“Se mi aspettavo di più dai miei giocatori oggi? Assolutamente sì, perchè in settimana abbiamo lavorato forte, sapendo che avremmo incontrato questo avversario qua. Complimenti al Fossombrone, che ha vinto legittimamente. Certo che mi aspettavo una gara diversa, ma non a livello tattico o tecnico, bensì a livello caratteriale, di personalità! Fermo restando che io, nella mia vita, le responsabilità me le sono sempre prese. E me le prendo anche ora. Ma i limiti caratteriali oggi penso che siano stati evidenti. Quindi confido che la società aggiusterà la rosa. Io dirò alla società quello che serve, che tipo di giocatori servono per giocare nella Fermana. Perché fare queste partite così, così remissive, a me non piace. Anche se la responsabilità è la mia, noi non dovevamo essere così remissivi, con così poca personalità!”. Boom… Parole e musica di mister Dario Bolzan, che al termine della partita con la Forsempronese, davanti a telecamere e computer, non le manda certo a dire. E chiama in causa una rosa di giocatori a cui attribuisce una scarsa personalità per poter indossare la maglia gialloblù.
Bolzan ha accettato di allenare la Fermana in estate, sulla fiducia e senza le garanzie insite in un approccio normale in fatto di tempistiche e qualità della rosa. Adesso però, a 3 mesi dall’inizio dell’avventura, parlare di partenza in ritardo evidentemente non gli basta più. Giustamente.
La squadra è stata contestata anche dai tifosi. E, a questo proposito, Bolzan afferma: “Hanno ragione. Hanno detto che si meritano di più e che stiamo facendo figure di m… Io vado sempre sotto la curva solo quando perdiamo…”.
“Non cerco alibi – continua Bolzan – e voglio che i miei giocatori non cerchino alibi! Per me il calcio è andare avanti e oggi bisognava andare avanti. Invece qualcuno andava indietro. E quando qualcuno va indietro la squadra non riesce più ad andare avanti: questa è la verità”.
Il tecnico canarino si trattiene ma è evidente a tutti che si tratta di un vulcano sul punto di esplodere. Tant’è che si congeda così: “Magari a caldo è meglio che sto zitto. Se non avete più domande preferisco andare via”. E così si è congedato.
Rimane una riflessione forte del tecnico gialloblù, che tutti a Fermo ricordano come indomito condottiero dal temperamento di fuoco. E forse queste parole – forse… – spiegano anche le scelte di formazione fatte quest’oggi, con diversi elementi relegati in panchina nonostante le diverse defezioni per infortunio.
Insomma, Bolzan vuole dare una scossa e vuole giocatori da Fermana. E chiederà alla società di portarne. Il messaggio è forte. Ma Fermo ha bisogno di sincerità e, dopo settimane di rassicurazioni, il tecnico ha forse pensato che era arrivato il momento di parlare chiaro. La società ha sempre detto di aver messo a disposizione “due giocatori per ogni ruolo”. L’impressione è che sia arrivato il momento di parlare anche della qualità (in primis caratteriale) oltre che della quantità di giocatori a disposizione…