Prestazione largamente sufficiente quella messa in campo dalla Fermana nel derby contro l’Ancona. In generale, a pesare sulle gare dei singoli è stata forse la stanchezza, essendo stata quella di ieri sera la terza partita nel giro di una settimana. Ma vediamo nello specifico il rendimento di chi è sceso in campo.
Furlanetto: sempre sicuro, nonostante la seconda partita in C. Autore di un buon intervento nel primo tempo su bomba di Paolucci, ha attentato alle coronarie dei tifosi nella ripresa, svirgolando un rinvio e rischiando il patatrac. Portiere interessante: 6
Laverone: forse la migliore prestazione in gialloblù. Buona la tenuta difensiva, ma non solo. Stavolta tanta qualità anche in fase di spinta, con un lavoro sempre brillante con i compagni di fascia Tilli e Scorza e una serie di traversoni eccellenti, tra i quali quello che ha consentito l’incornata vincente di Misuraca. Esce per una botta: 7
Padella: dirige la difesa non lesinando impegno e comandi vocali. Sostanzialmente bene per un’ora, poi perde lucidità e commette un paio di leggerezze che potevano costare care. In un caso, rincula e recupera fino al cuore della propria area: 6
Spedalieri: una buona gara. Il giovane centrale si mostra cattivo, arcigno, prestante. In una occasione si fa attirare dalla palla e lascia un’autostrada all’Ancona, richiando grosso. In generale, una prestazione all’altezza: 7
Calderoni: a volte sembra che corra con i pesi, ma per l’occasione evita svarioni mostrati in altre occasioni. Sulla sua fascia l’Ancona ha premuto di più e lui è stato oggettivamente sotto pressione con una certa continuità. Si è difeso e, con il tempo, ha trovato anche modo per mettere in mezzo un paio di palloni molto interessanti: 6
Scorza: in crescita costante. La stanchezza accumulata in questa settimana da titolare fa sì che, nella ripresa, perda un paio di palloni pericolosi in mezzo al campo, consentendo le pericolose ripartenze degli avversari. Ma sta tornando il giocatore utile che conoscevamo: 6,5
Giandonato: Stanco, palesemente stanco. Anche per lui la terza gara in una settimana lascia segni evidenti. Un paio di aperture alla Giandonato e poco altro. Il capitano ha bisogno di rifiatare un po’ e anche Protti se n’è accorto in corso d’opera, optando per la sua sostituzione. Certo, avesse messo dentro quella staffilata di prima intenzione dai 25 metri, sarebbe venuto giù il Recchioni…: 5,5
Misuraca: il prof torna finalmente in cattedra! E non lo diciamo solo per il gol fatto, comunque pregevole e figlio di un movimento da attaccante puro. Tutta la gara è sembrata più ispirata del solito e meno nervosa. Presente e in partita fino alla fine, come la Fermana: 7
Tilli: bellissimo debutto dal primo minuto per il figlio d’arte. Costante, veloce, propositivo, senza paura. Protti ci ha visto giusto e lui ha ripagato la fiducia: 6,5
Montini: sembra girare al largo della porta e, per un attaccante, non è una grande virtù. Un paio di volte nel primo tempo viene servito in area ma pensa bene di uscirne subito… Comunque utile alla squadra per mobilità e prestanza. Optiamo per la sufficienza: 6
Curatolo: più volitivo di altre volte, più presente, più continuo. Dopodichè, un giocatore delle sue potenzialità non può passare l’intera gara a capire se offendere o difendere, non facendo appieno nessuna delle due fasi… In crescita, ma i margini sono ancora ampi: 5,5
Gasbarro: debutto in gialloblù per il difensore, nel contesto di un derby non facile. L’approccio è sembrato soft, ma la gara gli ha richiesto ben presto di ricorrere all’armamentario del difensore. E lui ha risposto presente: 6
Paponi: non c’è niente da fare: l’attaccante di razza si nota, anche se non gioca da tempo, anche se è reduce da un brutto infortunio, anche se non è più giovanissimo. Esistono le categorie, e non c’è dubbio che un Paponi a posto sarebbe di un’altra categoria. entrato nella ripresa, spizzica la palla anticipando di testa il difensore e sfiora il palo. Pochi scampoli, ma l’idea è sempre quella di far gol: 6
Pinzi: una mezz’ora di gioco senza incidere troppo. Combatte, sta sul pezzo e fa il suo. Per la qualità occorre ancora attendere: 6
Semprini: una trentina di minuti di gara, recupero compreso, per dare energie nella fase finale della gara. Per muovere si è mosso, anche bene. Rispetto al passato, ha giovato del clima della contesa e si è buttato dentro con meno timori e più cattiveria agonistica. Bello il controllo di petto che provoca la scivolata di Clemente e l’ingresso in area, ma la palla tirata in bocca a Perucchini grida ancora vendetta e spinge alla blasfemia un buon 50% dei tifosi canarini: 5,5
Eleuteri: entra a 25 minuti dal termine e ci mette un po’ a calarsi nel match e a trovare la posizione. Ma poi prende le misure e cresce con il passare dei minuti: 6
Protti: Alla vigilia aveva detto: “Per la Fermana mi farei spaccare la testa”. Il mister sorprende con la formazione iniziale, carica la squadra nella fase di riscaldamento con l’aiuto del pubblico, si mostra lucido durante la partita e sprona da par suo i giocatori. Non enfatizza il valore del punto conquistato, ma dà appuntamento al futuro per capire il peso specifico di questa gara. Lucido furore: 7