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Fermana, la montagna partorisce l’ennesimo topolino. Il Sestri porta via un pareggio (1-1) e attiva i titoli di coda

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La Fermana gioca, il Sestri Levante segna. E la montagna gialloblù partorisce l’ennesimo topolino. Ancora una volta, insomma, non è bastata una prestazione energica, un discreto temperamento e una costante (o quasi) vocazione offensiva per avere la meglio dell’avversario e ritrovare la necessaria vittoria. Quella vittoria che sarebbe servita come il pane per rimanere agganciati con le unghie al campionato. E invece…

Invece il copione è stato il solito. Nel corso dei mesi sono cambiati gli allenatori, sono cambiati i moduli, sono cambiati gli allenatori. Ma il rapporto tra la Fermana e il gol è sempre rimasto quantomeno problematico. Anche la gara con il Sestri Levante lo ha confermato: ai punti avebbero vinto i gialloblù, che hanno avuto dalla loro diverse opportunità per far gol. Ma ancora una volta di fronta alla Fermana le porte sembrano rimpicciolirsi e i canarini si trasformano in pulcini bagnati.

E quando accade che un calciatore fermano trova la conclusione del campionato, ecco trovare magari un portiere in vena di miracoli. E’ accaduto esattamente questo al 65′, quando Scorza ha fatto partire un tiro di sinistro di rara bellezza e Anacoura ha sfoderato una parata da far vedere ai nipoti tra qualche anno!
E sui guantoni dell’estremo difensore ligure si sono fermate, forse, le residue speranze di salvezza della Fermana, ora tornata a – 3 da un’Olbia che, in uno stucchevole gioco ad elastico, ha riallungato in classifica e ha rintuzzato forse definitivamente i tentativi di superamento dei gialloblù. Una vera disdetta.

“Sarebbero stati tre punti meritati sia da noi che da pubblico. Invece…”. Questo commento laconico di mister Mosconi alla fine dice tutto. CMister che ha aggiunto: “Se il campionato fosse finito oggi, potevamo piangere. Ma il campionato non è finito e noi non possiamo permetterci di piangere. Chi si arrende è un uomo morto, e noi non siamo morti!”.

La partita

Inizia molto bene la Fermana sul piano della personalità e dell’aggressività. Buone trame e bel temperamento che fanno annotare ai cronisti diverse situazioni interessanti. Si comincia al 5′ quando, liberato da uno schema su calcio d’angolo, Misuraca va al tiro ma spedisce alto. All’8′ bel cross da sinistra di Giovinco e Sorrentino di testa impegna nella respinta il portiere ospite Anacoura. E’ sempre la Fermana a fare la partita, ma arrivata negli ultimi 20 metri la squadra canarina sembra perdere cattiveria. Come al 15′, quando una bella azione della catena di sinistra Misuraca-Petrungaro porta Giovinco a pochi metri dalla porta ma l’attaccante conclude alto in maniera poco convinta. O come al 16′, quando ancora in area ospite tre giocatori gialloblù bucano in tre occasioni la sfera fino a che Petrungaro se la vede soffiare dal portiere.
Ma il calcio a volte è matematica. Così il Sestri Levante si ricorda che è squadra a trazione anteriore e lo fa vedere: al 18′ fa le prove del gol con il difensore goleador Pane, abile a colpire di testa un pallone proveniente dalla bandierina e a impegnare severamente Borghetto. Il pericolo sembra ghiacciare i canarini, che rallentano la loro azione e al 21′ vanno sotto: Clemenza mette in mezzo sul primo palo e Forte in bella spaccata anticipa tutti e sigla il vantaggio ospite!
Al 25′ la Fermana ha una grand eoccasione con petrungaro che sfonda a sinistra, arriva apochi metri dalla porta ma tira alto! In mezzo c’erano 4 compagni liberi…
Finisce cos’ il primo tempo. La montagna gialloblù ha partorito il proverbiale topolino, il cinismo ligure ha messo a tabellino 2 opportunità. Bilancio: una paratona di Borghetto e un gol…

Nella ripresa la Fermana riprende ad attaccare e fioccano ancora le occasioni. Occasioni che seguono un pareggio che arriva proprio in apertura di frazione. E’ il 50′ e Misuraca lavora una bella palla a sinistra e serve Petrungaro che, di prima, infila in corsa il portiere avversario.
L’1-1 galvanizza Misuraca ecompagni, che continuano ad attaccare. Al 57′ ancora Petrungaro entra in area e impegna Anacoura in una parata a terra (Niang era solo al centro e poteva essere servito…). L’assedio è interrotto dal Sestri al 59′, quando in contropiede Clemenza si trova la palla sul sinistro ma spreca, tirando sul fondo.

Al 60′ occasione per Santi, di testa, su tiro dalla bandierina: palla a lato! Cinque minuti dopo (65′), il fatto più clamoroso, quello che potrebbe far partire i titoli di coda sul campionato della Fermana: gran tiro di sinistro di Scorza, parata portentosa di Anacoura che vola e devia in angolo!
Un segnale evidente, di quelli che chi segue il calcio da anni fa fatica a sottovalutare. Al primo errore vieni punito, mentre gli avversari si esaltano anche in situazioni incomprensibili.
Il resto della gara è fatto di sostituzioni, di cambi di modulo – la Fermana passa a una sorta di 3-4-3 – ma il Sestri Levante si difende bene e la porta rimane stregata. Stregata come una stagione che nessuno rimpiangerà. Neanche Carosso, uscito per un fallo di Omoregbe, poi espulso, e portato in ospedale per accertamenti). La dea bendata sembra proprio essere dimenticata dei colori gialloblù.

Il tabellino

FERMANA: Borghetto; Heinz, Santi, Carosso (90′ De Santis); Malaccari (69′ Condello), Scorza, Niang (83′ Gianelli), Misuraca, Petrungaro (83′ Marcandella); Giovinco (69′ Pistolesi), Sorrentino. A disposizione: Furlanetto, Cicero, Bonfigli, Giandonato, Granatelli, Locanto. All. Mosconi

SESTRI LEVANTE: Anacoura; Podda (71′ Grosso), Pane, Oliana, Furno; Parlanti, Sandri, Raggio (71′ Troiano); Clemenza (63′ Gala), Forte, Fossati (58′ Omoregbe). A disposizione: Balducci, Raspa, Andreis, Schirru, Regini, Matteucci, Vaughn. All. Barilari

ARBITRO: Cavaliere di Paola

RETI: 21′ Forte (S), 50′ Petrungaro (F)

NOTE: Recupero: 4′ st. Angoli: 7-4 per la Fermana. Ammoniti: Malaccari (F), Scorza (F), Niang (F), Omoregbe (S). Espulso Omoregbe (S) per doppia ammonizione.

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