La Fermana è ancora viva. In un pomeriggio che sembrava stregato, i canarini sono riusciti a riacciuffare una gara che sembrava ormai persa. Un’altra di quelle gare che, in caso di esito negativo, avrebbe lasciato l’amaro in bocca per tutta una serie di motivi. E invece, stavolta, la zona Cesarini ha sorriso ai gialloblù.
Il pareggio è meritato, lo diciamo subito. Ma siccome è andata bene, l’occasione è propizia anche per una tirata di orecchie: se la Fermana vorrà continuare a coltivare sogni di salvezza, servirà una presenza mentale e fisica per tutto l’arco degli incontri. Vero che, per caratteristiche, i canarini sembrano prediligere un calcio in punta di piedi, ma la realtà è quella di una squadra ultima in classifica e l’ardore è componente che non può essere lasciata negli spogliatoi.
E’ accaduto così che, a Chiavari, Misuraca e compagni abbiano disputato un buonissimo primo tempo, poi nella ripresa hanno lasciato troppo spazio e iniziativa ai padroni di casa, che hanno sbloccato il risultato. Solo dopo essere andati sotto, i gialloblù hanno avuto un sussulto e hanno ripreso a macinare gioco, trovando il pareggio in pieno recupero e andando vicini addirittura alla vittoria sul fischio finale.
Un buon pareggio, ripetiamo, caratterizzato anche da buone trame. Il problema è che, appena ci si accomoda, si diventa una squadra vulnerabile. E questo è un aspetto che la Fermana non può permettersi.
Certo, anche stavolta le attenuanti non mancano. Ed è stato bravo Protti a cambiare dopo la rete subita e a innestare energie preziose e giocatori che si sono rivelati decisivi in occasione del pareggio. Ma è la consapevolezza dei propri mezzi che deve crescere, in modo da coprire – con piglio agonistico e la giusta mentalità – l’intera durata del match. Perchè ormai i regali agli avversari rischiano di diventare decisivi in chiave salvezza. E alla vigilia di diversi scontri diretti, la Fermana non può proprio permetterselo!
La partita
Virtus Entella capace di pareggiare 6 volte nelle ultime 7 partite e priva, per l’occasione, dei punteros Santini e Montevago. Fermana con un solo punto conquistato nelle ultime 4 gare e anch’essa alle prese con le solite, importanti defezioni. Insomma, un confronto tra compagini con più di un problema.
All’8′ la Fermana grida già al gol: punizione dal vertice dell’area di Giovinco dopo un fallo su Misuraca. La battuta è bellissima e Di Lucia deve superarsi per respingere: fuori o dentro la linea di porta? Per l’arbitro la palla non è entrata ma i dubbi sono tanti!
Al 17′ Furlanetto è chiamato in causa da Zappella, che da destra spara in porta: buona respinta del numero uno canarino.
Partita che procede a sprazzi, anche per via dei numerosi falli e degli scontri che nella parte centrale del primo tempo attestano un nervosismo figlio dell’importanza della posta in palio. Il più sudato appare il fisioterapista gialloblù Minnucci, chiamato più volte all’ingresso in campo.
La Fermana giostra bene, mostra buona intraprendenza e tiene bene il campo. Ma al 37′ l’Entella ha una grande occasione con Lipani, che su cross da destra – a pochi metri dalla porta – tocca debolmente verso Furlanetto, che agguanta la sfera senza problemi.
Ma è al 46′ che la Fermana rischia la capitolazione: su un cross da sinistra Embalo salta di testa e coglie la traversa, poi tenta di ribadire in rete Zappella ma Furlanetto e Scorza in tandem respingono sulla linea e l’azione sfuma.
Ancora una volta nei minuti di recupero la Fermana ha rischiato di capitolare: forse i gialloblù erano con la testa già negli spogliatoi. Errore che altre volte è costato carissimo. Sul terzo angolo per i padroni di casa l’arbitro fischia la fine del primo tempo.
La ripresa si apre con una grande parata di Furlanetto che, al 47′, respinge una staffilata di Petermann! Nell’azione viene ammonito Santi che, diffidato, salterà la prossima gara con l’Olbia.
In avvio di secondo tempo la Virtus Entella sembra premere di più sull’acceleratore rispetto alla prima frazione. Il centrocampo gialloblù cala molto di tono, con un Malaccari al rientro e non al meglio della condizione, uno Scorza assai meno brillante del primo tempo e con Misuraca che, senza il pallino del gioco, non è elemento che garatisce filtro.
Dai e dai, infatti, e l’Entella passa: è il 64′ e Giovannini a centro area conclude di sinistro una mischia, non lasciando scampo a Furlanetto. Una curiosità: Giovannini era stato trattato a gennaio ed è stato in predicato di passare alla Fermana. Ennesimo sberleffo di una stagione bestiale.
Prova a rispondere Giovinco al 68′, girando in porta dal limite, ma De Lucia respinge. Fermana in pressing dopo il gol subito: al 71′ Scorza non trova di testa un ottimo cross di Giovinco: poteva essere un colpo a botta sicura a due passi dal portiere avversario.
L’impressione è che la Virtus Entella corra molto di pù della Fermana e metta molta più determinazione. All’83′ Vianni in torsione di testa sfiora il palo. La Fermana prova a serrare i tempi ma lascia spazio alle ripartenze dei padroni di casa. Ma il pressing gialloblù cresce.
L’arbitro concede 4′ di recupero. E al 92′, dopo un’azione insistita di Marcandella, i canarini arrivano al pareggio grazie a Fort (secondo gol stagionale), che trova la deviazione vincente! Sulle ali dell’entusiasmo, i gialloblù provano addirittura a vincerla e al 94′ Giovinco tenta di destro di sosprendere De Lucia, che respinge in tuffo! Sulla respinta il direttore di gara decreta la fine del match.
Un buon pareggio, come ampiamente ripetuto, tra due squadre che non sanno vincere. Ma è un pareggio che tiene in vita la Fermana, abile a recuperare una gara messa in discussione da un secondo tempo troppo blando. Se si vorranno coltivare ancora sogni di salvezza, servirà maggiore personalità per tutta la durata degli incontri.
Il tabellino
VIRTUS ENTELLA: De Lucia; Manzi, Bonini, Parodi (77′ Sadiki); Embalo, Corbari, Petermann, Lipani (55′ Siatounis), Zappella; Giovannini (77′ Vianni), Tomaselli (66′ Garattoni). A disposizione: Paroni, Siaulys, Cecchini Muller, Granata, Valori, Di Mario, Ghio, Portanova. All. Gallo
FERMANA: Furlanetto; Eleuteri, Fort, Santi, Carosso (90′ Pistolesi); Malaccari (63′ Petrelli), Scorza (77′ Condello), Misuraca, Petrungaro (77′ Gianello); Giovinco, Sorrentino (63′ Marcandella). A disposizione: Borghetto, Mancini, Bonfigli, Heinz, De Santis, Niang, Locanto. All. Protti
ARBITRO: Bozzetto di Bergamo
RETI: 64′ Giovannini (E), 92′ Fort (F)
NOTE: Spettatori 947, di cui 39 arivati da Fermo. Recupero 3′ pt e 4′ st. Angoli: 6-5 per la Fermana. Ammoniti: Misuraca (F), Tomaselli (E), Petermann (E), Santi (F)
