L’Occhio dal Colle Sabulo, di Francesco Alberti
La sosta natalizia dei campionati dilettantistici marchigiani ci porta a fare un piccolo bilancio sull’andamento delle cinque squadre cittadine che disputano questi tornei.
Ha brindato con gioia la Palmense ed il Salvano che stanno facendo davvero bene; brindisi interlocutorio per Usa e Futura che restano nel limbo e dovranno cambiare marcia per migliorare la classifica, mentre bilancio in chiaro scuro per Afc Fermo e Tirassegno che, rispetto alle aspettative della vigilia, sono al di sotto delle loro potenzialità.
Tempo per invertire la rotta c’è per tutti e l’augurio è quello di raccogliere nel 2025 tutto ciò che si è ben seminato nel vecchio anno.
In Promozione è terminato il girone di andata mentre nei campionati di prima e Seconda categoria mancano ancora due gare prima di girare pagina e iniziare il girone di ritorno. Sabato prossimo, dopo due settimane di pausa (perchè non si è giocato il 21 dicembre e lasciato libero il 4 gennaio? Avrebbe avuto più logica…) si ricomincerà e si tornerà a lottare per raggiungere gli obiettivi fissati ad inizio stagione.
Promozione, per la Palmense un cammino sorprendente
Nel campionato di Promozione, strepitoso e – in parte – sorprendente il cammino della Palmense che dopo la grande sofferenza dello scorso torneo per raggiungere la salvezza, ha fatto una campagna acquisti davvero perfetta partendo dalla conferma di mister Cardelli e rinforzando con uomini di esperienza quei reparti che non avevano funzionato bene lo scorso anno. L’arrivo di Finucci in difesa ha dato fisicità, esperienza e qualità alla difesa mentre Petruzzelli ha portato le stesse doti del compagno in mezzo al campo. In attacco la conferma di Nazziconi, di Ferranti, di Pelliccetti e l’arrivo di Frascerra avevano dato al tecnico le armi giuste per affrontare il torneo. Dopo il brutto infortunio di Ferranti (a cui facciamo gli auguri di un rapido ritorno sul tappeto verde) la società ha portato in arancioverde Luca Moretti, bomber di esperienza e grande qualità che dopo un breve periodo di ambientamento ha iniziato a mettere in campo le sue qualità.
La conferma di alto rendimento di Osso, Gregonelli, Haxhiu, e dei giovani Silenzi e Goxhaj ha portato la formazione fermana a disputare un girone di andata di alto livello che ha trovato il suo punto di forza nello “Stanghetta”, dove sono arrivate 7 vittorie nelle otto gare disputate.
La solidità difensiva – solo 11 reti subite in 15 gare (migliore difesa del torneo col Casette Verdini) – e la buona vena realizzativa dei suoi attaccanti hanno portato la Palmense a finire il girone di andata al secondo posto, alle spalle della superfavorita della vigilia Trodica e davanti alle altre corazzate della vigilia Porto S.Elpidio, A.Azzurra Colli e Casette Verdini. Decisamente favorita per la vittoria finale la capolista di mister Buratti, che può vantare 5 punti di vantaggio proprio sulla squadra fermana.
Un campionato decisamente spaccato in tre tronconi, con 7 squadre a lottare per la vittoria e altre 8 a combattere per evitare la lotteria dei play out. Ultima, staccatissima, la Sangiorgese, vera sorpresa negativa della stagione che, dopo un estate con tanti colpi di mercato, non ha trovato nei risultati del campo i successi previsti; neanche il cambio di panchina ha portato benefici e servirà un autentico miracolo per recuperare i 9 punti di distacco dalla penultima posizione che evita la retrocessione diretta,
Sabato prossimo si tornerà a giocare e fare sul serio: per la Palmense c’è l’ostacolo Corridonia che, partita male, sta risalendo la china anche grazie all’acquisto azzeccato di bomber Ulivello, autentica garanzia di gol per questi campionati, che con Galdenzi e Ruzzier forma un attacco decisamente notevole. Per mister Cardelli il compito di continuare a sognare con i piedi ben saldi a terra, per la dirigenza quello di essere sempre vicino alla squadra e per capitan Nazziconi e compagni di ricominciare da dove si era finito l’anno appena concluso, partendo dalla continuità di risultati e dalla conferma del fattore campo.
