“La Fermana comunica che nella giornata di ieri, alle ore 13.30, ha completato l’istruttoria relativa alla domanda di iscrizione al Campionato di Serie D 2024/2025. La stessa società ora attende nei prossimi giorni il parere della Co.Vi.So.D (Commissione di vigilanza sulle società di calcio dilettantistiche) in merito alla domanda presentata”.
Il comunicato, diramato questa mattina dalla Fermana Football Club, pone fine agli interrogativi delle ultime settimane e mette un punto fermo importante dopo la retrocessione avvenuta a fine aprile e dopo i 2 mesi e mezzi di silenzio, di congetture, di dubbi, di ansie che – sempre in questo periodo – sembrano diventati elementi tristemente imprescindibili dell’estate fermana.
Certo, adesso occorrerà attendere il parere della Covisod, come sottolineato dalla stessa società nella nota. La speranza è che tutto sia a posto. E dicendo questo non chiamiamo certo in causa il lavoro della segreteria ma, nel merito, la situazione generale di una Fermana che quest’anno ha deciso di fare tutto sul filo di lana. E certamente le vicende dell’ultimo periodo (penalizzazioni, multe, squalifiche) richiedono in osservatori e tifosi un minimo di distacco emotivo. Almeno fino al pronunciamento della Covisod.
Un passo “normale” che fa risparmiare tempo e denaro
L’iscrizione in Serie D, se confermata dalla Covisod, ha più di un merito. Innanzitutto rispetta una storia ultracentenaria e rispetta una storia recente fatta di 7 campionati professionistici consecutivi. Caratterizzati da salvezze e 2 retrocessioni, ma pur sempre tornei professionistici. Poi ha il merito di far partire la Fermana dalla quarta serie, rendendo inutili “piani B” che avrebbero visto protagonisti i canarini nei campionati dilettantistici regionali, con grande dispendio di tempo e denaro. Ricordate la ripartenza dalla Prima categoria del 2006? La Fermana sembrava destinata a una rapidissima risalita, visti anche gli investimenti fatti. Ci vollero invece diversi anni per tornare in quarta serie, e solo grazie alla vittoria in Coppa Italia. Dunque, fare anche un campionato di Serie D modesto, da comprimari, significa guadagnare qualche anno ed evitare grandi spese per provare a vincere campionati in successione (cosa mai facile).
Quello ufficializzato oggi è dunque un passo “normale” (vietati trionfalismi di ogni genere, per pietà) ma anche un passo che consente all’ambiente di rasserenarsi e di guardare al futuro con modestia e ottimismo.
Lutto in casa Simoni
Intanto la famiglia Simoni, proprietaria della società canarina, vive un lutto importante. E’ morta infatti la signora Isalia, moglie del presidente Umberto Simoni e madre di Gianfilippo, Paolo e Massimo, tutti soci e dirigenti della Fermana Football Club. Il funerale si terrà domani pomeriggio presso la Chiesa Cristo Redentore di Recanati. Alla famiglia Simoni vanno le condoglianze della redazione di Fermo Sport News.