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C’è una Fermana salva, senza nemmeno passare dai play-out: è quella dei tifosi!

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C’è una Fermana che non rischia di retrocedere. Anzi, al momento è salva senza nemmeno passare dalla lotteria dei play-out. Ancora di più: appare più vicina alla zona play-off che a quella retrocessione. E’ la Fermana… dei tifosi! Sì, solo dei tifosi.
Ci scuseranno le altre componenti, in primis la squadra. Ma i dati sulle presenze allo stadio nella presente stagione agonistica parlano chiaro e attestano una realtà su cui più di una persona dovrebbe riflettere. In primis chi dice che Fermo in questo momento storico non può gestire un campionato professionistico.

Presenze allo stadio: Fermana 35sima su 60 squadre di C

Comunque, la notizia è presto data: andando a spulciare i dati concernenti le presenze allo stadio nella stagione 2023/2024, ci accorgiamo che la Fermana è tredicesima nel Girone B di Serie C. Il tutto per una classifica così strutturata: Cesena: 9.012 spettatori di media a partita; Spal: 6.386; Pescara: 4.632; Ancona: 4.152; Torres: 3.881; Arezzo: 3.751; Perugia: 3.721; Rimini: 3.436; Lucchese: 2.359; Virtus Entella: 1.479; Carrarese: 1.382; Vis Pesaro: 1.365; Fermana: 1.279; Pineto: 1.269; Gubbio: 1.211; Olbia: 1.003; Sestri Levante: 937; Recanatese: 684; Pontedera: 565; Juventus NG: 143.
Dunque nella classifica dei tifosi la squadra sarebbe tredicesima, fuori la zona play-off ma fuori anche dalla battaglia per non retrocedere! Un gioco, certo. Ma un gioco decisamente significativo.

Se allarghiamo l’analisi anche agli altri 2 gironi di Serie C, possiamo osservare che la Fermana è trentacinquesima su 60 squadre, dunque circa a metà della speciale “classifica”! Stiamo parlando di campionati con grandi piazze, a loro volta capaci di portare allo stadio in proporzione tanta gente. Anche – o soprattutto – in relazione a rose spesso allestite con grandi ambizioni e con obiettivi di vittoria finale ben chiari. E con giocatori che valgono il prezzo del biglietto.

Ultimi da ottobre? Non conta!

L’analisi diventa ancora più interessante se pensiamo che questi numeri – di per sè lusinghieri – sono associati a una squadra ultima per tutta la durata della stagione! Insomma: nonostante sia fanalino di coda da ottobre, nonostante abbia vinto solo 3 volte in 32 partite, nonostante una media gol abbastanza deprimente, la squadra gialloblù ha sempre avuto al suo fianco circa 1300 anime (tra abbonati e tifosi che hanno comprato il biglietto)! Con presenze costanti e non ininfluenti anche in trasferta! Se non è attaccamento questo…

Ultima annotazione, anche questa oltremodo indicativa: la scorsa stagione la presenza media allo stadio fu di 1257 spettatori. Dunque 22 tifosi in meno a partita rispetto a questa stagione! E parliamo della stagione dei Fischnaller e dei Maggio, dei Romeo e dei Parodi, ecc… Della squadra ripescata e con pochissime certezze iniziali, ma ben presto capace di un calcio piacevole e di una salvezza arrivata con un mese e mezzo di anticipo. Segno che mister Protti, al di là di tutto, seminò bene e riuscì a fidelizzare un numero abbastanza alto di spettatori. Dato confermato dal fatto che l’anno precedente, quello della retrocessione (2021/2022) di media gli spettatori al Bruno Recchioni furono 793.

Ulteriore aspetto: i prezzi degli abbonamenti lo scorso anno furono oltremodo bassi, improponibili per un campionato professionistico. Ma si arrivava da una retrocessione e la società optò per questa politica. Dunque, aver fatto meglio anche della scorsa stagione apre almeno a un paio di riflessioni.
Primo: i tifosi della Fermana, ancora una volta, hanno dimostrato che nei momenti di grande difficoltà sanno stringersi come pochi altri attorno alla loro squadra. La storia è piena di esempi, la stagione in corso lo conferma.
Secondo: basterebbe farsi guidare dai tifosi, rispettare il loro attaccamento e la loro voglia di protagonismo, per provare a creare qualcosa di bello e duraturo. Partendo dal settore giovanile (che dovrebbe essere espressione del territorio, in modo da coinvolgere anche in questo modo società e spettatori), fino ad arrivare a una società magari non ricca di soldi, ma almeno di idee.
Per ora, ancora una volta, ci si può appoggiare ai tifosi. Elemento che potrebbe risultare strategico – forse decisivo – anche in relazione a un esito negativo della stagione in corso. Insomma, sugli spalti la Fermana non ripartirà mai da zero!

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