Partita insidiosa doveva essere e partita insidiosa è stata. A L’Aquila la Fermana sapeva di dover andare incontro a un duro esame, in relazione alla forza dell’avversario e allo spirito di rivalsa di una squadra abruzzese reduce da un pesantissimo ko (5-0) in casa della Sambenedettese. Aggiungete lo spirito di rivalsa di qualche ex in campo e il mix era bello che servito.
La realtà non ha tradito le premesse, anche se i gialloblù di mister Bolzan hanno molto da recriminare per aver dovuto disputare metà gara in inferiorità numerica, a causa di una frettolosa e forse eccessiva espulsione del centrocampista classe 2006 Mavrommatis. Un fulmine a ciel sereno, nel contesto di un primo tempo sostanzialmente equilibrato.
La sfortuna di Romizi e compagni è stata quella di aver preso gol ad inizio ripresa, appena rientrati dagli spogliatoi. Ciò non ha permesso ai canarini di porre in atto quanto probabilmente studiato negli spogliatori per cercare di sopperire alla inferiorità numerica. E ha messo la partita in discesa per i padroni di casa.
A fine gara, così si è espresso mister Bolzan: “Sapevamo che L’Aquila sarebbe partita forte e avrebbe cercato in tutti i modi di trovare fiducia dopo quello che era successo a San Benedetto del Tronto. Ma io ogni minuto che passava ero più tranquillo perchè i ragazzi prendevano le misure e stavano iniziando a guadagnare terreno, a prendere le distanze. E sicuramente da lì alla fine sarebbe stata una bellissima partita e ce l’avremmo giocata ad armi pari. Questa non è una giustificazione, perchè non è detto che in 10 si debba perdere. Io la penso così, infatti la struttura della squadra è rimasta la stessa anche in 10. Purtroppo però abbiamo preso gol su palla inattiva dopo pochisismi minuti del secondo tempo e lì è stato il problema più grande per noi, perchè subire una rete contro L’Aquila in quel frangente ci ha condizionato pesantemente”.
E sull’espulsione: “L’arbitro era in affanno e probabilmente in quel momento non ha valutato il peso che un secondo cartellino avrebbe avuto sul giocatore, per quel fallo, e sull’equilibrio della partita”
In generale, dunque, la Fermana ha fatto quello che ha potuto di fronte a un avversario bravo a vivere sugli episodi. Squadra esperta L’Aquila, smaliziata, a tratti compassata, ma con 4 o 5 giocatori che sulle palle inattive, nelle situazioni particolari possono fare male in qualsiasi momento. Non a caso i gol dell’Aquila sono giunti in seguito a un cross magistralmente calciato da Giandonato a favore di Brunetti e con una sberla dai 25 metri di Gianpaolo.
Una squadra abruzzese anche fisicamente prestante, che quindi è capace di sfruttare proprio alcune situazioni di gioco per far valere anche le capacità sul gioco aereo.
Se trova un avversario dai ritmi alti può andare in difficoltà (come accaduto domenica scorsa a San Benedetto), ma se gioca sul proprio terreno e ha la possibilità di giocare quasi 50′ in superiorità numerica, può non lasciare scampo. Come effettivamente è accaduto.
E La Fermana? Tanto impegno, ordine tattico, buona tenuta del reparto difensivo (soprattutto i centrali). Per il resto l’attacco non ha punto (zero parate del portiere avversario), nonostante il buon lavoro di Bianchimano per la squadra, e il centrocampo è apparso poco lucido. E di fronte a Giandonato, Misuraca e compagni sarebbe servita probabilmente una giornata più concreta dell’intera compagine.
La partita
Un primo tempo equilibrato, come detto, fatto di gioco anche duro, takle decisi, nervosismo. La squadra di casa cerca di imporre il fattore campo, la Fermana risponde colpo su colpo.
Al 5′ prima occasione per i padroni di casa, ma Del Pinto a tu per tu con Di Stasio (su ottimo suggerimento di Russo) si fa ipnotizzare dal portiere canarino.
Altra occasione al 15′ per gli abruzzesi: bella punizione tagliata di Giandonato a cercare Belloni, con l’attaccante argentino che, di testa, spedisce a fil di palo!
La Fermana si difende con ordine e prova a ripartire, prediligendo il solito (e spesso concreto) gioco in verticale, soprattutto con Sardo.
Il giovane Mavrommatis, già ammonito al 15′ nel contesto di una gara nervosa, si vede sventolare davanti al naso il secondo cartellino giallo dal fiscalissimo signor Galiffi di Alghero e al 41′ lascia la sua squadra in 10. Sulla punizione, ancora una volta battuta da Giandonato, L’Aquila trova la rete con Brunetti ma l’attaccante è in fuorigioco e il direttore di gara annulla. E’ questa l’ultima nota di cronaca di un primo tempo secondo copione.
La ripresa si apre quasi subito con il gol dei locali: è il 50′ quando ancora Giandonato pennella una palla delle sue in seguito a un calcio d’angolo e sulla sfera si getta Brunetti di testa per il vantaggio abruzzese.
L’Aquila attacca, la Fermana cerca di ripartire. Bolzan si prepara a fare dei cambi per spostare un po’ in avanti il baricentro ma non ne ha il tempo: al 71′ arriva infatti la rete che chiude il match: dai 25 metri Gianpaolo (già in gol lo scorso anno al Bruno Recchioni con la Recanatese), sferra un bel tiro che supera Di Stasio.
Ovviamente il doppio svantaggio gela i canarini, che nonostante i cambi comunque effettuati per provare a cambiare l’inerzia del match non riusciranno più a rendersi pericolosi.
Per la Fermana è la prima sconfitta in trasferta dopo due vittorie, ma è anche la terza sconfitta in campionato su 5 partite (la seconda consecutiva). Sarà bene porre subito un freno al trend, visto che sotto diverse squadre hanno accorciato e che il campionato si mostra più duro e insidioso che mai. Vietato scherzare con il fuoco!
Il tabellino
L’AQUILA: Michielin, Brunetti, Zuccherato (80′ Di Santo), Alessandretti (45′ Gueli), Casella; Misuraca, Giandonato, Del Pinto; Russo (60′ Giampaolo), Banegas (85′ Aversa), Belloni. A disposizione: Negro, Keita, Tatullo, Guidobaldi, Mancini. All. Pagliari
FERMANA: Di Stasio; Marucci (72′ Cocino), Tafa, Karkalis, Casucci (Polanco); Fontana (72′ Bartoli), Romizi, Mavrommatis; Ferretti (56′ Valsecchi), Bianchimano, Sardo (84′ Palmucci). A disposizione: Perri, Bartoli, Palumbo, Polanco, Granatelli, Lomangino. All. Bolzan
ARBITRO: Galiffi di Alghero
RETI: 50′ Brunetti (A), 71′ Gianpaolo (A)
NOTE: spettatori 2500 circa, di cui 150 provenienti da Fermo. Ammoniti: Mavrommatis (F), Casucci (F), Giandonato (A), Banegas (A). Espulso Mavrommatis (F) per doppio giallo al 41′