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Fermana a Recanati per andare “oltre la siepe”. Un derby tra pericolanti, alla ricerca di uno sguardo sulla salvezza

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L’anticipo della ventitreesima giornata mette di fronte Recanatese e Fermana, per un venerdì sera all’insegna del derby.
Recanatese e Fermana, squadre unite dal fatto di vivere una situazione complicata. Situazione strutturale per quanto riguarda la Fermana (da sempre ultima della classe in questa stagione), improvvisa quella dei leopardiani che, dopo un girone di andata brillante, sono rimasti vittima di una precarietà di risultati che li ha fatti precipitare in quint’ultima posizione.
Non si scherza più, insomma. Non possono più scherzare i canarini (che con il passare delle giornate hanno sempre meno possibilità di errore per provare a risalire la china) e non può scherzare la Recanatese, che deve provare a interrompere una striscia negativa fatta di 3 soli pareggi e 6 sconfitte nelle ultime 9 partite.
Chi riuscirà a oltrepassare la “siepe” di leopardiana memoria? Siepe intesa come impedimento, come elemento che pone dei limiti alla conoscenza umana. E sia Fermana che Recanatese hanno bisogno di conoscere cosa promette loro il futuro, per rispondere a quella voglia di “infinito”, di spazi interminabili dove provare a giocarsi le chances di salvezza.

Vietato “regalare” opportunità: è già accaduto nella gara di andata

La Fermana non dovrà ripetere l’errore della partita di andata. Una Recanatese che aveva iniziato malissimo il campionato arrivò a Fermo sulla scia di due sconfitte nelle prime due giornate e violò il terreno del Bruno Recchioni, grazie a una rete di Giampaolo al 58′. Giampaolo che non è più un giocatore di mister Pagliari. Fu una brutta partita della Fermana di Bruniera. Adesso sono i canarini che arrivano al confronto sulla scia di due sconfitte consecutive (con Pontedera e Gubbio)…

I convocati. Questi i convocati per la gara del “Nicola Tubaldi” (ore 20.45). Portieri: Borghetto, Furlanetto, Mancini. Difensori: Eleuteri, Fiumanò, Fort, Locanto, Pistolesi, Santi, Spedalieri. Centrocampisti: Bonfigli, Fontana, Giandonato, Gianelli, Malaccari, Misuraca, Niang, Pinzi, Scorza. Attaccanti: Condello, Marcandella, Paponi, Petrelli, Petrungaro, Semprini, Tilli.
Presenti tutti i nuovi, compreso l’ultimo arrivato Malaccari. Sull’altro fronte, la Recanatese ha ufficializzato in queste ore l’acquisto di due giocatori, vale a dire il centrocampista Mattia Fiorini, reduce dalle esperienze con Fiorenzuola e Foggia, e l’attaccante Alessandro Raimo, terzino ex Carrarese.

Protti: “La Recanatese ha più certezze di noi, ma le motivazioni non ci mancano!”

“La Fermana si allena bene, ha motivazioni forti. Non veniamo da risultati positivi ma le motivazioni non le abbiamo certo perse, così come non le avevamo perse quando non facevamo risultato prima. I nuovi hanno portato un po’ di entusiasmo, un po’ di concorrenza in più – ha affermato il tecnico Protti alla vigilia del match -. Domani sera saremo pronti per fare una buona partita. abbiamo avuto qualche problema in settimana, ma penso siano cose che hanno tutte le squadre: qualch giocatore ha fatto qualche seduta di allenamento in meno, abbiamo avuto qualche influenzato… Domani sera tireremo le somme e decideremo la formazione”.

E sugli avversari della Recanatese: “Un avversario che ha più certezze di noi, perchè sono partiti con lo stesso allenatore, con un gruppo abbastanza consolidato, con giocatori forti che avevano già lo scorso anno. Poi hanno messo dentro un attaccante di categoria superiore come Melchiorri… Un gruppo sano, una società forte, per cui hanno tutti i presupposti per fare bene. Hanno perso qualche partita, ma sono una squadra, un tecnico e una società in gamba. Io li stimo molto”.

Quanto alla gara, Protti afferma: “Ripetiamo sempre le stesse cose, tutte le gare sono importanti. E quando vengono meno, la tensione sale sempre di più. Però noi dobbiamo essere bravi e lucidi per focalizzarci sui nostri allenamenti e su dove possiamo incidere. Io mi focalizzo su quello che posso fare, sul campo… cerco di organizzare allenamenti al meglio, trascuro tutto quello che c’è da trascurare per i miei giocatori e per questa gente che, come noi, ci crede. E’ un’impresa difficile ma dobbiamo crederci tutti assieme. Leggo ogni tanto qualche articolo, secondo cui dobbiamo andare tutti insieme all'”inferno”: io, se ci devo andare, ci vado con tutti”.

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