Inevitabilmente, i giorni che passano e l’avvicinarsi delle scandenze portano a un’accelerazione delle pratiche in atto, funzionali alla sopravvivenza della Fermana.
La prima notizia che circola e che rimbalza tra gli operatori è che la Fermana avrebbe trovato l’intesa con Agenzia delle Entrate e Inps per quel che concerne la ristrutturazione del debito. Il totale delle pendenze da pagare si aggirerebbe attorno agli 850 mila euro (830 mila, per la precisione). Non poco, ma si tratta di un terzo del debito sempre citato dai dirigenti gialloblù, in primis l’ex Dg Andrea Tubaldi, fin dall’inizio della stagione 2023/2024.
Intesa di massima che non vuol dire soluzione immediata della questione: adesso – come detto in un precedente punto della situazione – ci sarà da mettere i soldi sul tavolo e a tal proposito molto dipenderà anche dalle trattative in atto tra soci attuali e passati… Ma la quadratura del cerchio potrebbe non essere lontana: c’è un interesse comune convergente…
Iscrizione al campionato, l’iter sembra a buon punto. Ma…
Anche per quel che riguarda l’iscrizione al campionato, l’intenzione è quella di ottemperare a quanto dovuto. La proprietà alla fine ha tutto l’interesse a iscrivere la Fermana in Serie D, ma in queste ore sta limando e smussando tutte le voci possibili al fine di reperire quanto dovuto. Una mano sarebbe stata chiesta da qualche emissario della società anche a diversi giocatori, con preghiera di venire incontro alle esigenze economiche del sodalizio! Ma la risposta – inevitabilmente – non sarebbe stata positiva…
Dunque, entro il 10 luglio ci saranno da pagare le mensilità di marzo, aprile e maggio, versare 19 mila euro per l’iscrizione e 31 mila euro di fideiussione. Il tutto non dovrebbe discostarsi molto da una somma vicina ai 300 mila euro.
Tanti attori alla finestra e squalifiche che fioccano
Sono tante le persone interessate a capire come si chiuderà la vicenda gialloblù. In primis alcuni giocatori, che vedrebbero di buon grado la possibilità di fare calcio a Fermo… Poi alcuni operatori di mercato da mesi vicini al gialloblù, che sarebbero ancora sul pezzo, magari sperando nel prosieguo dell’attività in città. Una volta chiuse le operazioni vitali in chiave sopravvivenza societaria, sarà questo un argomento da approfondire…
A tal proposito, va detto che anche l’ex amministratore Vinicio scheggia è stato squalificato per 10 mesi dal Tribunale federale della Figc per responsabilità oggettiva, in relazione al deferimento proposto dal Procuratore federale nei confronti proprio dell’ex amministratore canarino e del consulente di mercato Matteo Rossetti.
In sintesi, il Tribunale federale ha sanzionato Scheggia con 10 mesi di inibizione e Matteo Rossetti con 14 mesi di inibizione.
La squalifica sembra essere relativa ancora alla vicenda del giovane calciatore infortunatosi quando non era stato ancora regolarizzato. L’inibizione di Vinicio Scheggia è solo l’ultimo provvedimento preso dalla Federazione, che arriva dopo la squalifica di 2 mesi del presidente Umberto Simoni, dei 2 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, della squalifica per l’ex Dg Andrea Tubaldi per avere fatto svolgere attiività sempre al consulente Matteo Rossetti, non tesserato con i gialloblù, dei 4 mila euro di multa alla società. C’è da aggiungere altro? Speriamo proprio di no… Del resto ce n’è abbastanza per chiedere la fine dello spettacolo circense.
Ma prima di tutto, stanchi di tutto questo sono i tifosi, preda dell’ennesima estate ansiogena, della solita confusione e desiderosi di sapere se avranno ancora la loro Fermana ai nastri di partenza del prossimo campionato. E con quali potenzialità.