Adesso non si scherza più. Adesso è il momento di cercare di ottenere il massimo da ogni partita. I 7 punti colti da inizio dicembre, infatti, hanno permesso alla Fermana di accorciare su un Olbia penultimo e reduce da 5 sconfitte consecutive, ma alle altre squadre pericolanti – anch’esse in debito di ossigeno – è bastato accelerare nell’ultimo turno di campionato (con la Fermana superata a Pontedera) per riportarsi a una distanza sostanziosa dai canarini. Forza dei tre punti in un torneo, come sempre, equilibrato.
Domenica sera al Bruno Recchioni (fischio d’inizio alle ore 20.45) sarà di scena un Gubbio forte e in buonissime condizioni di salute. Una delle squadre più in forma, insomma, che per giunta ha anche potenziato la sua rosa in queste prime due settimane di mercato. La squadra di Braglia, classifica alla mano, sembra più abile in casa che in trasferta, ma sarà bene non lasciarsi influenzare da questi aspetti. Del resto, avevamo detto la stessa cosa alla vigilia della gara con la Carrarese, gara poi rivelatasi difficile da portare a casa.
Per le statistiche, gli umbri (reduci dallo 0-0 casalingo con l’Ancona) su 31 punti totali ne hanno colti 21 tra le mura amiche (dove sono imbattuti) e solo 10 in trasferta. Però… sì, c’è un “però”. Ed è l’obiezione a cui facevamo riferimento nel consigliare di non dare troppo peso al dato. Infatti, il Gubbio ha vinto le ultime due trasferte effettuate, per la precisione, a Rimini e a Pineto! Insomma, da un mese a questa parte diverse cose sembrano cambiate.
Dipenderà molto dalla squadra canarina e… dai nuovi innesti
Molto dipenderà dalla Fermana e dall’apporto che i nuovi riusciranno subito a dare. Sono sei i calciatori arrivati in queste due settimane di mercato, che si sono già allenati agli ordini di mister Protti. Uno, Marcandella, ha già esordito nella sfortunata trasferta di Pontedera. E gli altri?
L’impressione è che per il gioco del mister molto potrebbero fare gli esterni Petrungaro e Condello. Non giocatori che – statistiche alla mano – “vedono” molto la porta, ma elementi “di gamba” che quest’anno sono mancati molto al tecnico romagnolo. Tilli ha fatto la sua parte, ma ha pagato spesso dei limiti tecnici negli ultimi 20 metri. A destra il migliore è stato Eleuteri, soprattutto quando è stato impiegato in posizione avanzata. Adesso c’è possibilità di scelta, con elementi anche più tecnici. Utile dovrà mostrarsi l’attaccante Petrelli, anche in relazione alla perdurante assenza di Montini per infortunio, alla mancanza di Paponi e a un Semprini che non convince, in particolar modo come prima punta.
Aspettando un po’ di esperienza in difesa e un’alternativa a centrocampo…
Certo, in difesa si attendeva l’arrivo di almeno un elemento esperto. E’ arrivato Fiumanò, altro giovane del 2003, che si sposa benissimo con la linea verde formata da Spedalieri, Fort, Santi e Pistolesi. Nonchè del portiere Furlanetto. Ma in queste ultime 17 partite servirà molta esperienza. E servirà scaltrezza. Dunque, anche Protti attende qualcuno che possa dare il suo apporto in relazione a queste caratteristiche. Un elemento esperto, allora. O forse due, soprattutto se Spedalieri dovesse partire subito. Su di lui gli occhi della Juventus Next Gen, squadra a cui sembra difficile dire di no. Poi c’è da capire cosa fare con Borghetto, che negli ultimi giorni ha avuto delle proposte. E capire se il centrocampo andà irrobustito in prospettiva delle battaglie di primavera.
Arriva il week-end, le notizie di mercato possono attendere
Ma, come detto, arriva il week-end e con esso arriva l’impegno di campionato. Tutte le energie e le attenzioni andranno poste sull’avversario di turno. A dirigere la partita tra Fermana e Gubbio sarà il signor Lucio Felice Angelillo di Nola. La giacchetta nera ha arbitrato una volta la Fermana e proprio quest’anno: facciamo riferimento alla partita Fermana-Pontedera, finita 1-0 per i canarini (gol i Montini). Sarà coadiuvato dagli assistenti Andrea Pasqualetto di Aprilia e Filippo Pignatelli di Viareggio. Quarto ufficiale: Giovanni Giannì di Reggio Emilia.