Nessuna tabella, nessun pronostico che vada oltre la singola partita. Così, una gara alla volta, la Fermana sarà chiamata e fare il suo dovere in campo. Poi, al triplice fischio, sarà lecito guardare gli altri risultati e capire se gli sforzi saranno stati in grado di migliorare la situazione generale.
Intanto ieri si sono giocati i due recuperi che riguardavano il Girone B di Serie C: l’Olbia, a pari punti con i canarini in fondo alla classifica, è stata sommersa di reti a Rimini (5-0). Un’altra sconfitta, dopo quella di sabato scorso in casa contro il Sestri Levante; la sedicesima nelle ultime 22 gare. Una sconfitta che è costata il posto a mister Marco Gaburro, esonerato dalla società. La squadra è stata momentaneamente affidata al tecnico della Primavera, Oberdan Biagioni.
L’altro recupero in programma ieri ha visto la Juventus Next Gen superare per 2-0 la Virtus Entella.
Adesso, con le squadre rimesse in una situazione di totale parità, senza più nessun ritardo del calendario, può partire lo sprint finale. Quattro partite, quattro finali.
La Fermana scatta dai blocchi e come primo ostacolo trova subito la Torres, squadra seconda in classifica – scusate se è poco -, capace di ben 22 vittorie, del terzo attacco del campionato (51 reti realizzate), della quinta difesa (32 reti subite) e, soprattutto, unica squadra ad aver messo pressione a un Cesena che, altrimenti, avrebbe vinto il campionato già a Natale!
Torres che è squadra dell’ex mai dimenticato, Manuel Fischnaller. Torres che all’andata fu fermata sull’1-1 dalla Fermana e che ha conquistato ben 41 punti in casa e 31 fuori. Torres che è reduce dalla sconfitta per 1-0 a Gubbio, ma che ha vissuto il periodo peggiore all’inizio del girone di ritorno, con 4 sconfitte in 5 partite. Lì la squadra sarda ha probabilmente salutato la lotta per la vittoria, assestandosi poi stabilmente in un comodissimo secondo posto e rintuzzando il ritorno delle avversarie.
A dirigere Torres-Fermana (Stadio “Vanni Sanna” di Sassari, ore 14) è stato designato il signor Filippo Colaninno di Nola. Sarà coadiuvato dagli assistenti Andrea Cecchi di Roma 1 e Bruno Galigani di Sondrio. Quarto ufficiale: Emanuele Orlandi di Sicuracusa.
Da ricordare che la Fermana dovrà fare a meno del difensore Pietro Santi e del centrocampista Gianvito Misuraca,e ntrambi fermati per un turno dal giudice sportivo.
Fermana e Ancona all’esame di Pescara e Lucchese
Diverse le variabili da prendere in considerazione a meno di un mese dalla fine della stagione regolare. Già, il campionato ha quasi esaurito il suo tracciato ma sono ancora tante le cose da stabilire. Soprattutto nella lotta per non retrocedere.
Parlare delle occasioni perse non paga più. Parlare dell’immediato futuro non provoca chissà quali facili illusioni. Muoversi all’interno di questa forbice risulta difficile e delicato.
Di certo c’è che la Fermana deve fare i conti con se stessa, con l’Olbia e con l’Ancona, attualmente quint’ultima. Sarà necessario che i gialloblù facciano il massimo dei punti e, contestualmente, che i dorici mantengano la media punti fatta vedere in questo campionato. Anche se nel frattempo è cambiata ancora la guida in panchina ed è arrivato un tecnico preparato come Boscaglia. Ancona capace di fare 35 punti in 34 partite (media di 1,02), con una velocità di marcia pressochè costante nel corso della stagione (1 punto a partita per Donadel, 1,04 per Colavitto e 1 punto anche per Boscaglia nella prima gara con la Spal).
Le ultime 4 sembrano partite non impossibili per i dorici: trasferta a Pontedera domenica 7 aprile, ritorno ad Ancona il 14 aprile contro il già salvo Sestri Levante, altra trasferta il 21 aprile a Pescara e chiusura al Del Conero il 28 aprile contro la Lucchese. Proprio Lucchese e Pescara sono formazioni che saranno di scena anche al Bruno Recchioni. Saranno queste squadre, probabilmente, a decidere il destino di dorici e canarini. Staremo a vedere. Non resta che incrociare le dite. E concentrarsi sulla sfida del “Vanni Sanna”. Lo scorso anno finì 1-1, con una Fermana salva che impattò con una Torres alla ricerca del punto salvezza. Ma quest’anno i punti servono ai canarini…