Fermana-Vigor Senigallia (domani, stadio Bruno Recchioni, ore 15) è sicuramente una delle partite più interessanti del sesto turno del campionato di Serie D, Girone F. Una nobile decaduta – la Fermana – ancora alla ricerca di una sua precisa fisionomia, e una “giovane promessa” che da tempo è protagonista in quarta serie, che riesce sempre a disputare ottimi tornei ma che non è ancora riuscita ad imporsi tra le pretendenti alla vittoria finale. Società interessante quella vigorina, capace di puntare sulla continuità tecnica (a partire dal fedelissimo mister Clementi) e di rinnovare puntando sul proprio settore giovanile e su una gestione oculata. Morale della favola: squadra sempre motivata, di buonissima qualità e di consolidata struttura tecnico-tattica.
E la Fermana? La squadra canarina è storicamente in vantagio negli scontri diretti (21 vittorie su 38 incontri disputati nel corso degli anni), ma per l’occasione non sembra partire con i favori del pronostico. Come detto, i canarini sono ancora alla ricerca di una loro identità di squadra. Due vittorie e 3 sconfitte recita il sunto statistico delle prime cinque giornate. Due vittorie in trasferta (Recanati e Ascoli), e due sconfitte interne (con Ancona e Isernia), a cui va aggiunta una terza sconfitta giunta domenica scorsa da L’Aquila, contro una pretendente alla vittoria finale.
Morale della favola: la Fermana ha sempre perso quest’anno al Bruno Recchioni ed è reduce da due stop consecutivi. Basta questo – oltre a motivazioni di classifica che nemmeno stiamo a riassumere – per far capire che serve un risultato positivo, serve rompere il tabù interno, serve ritrovare la determinazione e la precisione dei tempi migliori.
Determinazione in campo, a supporto prevalentemente della fase difensiva (7 gol subiti in 5 gare). Precisione in attacco, dove la Fermana ha realizzato 4 reti in 5 partite, di cui 2 su calcio di rigore. Domani non si scherzerà: di fronte i gialloblù avranno una Vigor Senigallia seconda in classifica con 10 punti (3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta), alle spalle della capolista Chieti. Quel Chieti che ha espugnato domenica scorsa proprio Senigallia, lasciando ai vigorini il rammarico per una testa della classifica persa e per un gol del pareggio in zona Cesarini non visto dalla terna arbitrale! La società ha fatto ricorso, nel frattempo schiuma rabbia. Rabbia che riverserà domani proprio sul terreno dello stadio fermano.
Bolzan: “Vigor Senigallia è squadra attrezzata mentalmente e tecnicamente”. Paolucci: “Loro motivati e arrabbiati, noi di più!”
Queste le parole di mister Bolzan alla vigilia del match: “Affrontiamo una squadra che ha l’ambizione e la consapevolezza di poter vincere il campionato: questo ci fa capire come siano attrezzati tecnicamente e mentalmente. Abbiamo avuto una settimana di buon lavoro ma anche pesante, essendo reduci da due sconfitte arrivate in modo particolare e frutto di episodi. Siamo consapevoli che più passano le partite più conosciamo pregi e difetti della squadra, stiamo cercando di recuperare il tempo che non abbiamo avuto in estate, lavorando forte per accelerare il percorso di crescita. Chiaramente è una strada da fare tutti insieme, squadra, staff, società e tutta la città di Fermo”.
“Affrontiamo una squadra forte, che sarà motivata, magari arrabbiata – ha affermato il Ds Michele Paolucci -. Ma anche noi siamo motivati e arrabbiati, tanto quanto loro. O forse di più! Per questo sarà una partita bella, interessante, tra due squadre che giocheranno a viso aperto. Abbiamo bisogno di fare bene in casa, lo vogliamo con tutte le nostre forze. Quindi faremo del nostro meglio per portare a casa un risultato positivo”.
Sono 23 i convocati: prima chiamata per il giovane Ameyaw Richmond
Ecco i 23 convocati per il match di domani:
Portieri: Di Stasio, Perri
Difensori: Bonugli, Casucci, Cocino, Diouane, Karkalis, Marucci, Polanco, Tafa.
Centrocampisti: Ameyaw, Bartoli, Fontana, Granatelli, Palmucci, Romizi, Valsecchi.
Attaccanti: Bianchimano, Ferretti, Leonardi, Lomangino, Palumbo, Sardo.
Mister Bolzan è alle prese con la squalifica di Mavrommatis (per lui espulsione domenica scorsa a L’Aquila) e con la conseguente penuria di classe 2006 da schierare in campo. Quasi scontato l’impiego a centrocampo dell’altro 2006, Mattia Granatelli, visto che della stessa annata in rosa c’è il terzo portiere Cicero. Ma appare difficile un cambio così radicale.
Per l’occasione convocato il diciottenne Ameyaw Richmond, chiamato in prima squadra dalla Juniores. Avrà la maglia numero 25. Ameyaw Richmond è giovane centrocampista nato a Palermo, molto strutturato fisicamente e con buona personalità. Ovviamente non ha esperienza di prima squadra ma, all’occorrenza, sarà comunque una pedina da utiizzare per poter rispettare la regola dell’impiego di under.
Non convocato Pinzi, che dopo il ritorno a Fermo sembra faticare a ritrovare una sua dimensione. Presente Palumbo, anche se non al meglio della forma (per lui in settimana anche un attacco febbrile)
Ci si aspetta una buona cornice di pubblico, vista la posta in palio e visto che si tratta di un derby. La Vigor Senigallia sarà seguita a Fermo da 172 sostenitori.
Arbitrerà la partita il signor Salvatore Marco Testai di Catania. Sarà coadiuvato dagli assistenti Federico Corbelli di Rimini e Emanuele Petrakis di Siena.