Da dove cominciare? Beh, di cose da dire ce ne sarebbero tante… Cominciamo allora col sottolineare che se a una squadra già in cerca di identità e con diverse difficoltà realizzative e di tenuta, si tolgono elementi come Karkalis (rimasto a casa, nonostante fosse tra i convocati), Romizi (sembra a causa di un attacco febbrile), Bianchimano e Tafa (in corso di gara) e altri, ecco che la struttura inizia a farsi eccessivamente gracile. Se poi inseriamo la solita disattenzione difensiva, di quelle già viste tante volte, allora la strada si mette clamorosamente in salita. E se, infine, quando la partita si fa dura e spigolosa, la Fermana fatica a mettere in campo cattiveria e malizia, allora le possibilità di uscire indenni dal terreno di gioco si riducono al lumicino.
Sul terreno del Riano Athletic Center è andata così. Una Fermana “sperimentale” (per causa di forza maggiore) lascia i 3 punti anche alla Roma City e, al cospetto di una contendente apparsa dura e smaliziata ma non eccezionale, ha mostrato evidenti elementi di preoccupante fragilità. Brutto scivolone, caratterizzato da tanta buona volontà ma anche dalla solita incapacità di far male (una sola conclusione a rete) e da un’assenza di concretezza che inizia a farsi preoccupante. Si lascia sempre apprezzare la Fermana per mentalità e intraprendenza, ma poi alla fine nella rete rimane ben poco.
Le attenuanti ci sono tutte, inutile ripeterci. Attenuanti vecchie e nuove, legate al momento e alla preparazione della partita. Ma forse è arrivato il momento di guardare in faccia la realtà e di provare a capire seriamente come invertire la rotta. Non vorremmo che, a forza di ripetere all’infinito giusti “refrain”, ci si trovasse presto a dover prendere atto di situazioni divenute strutturali. Questa Fermana è apparsa fragile. Fragile fisicamente, fragile caratterialmente, fragile agonisticamente. Tutto il contrario, per esempio, di un allenatore che a Fermo è sempre stato ricordato per temperamento, doti tecniche e caratteriali. Bolzan dovrà trovare il modo di entrare nella testa dei suoi giocatori e far capire loro che senza quel “qualcosa in più” sarà dura tenere la categoria.
La partita
L’avvio di gara è a ritmi non altissimi, con le due squadre che sembrano scrutarsi. Roma City ovviamente più costante nel possesso palla, Fermana pronta a ripartire, con atteggiamento mai rinunciatario.
Primo sussulto al 13′: Mavrommatis fugge libero sulla destra e, appena dentro l’area, prova il tiro in porta ma spedisce malamente a lato. Una buonissima occasione sprecata!
Due minuti dopo è Camilli che sfugge a Tafa, si porta avanti la sfera ma si defila troppo e può solo sparare in bocca a Di Stasio.
Al 21′ l’occasione più grossa per i padroni di casa: è Bonello che si trova la sfera sui piedi a centroarea, su passaggio filtrante da destra di un battagliero Cavacchioli. Il giocatore tira incredibilmente alto sulla traversa!
Entra duro il Roma City (aspetto che sarà confermato anche nella ripresa), con l’arbitro Manzini di Verona che si mostra comunque molto permissivo. Un tempo avremmo parlato di “arbitraggio all’inglese”.
Ci prova Valsecchi al 32′ con una bella iniziativa personale, ma conquista solo un angolo. Tiene bene il campo la Fermana, che in chiusura di tempo (41′) ci prova ancora con una percussione insistita, stavolta a sinistra, ma i locali fanno buona guardia.
Con un Bianchimano colpito duro si chiude la prima frazione. Bianchimano che, infatti, rimane negli spogliatoi. Al suo posto nella ripresa si vede Bartoli.
Al 55′ la gara si sblocca: Camilli viene lanciato in profondità, Di Stasio non esce e così il giocatore ha il tempo di caricare il sinistro e spedire sul secondo palo!
Ancora una volta, in una situazione di apparente tranquillità, la Fermana si fa trovare impreparata, lascia la solita autostrada agli avversari (scena già vista in altre gare) e ne subisce pesantemente le conseguenze.
Al 61′ girata di Marchi in piena area, deviazione e palla in angolo. Sul conseguente tiro dalla bandierina Trasciani, di testa, mette sul fondo.
Al 65′ graziato Cavacchioli che entra durissimo su Pinzi: per l’arbitro è solo giallo! Sfiora il raddoppio Camilli al 76′, ma dopo un batti e ribatti in area il suo tiro svirgolato finisce a lato!
La Fermana preme ma non trova mai il giusto pertugio. Ci riuscirebbe in realtà al 92′ quando, su cross di Marucci, Pinzi controlla e spedisce in rete ma l’arbitro ferma tutto per un presunto fallo di mano del giocatore canarino.
E dopo 6 minuti di recupero il direttore di gara manda tutti definitivamente negli spogliatoi, mettendo la parola fine su una gara che una squadra mediamente robusta forse non avrebbe vinto, ma probabilmente non avrebbe nemmeno perso.
Il tabellino
ROMA CITY: Matei, Alari (89′ Fradella), Calisto, Barberino, Trasciani, Scognamiglio, Cavacchioli, Bonello (76′ Sablone), Camilli, Marchi, Fontana (53′ Battistone). A disposizione: Pappalardo, Ferrante, Pellegrini, Di Fabio, Pietrini, Hernandez. All. Maurizi
FERMANA: Di Stasio; Bonugli, Tafa (46′ Marucci), Cocino, Ferretti (63′ Pinzi); Mavrommatis (74′ Granatelli), Fontana, Valsecchi; Lomangino (60′ Palumbo), Bianchimano (36′ Bartoli), Sardo. A disposizione: Perri, Casucci, Leonardi, Carosi. All. Bolzan
ARBITRO: Manzini di Verona
RETI: 55′ Camilli (R)
NOTE: Recupero: 1′ pt, 6′ st. Ammoniti: Barberini (R), Cavacchioli (R), Marucci (F)