi abbiamo visto che se la squadra scende in campo con la giusta mentalità se la gioca con chiunque. Tutto il gruppo gode della massima fiducia mia, del mio staff e della società”.

La gara tra Fermana e Chieti sarà arbitrata dal signor Simone Spagnoli di Tivoli, che sarà coadiuvato dagli assistenti Edoardo Venturini di Ostia Lido e Manuel De Lucia di Frosinone.

I precedenti

Come ricordato da Marco Rossetti, nella storia – tra le prime squadre cittadine – sono state giocate in totale 37 partite, ma in realtà solo 36 sono finite negli almanacchi del calcio. Infatti la vittoria per 5 a 1 dei canarini a Chieti, nella stagione 2016-17, è stata annullata perché i neroverdi furono poi esclusi dal campionato.
Nei restanti 36 precedenti vige il più totale equilibrio: 10 vittorie gialloblù, 16 pareggi e 10 successi degli abruzzesi.

Il primo confronto risale al dopoguerra, ovvero il 15 dicembre del 1946, con le due squadre in Serie C – Lega Centro Girone F. A Fermo terminò 0-0, mentre nella partita di esordio in Abruzzo i neroverdi si imposero per 3-1. Era il 30 Marzo del 1947.
Il fattore campo è risultato sempre fondamentale. Nei 18 precedenti giocati al Recchioni, i canarini hanno infatti vinto 8 volte, 8 i pareggi e solo 2 le sconfitte.
L’ultimo successo interno dei gialloblù risale al 16 settembre 2015, in serie D girone F stagione 2015-16: 2-1. In pratica è stata l’ultima partita giocata tra le due squadre a Fermo e guarda caso era di mercoledì.
Nella stessa categoria, stesso girone, risale anche l’ultima vittoria dei chietini al Recchioni, questa volta nella stagione 2014-15: 0-1 il 5 ottobre del 2014.
Il pari manca invece dallo storico e avvincente spareggio play-out di C1 del 5 giugno 2005, in cui i canarini riuscirono a salvarsi grazie al gol di testa di Giovanni Micallo al 95’: 1-1 e Chieti retrocesso in C2.

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