Difficile dire se nell’ultimo turno sia stata più “pesante” la rotonda sconfitta (5-0) dell’Aquila sul campo di una forte Sambenedettese o lo scivolone interno della Fermana contro l’Isernia. Il dato numerico farebbe propendere per la prima opzione, la logistica (gara in casa) e il livello dell’avversario potrebbero far puntare l’indice contro i canarini. Resta il fatto che domani L’Aquila e Fermana saranno una di fronte all’altra (Stadio Gran Sasso d’Italia, ore 15), desiderose di riscatto e di riprendere la marcia in un campionato molto competitivo, dove muovere la classifica settimanalmente è quasi un imperativo categorico.
Inutile sottolineare la forza degli aquilani. Una società cresciuta negli ultimi anni, capace di coinvolgere un intero territorio, passata per la vittoria sfiorata lo scorso anno (torneo poi vinto dal Campobasso) e approdata a una dimensione molto competitiva. Sulla società abruzzese si sono posati gli occhi di operatori e analisti anche economici. Pensate, una società salvata dai tifosi (struttura associativa basata su una sorta di azionariato diffuso), forte di un piano industriale quinquennale e di un ambizioso progetto di riqualificazione degli impianti sportivi. “Il calcio come motore di rigenerazione urbana e sociale”, ha scritto il Sole 24Ore.
Tutto ciò ha portato anche alla definizione di un budget rilevante, che ha permesso l’acquisto di giocatori importanti. Tra questi, due ex canarini come Manuel Giandonato e Gianvito Misuraca, trasferitisi in Abruzzo al termine di un’estate fermana convulsa che poco o nulla poteva loro garantire. Ma forse è giusto così: la retrocessione ha lasciato delle scorie che con grande fatica sarebbero state seppellite. Ripartire dopo un’annata fallimentare non è mai facile, soprattutto se condita anche da un grande nervosismo finale… Occorreva azzerare e così è stato.
Giandonato e Misuraca poco spazio hanno avuto fino ad oggi nella squadra dell’esperto mister Pagliari (lo scorso anno alla guida della Recanatese in C, prima dell’esonero) e già questo lascia intuire la forza di quell’organico e le soluzioni a disposizione del tecnico abruzzese. Chissà se per l’occasione – in relazione anche alla sconfitta di domenica scorsa – Pagliari darà una chance dall’inizio ai due ex…
Ma L’Aquila-Fermana è la gara con il numero di “incroci” più numeroso della storia recente. In campo ecco anche Giorgio Mantini, ex canarino della stagione 2019-2020. “In campo” per modo di dire, visto che Mantini è squalificato e non potrà essere della gara.
Ma oltre a Giandonato, Misuraca e Mantini, va detto che lo stesso mister Dario Bolzan è stato dapprima giocatore (stagione 2008-2009) e poi allenatore degli abruzzesi (2020-2021). E in panchina con L’Aquila, come secondo, siede anche Gabriele Baldassarri, anch’egli ex giocatore canarino e tecnico subentrato nel finale della stagione 2021-2022 senza riuscire comunque a salvare la Fermana (poi ripescata in Serie C dopo i play-out persi a Viterbo).
Insomma, per molti dei protagonisti non proprio una partita qualsiasi.
Bolzan: “Affrontiamo una delle favorite, partita che si prepara da sola”. Ruggeri: “Spero in una gara giocata a viso aperto”
Alla viglia della trasferta, così si è espresso mister Bolzan: “Abbiamo fatto una settimana di grande impegno e ottimi allenamenti, la mentalità del gruppo nel quotidiano è stata ottima. Chiaramente rimane il rammarico per la sconfitta di domenica scorsa, perchè non doveva succedere, e ci sarà grande voglia di riscatto da parte di tutti noi”.
“Andiamo ad affrontare una squadra che è tra le favorite per la vittoria finale, questa è una gara che si prepara da sola e gli stimoli arrivano in maniera naturale – ha aggiunto il tecnico -. Noi abbiamo ben fissati i nostri obiettivi, così come loro, e mi auguro che venga fuori una bella partita contro una squadra molto forte. Ho ottimi ricordi di L’Aquila, sia da calciatore che da allenatore, e questo è anche per me uno stimolo ulteriore a far bene”.
Da parte sua il Direttore generale, Federico Ruggeri, ha così presentato il match: “Sarà una gara molto difficile, impegnativa per due motivi: perché L’Aquila può vantare uno dei budget più alti per la categoria e perché arriva da una sconfitta bruciante a San Benedetto e vorranno sicuramente rifarsi. Anche noi veniamo da una sconfitta e abbiamo molta voglia di rivalsa. Spero che sia una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre e l’auspicio è ovviamente che la Fermana abbia la meglio. Ci siamo allenati in maniera importante, come tutte le settimane. Sappiamo il percorso che dobbiamo fare, sappiamo che domenica non sarà una gara decisiva ma sarà una gara importante, come tutte le altre. Navighiamo a vista”.
Rientra Sardo, prima convocazione per Palumbo. Ecco i convocati
Ecco i 23 convocati per il match di domani.
Portieri: Cicero, Di Stasio, Perri
Difensori: Casucci, Cocino, Karkalis, Marucci, Polanco, Tafa.
Centrocampisti: Bartoli, Fontana, Granatelli, Mavrommatis, Palmucci, Pinzi, Romizi, Valsecchi.
Attaccanti: Bianchimano, Ferretti, Leonardi, Lomangino, Palumbo, Sardo.
Dalla lettura della lista dei convocati è possibile notare il ritorno di Mattia Sardo (foto di apertura di Giacomo Bacalini) dopo la squalifica e la prima convocazione per Luigi Palumbo, fino ad oggi fermato da problemi fisici.
L’impressione è che si vada verso la sostanziale conferma della formazione vista domenica. Ma un paio di opzioni sembrano possibili: la prima, scontata, è quella che porta al rientro di Sardo al posto di Leonardi. Il tutto per la riproposizione di un attacco che bene ha fatto sia a Recanati che ad Ascoli contro l’Atletico. Rimane da capire a centrocampo, contro una formazione ricca di qualità, se Bolzan vorrà provare a dare maggiore filtro. In questo caso, probabile, dovrebbe esserci l’utilizzo dal primo minuto di Fontana al posto di Valsecchi.
Arbitrerà la partita il signor Davide Galiffi di Alghero, che sarà coadiuvato dagli assistenti Cosimo De Tommaso di Voghera e Valeria Spizuoco di Cagliari.
Anche a L’Aquila la Fermana sarà seguita dai suoi tifosi. Probabile la presenza di circa 150 sostenitori canarini!