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Fermana: cambiano gli interpreti, non il finale. A Perugia la beffa arriva ancora una volta sui titoli di coda (1-0)

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Cuore, organizzazione, orgoglio. Al “Renato Curi” di Perugia la Fermana ha messo in campo tutto questo, ma non è bastato. Una gara stregata per i canarini, che – come a Cesena – ad un certo punto hanno anche sperato in qualcosa in più del pareggio. Una speranza che stava per trasformarsi in realtà al 73′, quando il portiere Adamonis ha dovuto miracoleggiare sul neo entrato Petrungaro e respingere in angolo.
Ma il destino, quest’anno, ha deciso che non vuole sopperire alle tante stupidate combinate da dirigenza e tecnici nel corso della stagione. Cosi all’84’ il giovane Seghetti (2004) a pochi passi dalla porta ha siglato il più beffardo dei gol.
La reazione dei canarini si è schiantata contro il palo della porta del Perugia (tiro a botta sicura di Petrungaro all’89’), così come la speranza di uscire indenni dallo stadio umbro.

Che dire? Manca sempre qualcosa. A volte manca l’attenzione, a volte manca la fortuna, spesso manca il gol. Cambiano i protagonisti (e sale anche il livello tecnico della squadra gialloblù), ma il risultato sembra sempre lo stesso. Il solito, costante, stucchevole canovaccio che porta al solito, stucchevole esito.
Che aggiungere? Se una reazione si chiedeva dopo l’obbrobrioso derby con la Vid Pesaro, la reazione è arrivata. Ai giocatori stavolta si può imputare poco. E’ mancata la stoccata, il cinismo. Ma questo campionato si conferma una montagna troppo ardua da scalare. Prendere punti a Perugia non sarebbe stato facile, si sapeva. Ma pesa questa costante sensazione di incompiutezza che si presenta puntualmente a castrare ogni tentativo di risalita psicologica e di classifica. E così si fa davvero dura…

La partita

La partita inizia con il conteggio degli assenti. Praticamente una squadra a testa. Nelle file del Perugia marcano il cartellino Sylla, Kouan, Vulikic, Bozzolan, Bartolomei e Vazquez. In casa Fermana, a mancare all’appello sono Giandonato, Spedalieri, De Santis, Fontana, Malaccari e Pistolesi. E Scorza, ancora non al meglio, è costretto inizialmente panchina.

C’è curiosità per vedere all’opera diversi nuovi giocatori gialloblù. Ed è così che, dopo le polemiche, il nervosismo e quanto accaduto sabato e domenica (comprese le voci di possibile esonero di mister Protti), la compagine gialloblù si presenta allo stadio “Renato Curi” facendo esordire dal primo minuto Carosso, Marcandella, Niang, Giovinco e Sorrentino. Inedita anche la coppia difensiva under Fort-Santi. Inedito anche il modulo: dopo un anno e mezzo di 4-3-3, Protti prende coscienza delle caratteristiche anche dei nuovi e opta per il 4-4-2, con Niang largo a destra e il duo di attacco Giovinco-Sorrentino.
E la Fermana si mostra subito ben presente in campo e con lo spirito giusto.

Al 12′ ripartenza dei gialloblù con Niang che, dopo una lunga sgroppata sull’out destro, entra in area e tenta il tiro: nessuno problema per Adamonis.
Al 22′ Carosso si immola su un tiro a botta sicura di Paz: palla in angolo. Si passa al 39′ quando, su una punizione di Giovinco, la palla ristagna in area e Niang tenta la girata, ma il giocatore è in fuorigioco.
Grande chance al 42′ per il Perugia con Matos, che a centro area raccoglie un cross rasoterra da destra ma spara in bocca a Furlanetto! Ma è al 43′ che il portierone della Fermana compie un autentico miracolo: azione fotocopia di un minuto prima, Paz al centro e stavolta è Iannoni a girare a botta sicura, trovando saracinesca Furlanetto!! E’ questa l’azione più pericolosa del primo tempo e anche quella che chiude la prima frazione di gioco.

Nella ripresa il Perugia parte fortissimo e già al 46′ Ricci gira ancora al volo da centro area e spara alto. Sull’altro fronte, al 47′, è Giovinco a provarci dal limite: palla centrale, parata senza problemi da Adamonis. I ritmi sono subito alti.
Al 50′ solito “schema”: fuga e cross da destra di Paz, tentativo di rovesciata di Lisi, palla alta.
Al 73′ è Adamonis a miracoleggiare su Petrungaro, con il giocatore canarino che entra in area e spara di destro sul secondo palo! Deviazione in angolo!

La trama del match è ormai chiara: Perugia all’attacco e Fermana a operare in contropiede. Così ha una buona chance Petrungaro al 78′ ma viene fermato; stessa cosa all’80′, con un tiro di Giovinco deviato e parato da Adamonis.
Ma la beffa è dietro l’angolo. E’ l’84′ e su cross di Polizzi arriva la zampata vincente di Seghetti (2004) a pochi passi dalla porta. A nulla vale il tentativo di deviazione di Furlanetto.
Tutto fatto? No, perchè all’89′ è ancora Petrungaro a cogliere il palo interno, con tanto di deviazione fortuita di Adamonis in angolo! Un’occasione clamorosa.
La Fermana inserisce anche Petrelli e Semprini, finendo con 4 punte effettive. Gli ultimi minuti, compresi i 5 di recupero, vedono i canarini in costante proiezione offensiva, ma il risultato non cambia più.
Un San Valentino amaro nella patria del Bacio Perugina.

Il Tabellino

PERUGIA: Adamonis; Mezzoni, Lewis, Dell’Orco; Paz (79′ Cancellieri), Iannoni, Torrasi (69′ Giunti), Lisi; Ricci (69′ Agosti)); Matos (53′ Seghetti), Cudrig (79′ Polizzi). A disposizione: Abibi, Yimga, Bezziccheri, Lomangino, Ebnoutalib, Souare, Viti. All. Formisano

FERMANA; Furlanetto; Eleuteri (89′ Petrelli), Fort, Santi, Carosso; Niang (82′ Heinz), Gianelli (59′ Scorza), Misuraca, Marcandella (59′ Petrungaro), Sorrentino, Giovinco (89′ Semprini). A disposizione: Borghetto, Mancini, Bonfigli, Condello, Locanto. All. Protti

ARBITRO: Mattia Drigo di Portogruaro

RETI: 84′ Seghetti (P)

NOTE: Recupero: 5′ st. Ammoniti: Dell’Orco (P) e Carosso (F). Angoli: 8-4 per il Perugia

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