Prima categoria, Futura e Afc Fermo in linea con le aspettative
Nel torneo di Prima Categoria, prima della sosta si sono giocate 13 giornate e ne mancano ancora due per il giro di boa. Campionato decisamente spaccato in due, con tre squadre a prendere il largo – Montalto, Castel di Lama e Centobuchi – e tantissime altre a viaggiare in altalena tra posizioni da playoff e zone calde di play out. In effetti i giochi per la vittoria finale ruotano sulle tre squadre sopra citate, anche se il Montalto, già protagoniosta la scorsa stagione, ci sembra avere tutte le carte in regola per avere il ruolo di favorita.
Sotto decisamente messa male l’Offida che ha solo un pareggio all’attivo e ben 12 sconfitte raccolte in questa prima fase della stagione: per i rossoblu ascolani la retrocessione appare ormai decisa a meno di una inversione di marcia clamorosa.
Le due formazioni cittadine stanno rispettando le ambizioni della vigilia. La Futura 96, dopo una estate caldissima e dopo una ristrutturazione societaria, ha formato una buona squadra e chiamato in panchina Matteo Marino che, dopo diverse stagioni al Ricreativo e poi a Monte S.Pietrangeli, ha debuttato in Prima categoria. Rosa rivoluzionata, qualche conferma importante come Marzan, Domizzi, Verducci, alcuni nuovi arrivi interessanti come Santacroce, Mozzoni, Kuinxhiu e giovani promettenti che hanno confermato le aspettative, con Sakho su tutti (autore di 8 reti importantissime).
La squadra del presidente Rogante trova successi al Postacchini, dove ha raccolto 15 dei 19 punti in palio, mentre viaggia a ritmi ridotti in trasferta dove sono solo 4 i punti riportati a casa. In classifica la posizione fa ben sperare per il futuro ma servirà trovare la chiave vincente per far risultato lontano dalle mura amiche. Sabato prossimo, si potrebbe cominciare proprio dalla trasferta a Castorano, squadra che proprio in casa ha il passo più lento (1 vittoria e 3 pareggi): sarebbe la scossa per cercare di aumentare gli obiettivi e puntare decisamente in alto per la squadra rossoblu.
La Afc Fermo, come sempre giovanissima, viaggia con la marcia innestata sul pareggio: sono 6 in questa prima fase di stagione e tantissimi che destano recriminazioni perchè arrivati nei minuti finali. La squadra di mister Malaspina parte spesso forte per poi accusare nel finale il ritorno degli avversari: è già successo in casa con Petritoli, Cuprense e nell’ultima dell’anno con la capolista Montalto. La giovane età della rosa ed alcuni infortuni – che hanno costretto il tecnico fermano a cambiare spesso l’assetto dei vari reparti – può essere uno dei motivi di questa difficoltà a chiudere le gare. Il tempo è solitamente la cura migliore; il rientro di alcuni lungodegenti e l’arrivo di Murazzo daranno sicuramente maggiore qualità ed esperienza ad una formazione che punta alla valorizzazione della “cantera” biancazzurra, fiore all’occhiello della società fermana. Sabato prossimo trasferta in terra ascolana, si va a far visita ad una Acquasanta dalla difesa di ferro ma dall’attacco sterile che non ha nel fattore campo la sua arma migliore. Per Scotucci e soci l’occasione buona per ripartire col piede giusto e puntare a posizioni di classifica più consone al valore della squadra.
Seconda categoria: ottimo torneo della neopromossa Salvano, scarsa continuità per Usa e eccessiva fragilità del Tirassegno
Nel campionato di Seconda Categoria (Girone G), quello delle tre fermane, comanda decisamente l’Usg Grottazzolina di mister Zancocchia, che inanellando 11 vittorie consecutive ha posto una seria ipoteca sul titolo di campione d’inverno, anche se il Valtesino, proveniente dalla Prima categoria, non molla e insegue a due soli punti, terzo incomodo la Vis Faleria che può contare su un reparto avanzato stellare che ha in Gobbi (11 reti) e Diomedi (10 reti) i protagonisti assoluti.
