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Fermana, ad Avezzano vittoria di platino. Ma si è rischiato la beffa: a quando la necessaria concretezza offensiva?

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Mai vittoria potrebbe rivelarsi più importante in chiave futura di quella ottenuta allo Stadio dei Marsi di Avezzano. Importante per diversi motivi. Innanzitutto sul piano psicologico: lontano dai 3 punti dal 22 settembre (ben 63 giorni…), la Fermana incamera finalmente anche una evidente dose di adrenalina, soprattutto per la nettezza del risultato, al di là del gol arrivato in pieno recupero e su calcio di rigore.
Il secondo motivo è che il successo è stato ottenuto contro quella che ha tutte le caratteristiche per essere considerata una diretta concorrente per la salvezza. Il terzo motivo, infine, è che la vittoria è arrivata nella gara di apertura di un mini-ciclo decisivo in chiave classifica, un ciclo che adesso vedrà la Fermana impegnata anche con Termoli, Civitanovese, Sambenedettese e Castelfidardo. Insomma: altri 3 scontri diretti per la salvezza e il derby con la capolista! Scusate se è poco…

Ciò che è andato e ciò che va rivisto

Tornando alla partita di Avezzano, sono diverse le cose da evidenziare. Partiamo da quelle positive.
In primis la mentalità, l’intraprendenza. Stavolta la Fermana non è sembrata abulica e distratta, come nelle ultime gare esterne. In secondo luogo il numero di opportunità avute, frutto spesso di una ricerca sufficientemente continua della porta avversaria. Infine, i cambi di mister Bolzan, che ha avuto risposte positive anche da elementi come il portiere Perri (classe 2005), poco impegnato ma comunque apparso sempre attento. L’impiego di Perri ha consentito anche l’iniziale rinuncia a Sardo, quasi sempre in campo quest’anno. E ha permesso di avere il giovane attaccante pronto fisicamente e motivato nella parte finale del match, visto anche il rigore procuratosi e realizzato dallo stesso giocatore.

Ciò che abbiamo annoverato tra le cose positive, tuttavia, torna come disponibile anche per l’elenco delle cose meno apprezzabili. Stiamo parlando delle occasioni da rete avute, che vanno annoverate tra i pregi in quanto a costruzione, ma anche tra i difetti ormai strutturali per ciò che concerne la finalizzazione. Sì, perchè senza il rigore in pieno recupero – frutto dell’abilità di Sardo ma anche di una topica della difesa locale – oggi saremmo qui a parlare dell’ennesima occasione persa. E sarebbe stato davvero un fatto imperdonabile.

AAA gol cercasi

Quello della sterilità offensiva è un problema grosso che non si può più far finta di non vedere. E dovrà essere il primo obiettivo nel prossimo mercato di riparazione invernale. Inutile girarci intorno: sulle 8 reti realizzate dalla Fermana ben 4, esattamente la metà, sono stati siglate su calcio di rigore. Insomma, su azione i canarini hanno segnato solo 4 reti in 13 partite. Eppure – anche se non come ad Avezzano – di opportunità nitide in diverse gare i canarini ne hanno avute!
Diciamo così, allora: a fronte di una scarsa concretezza offensiva, almeno stavolta non si è fatto ricorso alla consueta lista di orrori difensivi. Non è poco.

Il Termoli esonera mister Carnevale

Adesso ci sarà da battere il ferrò finché è caldo. A cominciare da domenica prossima, quando al Bruno Recchioni si presenterà un Termoli guidato da un nuovo allenatore. E’ di ieri sera, infatti, un comunicato della società molisana con cui si annuncia di aver sollevato mister Massimo Carnevale dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra. Una scelta che ha scatenato i tifosi, in larga parte solidali con il tecnico e concordi nell’attribuire le responsabilità del rendimento in campionato alla dirigenza. Vedremo nelle prossime ore chi sarà chiamato a sostituirlo. Certamente un fattore di imponderabilità aggiuntivo in vista del delicato confronto della quattordicesima giornata di campionato.

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