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Fermana, c’è il Teramo capolista: partita dura nel momento più delicato. I tifosi festeggiano 50 anni di militanza

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Fermana-Teramo, ultima contro prima. Alla decima giornata di campionato è questa la premessa da fare alla vigilia del match tra canarini e abruzzesi, un testa-coda che attesta la delicatezza del momento. Sì, la squadra abruzzese è forse la squadra più in forma del momento (reduce dalla vittoria interna sul Sora e imbattuta da 8 giornate). Un aspetto che permette di affermare che il Teramo è forse l’avversario più difficile da affrontare nel momento più delicato di questa prima fase di stagione.

Il tecnico abruzzese, Marco Pomante, ha così presentato la sfida del Bruno Recchioni (domani, ore 14.30): “Le insidie saranno tante, la Fermana non starà attraversando un gran momento a livello di risultati, ma le prestazioni non sono mai state negative, anche di recente contro lo stesso Chieti. Non possiamo permetterci l’errore di sottovalutare nessuno”.
E ha continuato: “Ci aspetta una gara maschia, un avversario aggressivo e che fa giocare male gli altri, quindi dovremo essere bravi a leggere la gara, capire quando giocare a calcio e quando non sarà possibile. Stiamo bene a livello fisico e mentale, i risultati facilitano i tempi di recupero, la testa è più libera. Ci portiamo un entusiasmo importante dietro: ci fa piacere che ci seguiranno in tanti, ci teniamo tanto a fare una grande prestazione ed a portarci a casa un risultato positivo”.

Ma se, per dirla con il tecnico abruzzese, il Teramo “sta bene a livello fisico e mentale” e “la testa è più libera”, non così si può dire per i canarini, obbligati già a fare risultato per non distanziarsi troppo dalla zona sicura della classifica. E’ vero quello che ha detto Pomante: per la Fermana le prestazioni non sono mai state negative. O quasi: diciamo che a Notaresco e a Roma si poteva fare molto meglio, ma è certo che la squadra canarina stia pagando il combinato disposto di errori pesanti, di una evidente leggerezza in zona gol e, recentemente, anche di infortuni pesanti in alcuni elementi cardine della squadra.

La situazione dell’infermeria e i convocati

Fermana reduce dalla sconfitta esterna con il Roma City e capace di cogliere solo 2 pareggi nelle ultime 6 partite. Una situazione delicata, che fa dire a mister Bolzan: “Affrontiamo la squadra più in forma del girone e la classifica lo dimostra, un collettivo con una struttura fisica importante e che ha un buon ritmo di gioco. Arrivano da una serie positiva e sicuramente verranno qui sulle ali dell’entusiasmo. Noi siamo in un momento di difficoltà ma andiamo avanti a testa alta, ci siamo allenati bene durante la settimana e siamo convinti di fare una prestazione all’altezza. Domani sarà una giornata importante anche per i nostri tifosi, noi abbiamo bisogno di loro e dovremo essere una cosa sola, in campo e fuori, per cercare di ottenere un risultato positivo”.

Sono 24 i convocati per il match di domani:
Portieri: Cicero, Di Stasio, Perri
Difensori: Bonugli, Carosi, Casucci, Cocino, Karkalis, Marucci, Tafa, Tomassini.
Centrocampisti: Bartoli, Fontana, Granatelli, Mavrommatis, Palmucci, Pinzi, Romizi, Valsecchi.
Attaccanti: Ferretti, Leonardi, Msikine, Palumbo, Sardo

Assenza pesante quella di Bianchimano, fermo per un problema muscolare, mentre rientra Casucci. Non convocato Polanco. Probabile che Tafa abbia recuperato dal colpo alla testa, mentre la persistente convocazione di Karkalis è per noi oggettivamente spiazzante. Ci asteniamo da qualsiasi commento e aspettiamo di vedere domani la formazione. Certo, se nelle dichiarazioni pre-gara ci fosse qualche considerazione anche di questa natura…

In attacco, mancando Bianchimano, da capire chi tra Sardo e Leonardi potrebbe sostituirlo al centro dello schieramento (Lomangino non convocato), con il primo che parte probabilmente favorito. Al suo fianco possibile vedere Ferretti e Pinzi. Prima convocazione per il neo arrivato Tomassini (avrà la maglia numero 26) e per giovane Msikine, della Juniores gialloblù.
Arbitrerà la partita il signor Vittorio Palma di Napoli, che sarà coadiuvato dagli assistenti Davide Eliso di Castellammare di Stabia e Gianluca Guerra di Nola.
Ultima annotazione: saranno ben 487 i tifosi teramani al Bruno Recchioni. Una presenza massiccia che attesta l’entusiasmo regnante nella città abruzzese.

La festa dei tifosi: 50 anni di passione e di presenza in ogni stadio d’Italia

Ma quella di domani sarà anche la festa dei tifosi canarini. Cinquanta anni di storia, da quel 1974 che vide nascere il primo gruppo ultras. Da quel giorno tanti ragazzi hanno gioito, esultato, pianto, imprecato ma – soprattutto – tifato la squadra canarina, portando i loro striscioni e i loro stendardi in tutti gli stadi d’Italia, dalla Serie B alla Prima categoria. Sì, per i fermani quella di domani sarà una giornata di festa, perchè la Fermana è soprattutto della città e la città ha deciso di essere protagonista. Una festa iniziata già questa sera con cori, torce, fuochi d’artificio e brindisi di rito.
La speranza è che la squadra senta l’importanza anche di questa ricorrenza e sforni una prestazione all’altezza del momento.

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