L’ufficialità ancora non c’è ma tutti i segnali portano in un’unica direzione: la società canarina passa alla Frabriani Group, holding romana da molte settimane ormai in trattativa con la famiglia Simoni per l’acquisizione della società gialloblù.
Dunque, si aspetta di vedere solo la classica “fumata bianca” sopra la sede di viale Trento, anche se negli utlimi giorni centrale è stata Civitanova Marche, quartier generale della famiglia Simoni. Ed è una fumata bianca a lungo attesa dalla piazza, dopo interminabili settimane di trattative, di interlocuzioni e, contestualmente, di grandi preoccupazioni. Mai, infatti, nella storia canarina era accaduto di arrivare all’8 agosto non solo senza squadra, ma anche senza società, senza programmazione, senza una minima progettualità (anche di corto respiro).
Le prime indiscrezioni sono cominciate a trapelare nel tardo pomeriggio di oggi, contestualmente a post più o meno criptici sui social da parte di persone anche vicine alla società canarina. Alcuni post polemici, altri speranzosi, altri ancora liberatori. Insomma, tutto lascia intuire che l’accordo sia stato raggiunto e che, ben presto, la Fermana avrà una donna come presidente. Parliamo di Martina Fabriani, 36 anni, rappresentante della holding.
Adesso la curiosità ha preso il posto della paura. Se fino a oggi ci si chiedeva che fine avrebbe fatto la Fermana, adesso ci si interroga su quella che sarà a breve la nuova proprietà, sull’affidabilità degli acquirenti e sulla progettualità degli stessi. Certo, rimane apprensione per una realtà nuova, poco conosciuta, in un mondo del calcio che ha ferito più volte i tfosi negli ultimi anni. Ma, afferma qualcuno, l’8 di agosto c’è poco da fare i distinguo. Non resta che affidarsi alla sorte e alla serietà dei nuovi proprietari. Aspettando l’ufficialità, non resta che incrociare le dita…