Tantissime squadre a metà classifica dove c’è bagarre per non rimanere invischiati nella lotta per evitare i playout, anche se Piane, Montottone e Corva sono nettamente staccate dalle altre e servirà un autentico miracolo sportivo per evitare la retrocessione diretta.
Le tre formazioni cittadine che disputano questo girone stanno vivendo situazioni particolari molto diverse tra loro.
Chi sta meglio è il Salvano che, da neopromossa, sta disputando un campionato di ottimo livello stazionando costantemente nelle prime posizioni. La formazione di mister Massimo Perra ha avuto una lieve flessione nel mese di novembre ma poi, grazie anche agli innesti del mercato, ha ripreso a marciare a gran ritmo ed ora occupa la quarta posizione di classifica, pronta a tentare l’assalto al vertice. I rossoblu hanno sfruttato decisamente il fattore campo (18 punti raccolti al F. Egidi) e hanno messo a referto i numeri del loro attacco che ha prodotto 30 reti in 13 partite; da segnalare i 7 gol di Traini, i 6 di Iommi e il grosso contributo del nuovo arrivato Matteo Pelliccetti che è andato 5 volte a segno nelle ultime 5 gare disputate.
Sistemata la difesa, rafforzato il centrocampo e con tante frecce nell’arco del reparto avanzato, la squadra fermana può sicuramente puntare ai posti migliori per la disputa dei playoff. Sabato prossimo si ripartirà con l’esame più difficile: a Salvano arriverà la capolista USG Grottazzolina, forte di 11 vittorie nelle ultime dodici gare e leader solitaria. Per capitan Croceri l’occasione buona di riaprire il campionato e, perchè no, alzare ancora l’asticella dell’obbiettivo finale.
Altra squadra del girone è l’Usa Fermo di mister Ismaele Concetti, ormai storico allenatore della squadra biancoverde. La formazione fermana non è riuscita a trovare continuità di risultati e ha spesso alternato vittorie importanti a battute d’arresto inaspettate. I tanti infortuni possono aver pesato e il mercato di riparazione ha permesso di inserire elementi importanti in difesa, come Del Rosso, a centrocampo con Iommetti e in attacco con l’ex Tirassegno Paccazocco, gia autore di gol importanti. Solitamente Mazzoleni e compagni sono abituati a tornei di vertice e bisognerà invertire la rotta e dare continuità ai risultati per risalire posizioni di classifica, entrare nei playoff e lottare per il passaggio di categoria.
Sabato prossimo si ripartirà con un difficile impegno contro una delle sorprese negative della stagione, quel Monte S.Pietrangeli partito col favore dei pronostici ma fermo a 19 punti, appaiato ai fermani. Per entrambe le formazioni l’obbligo di cambiare passo e restare agganciati al treno giusto.
Delle tre formazioni all’ombra del Colle Sabulo, la più deludente è proprio quella che alla vigilia era tra le squadre favorite. Il Tirassegno, partita bene, ha messo in campo le ottime individualità arrivate in estate, giocatori come Fabiani, Gobbi, Angelini, Fiumaroli sono il top di categoria. I risultati ed il gioco espresso nelle prime gare facevano pensare ad una stagione ricca di soddisfazioni e invece la squadra si è disgregata, perdendo quelle certezze che si erano viste ad inizio stagione. Una serie di risultati negativi, in casa e fuori, ha portato al cambio di guida tecnica: Francesco Carboni che tanto bene aveva fatto la scorsa stagione ha abbandonato, al suo posto è arrivato Roberto Federini che conosce la piazza e i giocatori e che dovrà far ritrovare fiducia ed equilibrio a una formazione che può ambire ancora a recuperare le posizioni perse. Sabato prossimo gara difficilissima contro la vice capolista Valtesino, squadra spigolosa e decisamente scorbutica da affrontare. Soprattutto dopo la recentissima gara di Coppa Marche, finita con qualche tensione e dove il Tirassegno ha avuto la meglio, vincendo per 1-0 (dopo il pareggio nella gara di andata). Acquisito così il passaggio al turno successivo dove, per i quarti di finale, incontrerà l’Olimpia Spinetoli a fine gennaio.