Per presentare la gara di domani contro il Notaresco (Stadio Bruno Recchioni, ore 14.30), valevole per la ventiquattresima giornata di campionato, non servono chissà quali parole. E allora utilizziamo direttamente quelle di mister Fabio Brini, che oggi ha affermato: “Sicuramente c’è voglia di riscatto da parte nostra, arriviamo da due sconfitte in due partite decise da episodi, ma come ho detto nel post gara di Senigallia non abbiamo molto tempo per migliorare e il campionato non ci aspetta”.
Ha poi aggiunto il tecnico gialloblù: “Dovremo fare una prestazione importante, ci attende una gara sicuramente ostica e di fronte avremo un avversario che viene da un periodo positivo, con le ultime prestazioni che hanno rinvigorito l’ambiente. Bisognerà essere accorti e pungenti nei momenti giusti per portare a casa un risultato utile. Sappiamo l’importanza della gara di domani e vogliamo fare del nostro meglio”.
“Il campionato non aspetta”…
Già, come dice l’allenatore della Fermana, “il campionato non aspetta”. Né è possibile procrastinare il tempo delle soddisfazioni. Quella continuità sempre cercata non è mai arrivata. Così, dopo le due vittorie consecutive con Ancona e Atletico Ascoli, e il pareggio di Isernia, ecco arrivate due sconfitte con L’Aquila e Vigor Senigallia. E la classifica è rimasta precaria, tra una salvezza che è ancora possibile vedere e il baratro (leggasi ultime 2 posizioni) che non dista poi molto. Certamente il campionato non aspetta una Fermana che continua a balbettare in alcune situazioni decisive, che regala la vittoria all’Aquila concedendo un rigore e un “gollonzo”, che regala il successo a una Vigor Senigallia che non vinceva dall’8 dicembre, che subisce certamente torti arbitrali ma che continua a rimanere poco incisiva davanti e assai “altruista” nelle altre zone del campo.
Diffidare del Notaresco
Secondo elemento evidenziato dal tecnico è l’orgoglio di un Notaresco che, benché ultimo in classifica, ha sempre venduto cara la pelle, è reduce da un periodo positivo con 4 punti colti nelle ultime due partite (vittoria ad Ascoli contro l’Atletico, pareggio interno con la Recanatese), ha avuto effetti benefici dall’arrivo in panchina di mister Silva (lo scorso anno sulla panchina della Juniores canarina) e con un risultato positivo ha la grande opportunità di rimanare agganciata al treno salvezza. Altro aspetto da evidenziare è che il Notaresco ha una media di quasi un gol a partita (0,9, avendo siglato 20 reti in 23 gare), superiore allo 0,7 della Fermana. Sfumature, dirà qualcuno. In realtà è la dimostrazione che, tra le pericolanti, anche il fanalino di coda Notaresco ha una capacità realizzativa superiore ai canarini (grazie soprattutto a un attaccante del rango di Infantino), mentre più di qualcosa concede in fase difensiva.
Ecco, tutto questo per dire che quella di domani sarà una battaglia, tra una compagine ospite che al Recchioni sa di giocarsi gran parte della stagione e una Fermana che non può più sbagliare. La situazione peggiore, che però prima o poi sarebbe arrivata. A forza di temporeggiare…
Termoli-Isernia 1-1: il risultato sperato. Ma adesso tocca ai gialloblù
Fermana e Notaresco andranno in campo anche conoscendo il risultato di uno degli scontri diretti in programma in questa ventiquattresima giornata. Oggi pomeriggio, infatti, si è disputato il derby molisano tra Termoli e Isernia. E’ finita 1-1, con il gol del Termoli dopo appena 7 minuti di gioco e il pareggio dell’Isernia al 91′! Un pareggio che fondamentalmente sta bene alla Fermana. Con una vittoria del Termoli, infatti, i canarini avrebbero visto la squadra dell’ex Mosconi arrivare a 26 punti, ben 5 sopra. Ma, dall’altra èarte, un successo dell’Isernia avrebbe portato quest’ultima a 23 punti, cosa che avrebbe permesso ai molisani di scavalcare la stessa Fermana! Insomma, il pareggio era il risultato migliore.
Un pareggio che dovrebbe andar bene anche al Notaresco, con l’Isernia che rimane a 5 punti dal fanalino di coda. Adesso starà a Romizi e compagni non sprecare l’ennesima opportunità concessa dal fato.
I convocati
Ecco i 21 convocati da mister Brini per la gara di domani:
Portieri: Di Stasio, Perri
Difensori: Brandao Vaz, Casucci, Cocino, Dragomir, Karkalis, Tafa, Tomassini
Centrocampisti: Carosi, Etchegoyen, Granatelli, Mavrommatis, Pappalardo, Perez, Pinzi, Romizi, Valsecchi
Attaccanti: Bianchimano, De Silvestro, Sardo.
Brini recupera Romizi (domenica scorsa assente per squalifica), Tomassini e Karkalis (fuori a Senigallia perché non al meglio). Mentre rimane sempre out il lungodegente Diouane.
L’impressione è che, con il ritorno a una difesa più esperta, il 2006 Mavrommatis tornarà a occupare un posto a centrocampo (al di là del fatto che si tratta di un under, la sua vivacità in mediana sembra servire come il pane a mister Brini), vicino a Etchegoyen e al rientrante Romizi. L’unico dubbio è allora nel trio offensivo, dove Sardo e Pinzi sono a contendersi il posto di esterno sinistro. Sardo è più attaccante ma non vive un momento di grande lucidità, Pinzi lavora più nella fase di raccordo ma ha meno capacità di vedere la porta. Al mister la decisione definitiva.
All’andata finì 2-1 per il Notaresco, al termine di una delle partite più brutte dei gialloblù che regalarono letteralmente i due gol agli avversari, prima dell’inutile rete di Mavrommatis. Che il ricordo di quella gara sia ben chiaro nelle menti dei canarini: vietato ripetere una tale sequenza di orrori! Anzi, sarà bene che i gialloblù ricordino quel match e tutte le insidie che incontrarono…
A dirigere la partita sarà il Vito Mattia Losapio di Molfetta, che sarà coadiuvato dagli assistenti Giacomo Ginanneschi di Grosseto ed Emanuele Materozzi di Arezzo.