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Fermana, c’è l’interesse di un gruppo del comparto alberghiero. Pileri: “Entro il 7 maggio sapremo. In caso positivo, per Fermo sarà un eurogol!”

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“Le tempistiche? Per dire se la trattativa andrà avanti o meno saremo veloci. Lo dico subito: entro il 7 maggio potrò essere preciso, perché mi incontrerò fisicamente a Fermo con la dirigenza. Insomma, non la tireremo per le lunghe, anche perché diventerebbe pesante per la città e i tifosi. L’intenzione è quella di decidere presto e mettere un punto. Anche per consentire alla società, in caso di esito negativo, di percorrere altre strade e pianificare il futuro”.
Parole e musica di Francesco Pileri, il manager umbro che parla della trattativa che sta portando avanti per l’acquisizione della Fermana. Dietro a Pileri, un gruppo internazionale (si parla di sede a Malta) – con interessi nel settore immobiliare e alberghiero – che avrebbe manifestato interesse all’acquisizione della società canarina. Abbiamo scambiato due chiacchiere proprio con il manager/portavoce dei possibili acquirenti.

Innanzitutto complimenti per la strategia comunicativa. A retrocessione della Fermana appena avvenuta, siete riusciti a tramutare la “depressione calcistica” in curiosità…
“Beh, 40 anni di militanza nel settore del mociclismo qualcosa hanno insegnato! Nel motociclismo la comunicazione è fondamentale…”

Domanda scontata, ma dovuta: da dove arriva l’interesse verso la Fermana. E, soprattutto, perché adesso che è anche scesa in Eccellenza?
“Ci crede che ho ancora negli occhi un Fermana-Ternana di molti anni fa? Ho una certa età e queste cose uno se le porta dietro. In questo senso, perlustravamo una serie di realtà, di strade. E una di queste ci ha portato a Fermo! Dopodichè conoscevo i Simoni e così l’interlocuzione è diventata più semplice”.

In questi tempi, il calcio è settore strano e pericoloso. Ad ogni trattativa, l’ansia dei tifosi sale. Tifosi preoccupati per la loro squadra del cuore. Domanda secca, assolutamente non offensiva: perché Fermo e i tifosi fermani dovrebbero fidarsi di questi interlocutori?
“Capisco a cosa allude… A Terni è una situazione che viviamo tutti i giorni, da anni. La Ternana era passata a un politicante, che l’ha usata solo per i suoi scopi politici. Poi è arrivato un altro personaggio che non aveva la disponibilità economica per la serie B. Poi un altro ancora, che visti i trascorsi… Insomma, capisco cosa vuol dire e capisco gli interrogativi dei tifosi fermani: quello che si chiedono è sacrosanto”.

E cosa diciamo loro?
“Innanzitutto dico che siamo nella fase della trattativa, che può finire positivamente o negativamente. E allora: se non ci sono le condizioni per andare avanti ci fermeremo. Ma se ci sono le condizioni per procedere, Fermo farà un eurogol! Conosco queste persone da 30 anni, li frequento e faccio del lavoro per loro. Per la Fermana sarebbe un grande colpo. Sono albergatori – o anche albergatori – di alto livello, che operano fuori dall’Italia. Un gruppo nato 120 anni fa e che ancora sta lì con successo”.

Dunque albergatori…
“Ecco, mi è scappato… Vebbè, diciamo che sul piano sportivo hanno squadre di calcio a casa loro. Per il resto, possono e vogliono cercare in un bacino di utenza più importante. In questo senso Fermo, la provincia e le zone limitrofe offrono prospettive interessanti”

E quali sono i presupposti necessari affinché la trattativa vada in porto? Intravede già gli elementi utili sul piano della gestione? Per esempio: la Fermana non ha un suo centro sportivo…
“Beh, Fermo ha la struttura della Cops che potrebbe diventare un grande centro sportivo! Potrebbe nascere davvero una cosa molto bella. Poi ci sono altre zone interessanti per creare strutture sportive e ricettive”.

La Fermana ci risulta avesse in atto altre interlocuzioni. Questo progetto potrebbe inglobare anche altre iniziative o diventerebbe un progetto del tutto autonomo e autosufficiente?
“Le dico solo una cosa: a copertura del 45% delle quote noi vorremmo i fermani. Fermani che comunque possono stabilire il presidente (che deve essere locale). E vorremmo un legame forte con la città. Quindi nessuna esclusione! Se la trattativa andrà in porto e saremo noi a gestire la Fermana, ci metteremo a sedere con tutti quelli che hanno interesse a operare nell’interesse della società”.

Tempistiche?
I prossimi giorni saranno decisivi. Diciamo che il 7 maggio tutto sarà più chiaro: entro quella data sarò a Fermo per incontrare personalmente le persone e avremo una quadro più chiaro. Sapremo, insomma, se la trattativa potrà andare avanti oppure no”.

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