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Fermana, non resta che dare i numeri. Da luglio a settembre, le date che scandiscono il countdown

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In assenza di certezze e novità di rilievo, non resta che “dare i numeri”. Segnateli e, se volete, giocateli pure al Superenalotto (avviso ai malpensanti: questo non è un invito al gioco d’azzardo…).

I primi numeri sono l’8 e il 12. Dall’8 al 12 luglio, infatti, si potrà fare l’iscrizione in Serie D e, per farlo, le società dovranno dimostrare di aver ottemperato a tutti i propri doveri, intesi come pagamento dei calciatori e del personale con contratto federale (termine per il pagamento dei mesi di marzo, aprile e maggio: 10 luglio, terzo numero). Oltre a ciò, le società dovranno versare 19 mila euro di tassa di iscrizione e 31 mila euro di fidejussione (niente a che vedere con le cifre del professionismo).
Oggi, poi, il Dipartimento Interregionale ha ufficializzato le date di inizio della Serie D, della Coppa Italia Serie D e del Campionato Juniores Nazionale 2024/2025.
In sintesi: la Serie D prenderà il via domenica 8 settembre, mentre due settimane prima – domenica 25 agosto – toccherà alla Coppa Italia. La Juiniores nazionale, infine, scatterà sabato 14 settembre. Il tutto, ovviamente, nella speranza che non vi siano slittamenti di qualche tipo, come avvenuto negli anni passati.

La Fermana ci sarà?

Ovviamente la speranza è che questi numeri si sposino con il futuro della Fermana. Significherebbe che la società canarina sarà riuscita a fare quanto necessario per ripartire dalla quarta serie. L’optimum sarebbe iscriversi in Serie D con l’avvenuta ristrutturazione del debito (da coprire con fondi comunque da trovare: vanno avanti i confronti anche con l’ex main sponsor…). Solo così il calcio fermano avrebbe un futuro. Iscriversi portandosi dietro il fardello degli oltre 2 milioni di euro di passivo, infatti, significherebbe bloccare di fatto l’attività agonistica e progettuale e impedire l’attivazione del Piano B, concernente una eventuale ripartenza dai dilettanti regionali.

A intimorire c’è il famoso comunicato dell’Inps provinciale, laddove si precisa che “la Fermana Football Club non ha, ad oggi, concluso alcun accordo con l’Inps, al quale è stata soltanto inviata una proposta di transazione contributiva non asseverata, che l’Istituto potrà valutare quando verranno forniti tutti i documenti necessari, a tal fine formalmente richiesti alla società. Occorrerà inoltre che la proposta sia riformulata nel rispetto dei parametri previsti dalla normativa vigente e dai regolamenti dell’Istituto”.

Una veloce interpretazione farebbe pensare a una proposta canarina di ristrutturazione del debito non completa, da qui il richiamo a una valutazione che potrà essere fatta “quando verranno forniti tutti i documenti necessari”; e l’invito a “riformulare” la proposta “nel rispetto dei parametri previsti dalla normativa vigente e dai regolamenti dell’Istituto” appare anch’esso sottintendere la necessità di una correzione di quanto presentato. Da qui la precisazione dell’Inps su un accordo che non è stato ancora concluso.

Come si può intuire, allora, non c’è un giudizio di merito sull’accordo stesso, non c’è un annuncio di eventuale respingimento – che andrebbe comunque motivato dall’Istituto -. Si è ancora, par di capire, in una fase istruttoria, fase che deve tener conto dei meccanismi interni alla pubblica amministrazione.
Ma questo riporta direttamente al discorso iniziale, alle scadenze non più lontanissime e al pericolo che il tempo passi velocemente, inficiando una iscrizione “pulita” della Fermana (pulita dai debiti) e vanificando la programmazione di un cosidetto Piano B.
Dalle stanze societarie trapelano notizie di una Fermana e di legali comunque in azione. Speriamo siano rispettati i tempi necessari.

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