Ripartire dai segnali positivi che, nonostante la sconfitta, si sono intravisti domenica scorsa contro l’Arezzo. Sembra poco. E forse lo è. Ma la Fermana, per ricostruire la propria credibiità e quell’indispendabile sicurezza psicologica che servirebbe per provare a risalire in classifica, non può che ripartire da lì: da quei due gol rimontati, da quella doppia reazione, da una partite per due volte ripresa e per tre volte sfuggita di mano. Ne è convinto anche Stefano Protti, che domani nella “sua” Rimini vorrà rivedere proprio quegli sprazzi. “Ogni settimana cerchiamo di prendere quello che di buono facciamo. Non tantissime cose, ma domenica qualcosa abbiamo fatto – ha affermato il tecnico canarino -. La squadra ha avuto una reazione caratteriale sicuramente diversa dalle altre partite. Speriamo di riportarci quella reazione domani in campo e di evitare quegli errori madornali che abbiamo fatto, soprattutto sui gol degli avversari”.
Non mancano neppure stavolta degli acciacchi, che condizionano le scelte. “Sicuramente non avere a disposizione i giocatori tutti i giorni e per tutta la settimana, complica un po’ il percorso – ha aggiunto -. Siamo messi così anche questa settimana: qualcuno dovrà stringere i denti, qualcun altro lo valuteremo tra oggi e domani. Ma undici per scendere in campo a battagliare li troviamo, anche 3 o 4 per entrare. L’importante è che ci sia la stessa concentrazione, la stessa grinta che c’è stata in campo per parecchi minuti domenica scorsa. Cercando di eliminare le nostre pecche che sono ancora legate alla densità, alla scarsa attenzione e alla scarsa presenza per molti minuti della partita”.
La Fermana affronta il Rimini forse nel momento migliore dei romagnoli da inizio campionato. Per i biancorossi 15 punti e tredicesima posizione. Ma, soprattutto, 3 vittorie e 2 paregi nelle ultime 5 partite, a cui va aggiunta la vittoria in Coppa Italia sul Perugia! davvero un gran momento di forma.
“Affronteremo una squadra in salute – sottolinea Protti -, che veniva da un periodo iniziale difficilissimo, che ha cambiato allenatore, ha cambiato il portiere, ha cambiato modo di giocare. Insomma, hanno cambiato diverse cose e stanno trovando la quadra. Sono in pieno entusiasmo, ma noi – come ho detto l’altra volta – non possiamo guardare le altre squadre. E questo perchè qualsiasi avversario affrontiamo in questo momento è più attrezzato, più positivo e ha più punti di noi. Perciò dobbiamo solo cercare di cominciare a fare punti”.
Le convocazioni
Il tecnico canarino ha diramato le convocazioni per la trasferta di Rimini (domani sera, Stadio Romeo Neri, ore 20.45). Rispetto alle scelte di una settimana fa, restano fuori Fort, Vessella e Palmucci mentre rientra il giovane Grassi. Torna a disposizione Laverone (l’ex della gara), anche se ci sarà da valutare le sue condizioni vista l’assenza dal campo di gioco da ormai parecchi giorni (si era infortunato tre settimane fa nel corso del derby con l’Ancona).
Ecco, comunque, l’elenco dei convocati per la gara in terra di Romagna.
Portieri: Borghetto, Furlanetto, Mancini. Difensori: Biral, Calderoni, Eleuteri, Gasbarro, Laverone, Padella, Pistolesi, Santi, Spedalieri. Centrocampisti: Fontana, Giandonato, Misuraca, Pinzi, Scorza. Attaccanti: Curatolo, Grassi, Montini, Paponi, Semprini, Tilli.
Detto della rosa a disposizione, e detto dell’ex di turno – Laverone – mancano da aggiungere altri due o tre elementi di interesse. Il primo è legato al nome di Jonathan Spedalieri, in procinto di passare proprio al Rimini nelle ultime ore del mercato estivo. Non se ne fece nulla, e da quel mercato arrivò proprio – facendo il tragitto inverso – Lorenzo Laverone.
Gli altri tre che potrebbero sentire la gara in maniera particolare sono il tecnico Protti, il ds Andreatini (nato proprio a Rimini) e il Dg Galassi (che giocò anche nel Rimini di Arrigo Sacchi!), tutti romagnoli e tutti per un qualche motivo desiderosi di fare bella figura. Certo, i pronostici sono tutti dalla parte dei padroni di casa, e non potrebbe essere diversamente. Ci si potrebbe attaccare ai precedenti per provare a tirare sù il morale, allora, ma purtroppo i precedenti non scendono in campo. E comunque fanno male anche quelli…
A soli fini statistici, infatti, va detto che Rimini e Fermana tornano a incontrarsi a distanza di qualche mese e lo fanno con la stessa giacchetta nera che nella scorsa stagione arbitrò entrambi i confronti tra le due contendenti, vale a dire il signor Rispoli di Locri!
E’ stato proprio il fischietto calabrese a dirigere l’ultimo confronto al Bruno Recchioni nel febbraio scorso, finito 1-2 a favore dei romagnoli. Canarini in vantaggio con Fischlanner e Rimini capace di ribaltare il risultato con Biondi e Mencagli. Fu la partita che, di fatto, impedì al gialloblù di acciuffare lo stesso Rimini e di approdare nella zona play-off. Ma anche all’andata le emozioni non mancarono, con la Fermana capace di disputare una buonissima partita e di portarsi sul doppio vantaggio con Scorza e Giandonato, salvo poi essere ripresa dal Rimini nei minuti di recupero.