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Fermana: il gol, questo sconosciuto. La bella prestazione partorisce solo un pareggio con la Spal (1-1)

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Un punto a testa, di quelli che servono poco a tutte e due le contendenti. O meglio, serve poco sicuramente alla Fermana. Canarini e ferraresi si dividono la posta in palio (1-1) al termine di una gara combattuta e bella, con rovesciamenti di fronte e diverse opportunità da gol. Il gol, appunto, questo sconosciuto…
I gialloblù non segnano mai. Neppure su tre tentativi di fila, nemmeno a 2 metri dalla porta! Tant’è che per gonfiare la rete, per l’occasione, c’è voluto un autogol di Carraro. Una beffa, una sorta di sberleffo per una Fermana che anche oggi ha avuto almeno un paio di opportunità clamorose. Ma la stagione parla chiaro, il trend appare ormai strutturale. E la classifica non migliora nemmeno dopo questo ventisettesimo turno. Una sciagura, una dannazione.
Ferrara è una delle capitali del Rinascimento italiano. Per l’occasione, a rinascere è solo il disappunto per una squadra cresciuta e migliorata sul piano tecnico e dello sviluppo del gioco, ma ancora distante dai livelli necessari di competitività.

La squadra di Protti ha dimostrato di essere viva e di crederci. Dopo la beffa di Perugia, in molti temevano conseguenze negative sul piano psicologico per una compagine ultima e alla costante ricerca di punti. Così non è stato. Tanto che alla fine lo stesso tecnico della Spal, Di Carlo, ha dichiarato: “Complimenti alla Fermana! Ho fatto i complimenti al tecnico e allo staff perchè anche oggi la Fermana non ha mollato di un centrimetro”. Complimenti di circostanza? Non proprio. Certamente la Spal ha dimostrato che, organico alla mano, con la lotta salvezza non ha nulla a che fare. Non così la Fermana, che rimane nel limbo. Ma lo spirito è ancora quello giusto.

La partita

Defezioni consolidate per la Fermana (Giandonato, Spedalieri, Malaccari, De Santis, Fontana e Semprini), con Stefano Protti che torna sui suoi passi dopo la rifinitura e cambia la formazione provata in allenamento. Un undici probabilmente considerato troppo sbilanciato viene così moderato dall’ingresso di Heinz sull’out destro difensivo e dall’avanzamento di Eleuteri sulla linea dei centrocampisti, per un 4-4-2 che sembra ormai aver scavalcato nelle preferenze il tradizionale – ma poco produttivo in questa stagione – 4-3-3.
Stesso modulo anche per la Spal, che deve rinunciare a qualche elemento ma che presenta pur sempre una rosa mostruosa pe rla categoria.

Come sempre, primi 15′ per la squadra avversaria. Per l’occasione, la Spal pressa altissima e la Fermana sembra in soggezione e abbastanza paurosa: troppo alta la posta in palio.
Al 3′ subito la Spal con Maistro che, liberato in area a sinistra, si accentra e tira alto. Al 10′ è Dalmonte che, all’altezza del secondo palo, salta di testa ma spedisce sul fondo.
Ancora Maistro al 21′: tiro dal limite e palla alta sulla traversa. Da questo momento la Spal sembra rifiatare e la Fermana prende sicurezza, guadagnando campo e iniziando a produrre gioco. Al 26′ angolo dei canarini, testa di Fort e Carosso tenta l’improbabile rovesciata: palla sul fondo.
L’azione dei gialloblù si fa costante: al 29′ bella azione sulla destra con palla in profondità per Sorrentino, cross e grandi proteste per un presunto fallo di mano di un difensore spallino. L’arbitro sorvola.
Ma il gol dei canarini arriva al 37′ e in maniera incredibile: angolo toccato per Petrungaro che si accentra e tira. Ne scaturisce una sorta di “flipper” con il pallone che, toccato da un difensore, finisce lentamente in rete! E’ il vantaggio della Fermana, anche meritato per il coraggio e la qualità mostrata nella seconda parte della prima frazione.
Una prima frazione che potrebbe portare anche al raddoppio dei gialloblù, incredibilmente vicini alla rete al 46′: doppio tiro di Petrungaro, entrato in area dalla sinistra su suggerimento di Misuraca, sempre respinto. Il terzo tentativo è di Giovinco ma la palla termina sul fondo! Azione incredibile.

Ripresa con lo stesso copione del primo tempo: Spal più reattiva in apertura, Fermana che esce fuori alla distanza. Ma le occasioni sul taccuino sono molte meno, benché clamorose.
Al 62′ il pareggio ospite, grazie a una percussione centrale di Dalmonte che tira e non lascia scampo a Furlanetto.
La Fermana accusa il colpo, gli ospiti continuano a premere. Ma la terza partita in una settimana prosciuga ben presto le energie. Non così per la Fermana, che evidenzia un crescendo. E sono proprio dei canarini le 2 occasioni clamorose per portare a casa i 3 punti. La prima al 79′ con il neo-entrato Condello, capace di centrare un difensore, di testa, ad appena un paio di metri dalla porta! Opportunità clamorosa, su cross di Misuraca, con il giocatore davvero tutto solo… E all’89′ con Petrelli, che ci prova in semirovesciata dal dischetto: bel tentativo ma palla centrale.
Finisce con i giocatori a terra, stremati e delusi per l’ennesima occasione persa.

Il tabellino

FERMANA: Furlanetto; Heinz (71′ Niang), Santi, Fort, Carosso; Eleuteri, Scorza (88′ Gianelli), Misuraca, Petrungaro (71′ Condello); Sorrentino (88′ Petrelli), Giovinco. A disposizione: Borgetto, Mancini, Pistolesi, Bonfigli, Marcandella, Locanto. All. Protti

SPAL: Galeotti; Ghirindelli, Peda, Valentini, Bruscagin; Dalmonte (81′ Rao), Carraro, Buchel (81′ Contiliano), Maistro (58′ Edera); Antenucci (67′ Rabbi), Zilli (58′ Petrovic). A disposizione: Alfonso, Del Favero, Fiordaliso, Orfei, Sagliani, Iglio, Nador, Tripaldelli, Breit. All. Di Carlo

ARBITRO: Gigliotti di Cosenza

RETI: 37′ Carraro (S) aut.; 62′ Dalmonte (S)

NOTE: Spettatori 1376, di cui 754 abbonati. Incasso di 8.553,78 euro. Recupero: 4′ st. Angoli: 7-4 per la Fermana. Ammoniti: Petrungaro (F), Peda (S), Misuraca (F), Buchel (S), Bruscagin (S), Sorrentino (F)

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