Rimini ha ispirato intere generazioni di casanova, rappresenta da sempre una delle capitali italiane della vacanza ed è famosa nel mondo per il turismo balneare. Calcisticamente, però, per la Fermana rappresenta quest’anno la classica… “ultima spiaggia”. Sì, quella spiaggia scomoda, che invece della sabbia fina presenta grossi sassi appuntiti. Una spiaggia dove non ci si può sdraiare, dove è vietato assopirsi. Pena la definitiva uscita di scena.
Insomma, la Fermana chiede a una delle capitali italiane della vacanza di… non andare in vacanza anticipata! Usiamo l’ironia perchè il tono serio ha perso in parte credibilità; usiamo metafore scherzose perchè del tono ultimativo utilizzato in queste settimane ne abbiamo le tasche piene. Tra le altre cose, si tratta di un tono che non ha sortito effetto alcuno, avendo i gialloblù sempre steccato quella che, di volta in volta, è stata presentata come una grande opportunità o come un grave ultimatum. E allora avviciniamoci a questo Fermana-Rimini (domani sera allo stadio Bruno Recchioni, ore 20.45), 34esima gara di campionato, con la leggerezza disincantata di chi si appresta a chiudere un’annata per stomaci forti. Starà ai calciatori, adesso, trovare in se stessi le motivazioni e le giuste considerazioni almeno per terminare il campionato a testa alta. Poi si vedrà.
Mosconi: “E’ una gara da dentro o fuori”
Mister Andrea Mosconi la definisce una “partita spartiacque”. Nel presentare il match, il tecnico gialloblù ha affermato: “Le chiacchiere stanno a zero e lo sappiamo alla perfezione. Serve l’orgoglio che questi tifosi ci trasmettono sempre e noi dobbiamo metterlo in campo. La gara è determinante e tutto passa da una grande prestazione che dobbiamo fare per portare a casa i tre punti, vincere questa partita se vogliamo alimentare quella speranza che abbiamo noi. Ai ragazzi l’ho detto: dobbiamo essere con la testa alla partita già da oggi, aspettare l’avversario di turno con la voglia matta di andarci a prendere quello che vogliamo. Una gara da dentro o fuori”.
Sul recente passato, Mosconi non ha dubbi: “Ci è mancato qualcosa in queste gare, se è vero che abbiamo costruito diversi presupposti importanti, diverse buone occasioni ma non l’abbiamo buttata dentro. L’ultimo dettaglio va limato, dobbiamo andare alla ricerca del modo di buttarla dentro. Tra fare gol e non farlo ne va del risultato e l’abbiamo pagato sulla nostra pelle. Dobbiamo fare gol e non prenderlo. Il calcio è tutto qui”.
Ha concluso il mister: “Abbiamo bisogno di questo risultato contro una squadra forte come il Rimini che ha valori importanti. Ma dobbiamo trovare il gol in qualsiasi modo, la palla va spinta dentro la porta, chiunque lo faccia. Vanno bene i complimenti, ma in questo momento lasciano il tempo che trovano. A noi interessa portare i tre punti a casa; voglio magari una prestazione più brutta ma che ci porti il successo. Vorrei emozionarmi vedendoli esultare, loro e il nostro pubblico, perchè se lo meritano entrambi. Voglio solo questo”.
I convocati
Per la gara di domani sera contro il Rimini, il tecnico gialloblù ha convocato 25 giocatori. Non sarà della gara il centrocampista Malaccari, affaticato, ed Eleuteri, ancora fuori per infortunio. Rientra invece l’attaccante Paponi dopo la squalifica di 2 giornate. Ecco comunque i convocati.
Portieri: Borghetto, Cicero, Furlanetto. Difensori: Carosso, De Santis, Fort, Heinz, Locanto, Pistolesi, Santi, Spedalieri. Centrocampisti: Bonfigli, Giandonato, Gianelli, Granatelli, Misuraca, Niang, Scorza. Attaccanti: Condello, Giovinco, Marcandella, Paponi, Petrelli, Petrungaro, Sorrentino.
Arbitro della gara sarà il signor Andrea Bordin di Bassano del Grappa. Sarà coadiuvato dagli assistenti Michele Piatti di Como e Vincenzo Abbinate di Bari. Quarto ufficiale: Daniele Aronne di Roma 1.
I precedenti
A Fermo sono 5 i precedenti tra Fermana e Rimini tra i professionisti. Situazione in perfetto equilibrio: 2 vittorie per i canarini (ultimo 1-0 nella Serie C 2018/19), 1 pareggio (0-0 nella serie C-2 1995/96) e 2 vittorie romagnole (ultima 2-1 nella serie C dello scorso anno). La gara del 2019/20, programmata per il 15 marzo 2020, non fu giocata a causa della sospensione del campionato per la pandemia. Nella gara di andatà finì 1-0 per i romagnoli.
Oggi la Fermana è fanalino di coda a 22 punti – oggi sarebbe in D -, a -3 dall’Olbia penultimo, che però neppure farebbe i playout, essendo distante 9 punti dall’Ancona, sedicesimo. I gialloblù sono a –14 dalla salvezza diretta e già domani sera, in caso di sconfitta o pareggio, verrebbe meno l’aritmetica per una (folle anche scriverlo) salvezza diretta. I canarini non vincono da 10 turni, avendo conquistato 5 pareggi ed altrettante sconfitte. L’ultima vittoria è quella rappresentata dal 3-1 a Recanati lo scorso 26 gennaio; in casa l’ultima affermazione risale addirittura il 2-1 sulla Juventus Next Generation del 16 dicembre 2023.
Fermana che è squadra che perde più punti nei secondi tempi rispetto ai risultati dei primi 45’ e con il peggior attacco del torneo (21 reti segnate, come l’Olbia).
Il Rimini invece – seguito a Fermo da 236 tifosi (tanti sono i tagliandi venduti per il settore ospiti) -, è attualmente decimo con 41 punti: occupa quindi l’ultimo posto utile per disputare i playoff, a +1 su Lucchese e Pineto, undicesime. Quella biancorossa è compagine distratta in avvio di match, con 11 reti subite nei primi 15’ di gioco. Ha il vicecannoniere del Girone, vale a dire l’attaccante Claudio Morra, 18 reti finora, dietro il centravante del Cesena Cristian Shpendi (20 gol).