Mattia Sardo è uno dei giovani più talentuosi della Fermana. Autore di tre reti in campionato, il classe 2005 ha mostrato fino ad oggi una discreta personalità e si è ritagliato uno spazio importante nella formazione gialloblù. E Mattia Sardo è il giocatore che la Fermana ha messo a disposizione per l’incontro di metà settimana con la stampa. Ne è uscita fuori una piacevole chiacchierata.
Da Bolzan a Brini, dalla sconfitta con la Recanatese alla vittoria di Ancona…
“Sicuramente il cambio del mister ha dato la scossa. Sapevamo di dover dare qualcosa in più anche se, a dire il vero, le prestazioni non sono mai mancate. Sono mancati invece i punti e ci sono state situazioni a sfavore. Domenica scorsa ad Ancona, invece, da parte nostra si è visto l’atteggiamento giusto dal primo all’ultimo minuto. Insomma, volevamo vincerla. Cosa è cambiato? Ora ci vogliamo tutti bene, il mister ci spiega i movimenti, ci stiamo divertendo molto in allenamento”.
Rimaniamo sul derby. L’Ancona ha protestato per un tuo presunto tocco di braccio in occasione del gol di Bianchimano…
“La dinamica sembra dire che l’ho toccata, ma vi posso assicurare di no! Dal video in effetti sembra di sì, l’ho visto anche io. Ma non l’ho toccata”.
Con Bolzan si è visto il 4-3-3, con Brini si è tornati allo stesso schema di gioco, dopo un primo cambiamento. Quali le differenze?
“Diciamo che con Brini siamo un po’ più difensivi quando ce n’è bisogno. Diamo la palla sopra all’occorrenza senza correre rischi. Il mister ci chiede proprio di non rischiare nulla e di fare quello che sappiamo fare. Di essere concreti. Il resto viene da se”.
De Silvestro, Bianchimano, Sardo: un tridente adesso forte per un attacco che è ancora il peggiore del campionato (6 gol Bianchimano, 3 Sardo)
“Sì, siamo tre giocatori forti e mi trovo bene con loro. Possiamo fare bene. Quanto ai numeri, credo che sia solo questione di tempo. Secondo me abbiamo una squadra valida. In questa prima parte di stagione ci è mancato il gol ma è solo questione di tempo. I gol arriveranno per tutti”.
Tre gol, rigori procurati. Sei partito forte, poi un andamento a singhiozzo
“Confermo che ciò che mi manca un po’ è la continuità di rendimento. Devo essere più continuo. E da questo punto di vista non sono molto soddisfatto. Devo dare di più sia personalmente che per il gruppo: l’obiettivo primario è infatti quello della squadra”.
Con Bolzan questa discontinuità ha portato anche a un paio di esclusioni iniziali dall’undici titolare…
“Le scelte del mister le rispetto sempre e quando entro cerco di dare il massimo. Certamente non mi aspettavo quelle esclusioni ma non è stato un problema. Forse quelle scelte derivavano da allenamenti un po’ sotto tono che avevo fatto”.
Quella che state vivendo è una stagione difficile e stressante, ma anche molto formativa per un giovane!
Sì, soprattutto per me è il primo campionato fuori casa. Ma devo dire che è una situazione che mi sta aiutando molto a crescere come persona e come calciatore. E francamente mi sto trovando molto bene. Ci hanno messo in questo residence con gli altri ragazzi, stiamo bene, ci divertiamo”.
Veniamo alla prossima partita e a un Bruno Recchioni in cui proprio non si riesce a vincere. Più preoccupati da questa maledizione o dall’Atletico Ascoli?
“Con riferimento agli avversari, dico che noi pensiamo partita per partita e sappiamo che possiamo giocarcela con tutti. Certamente, poi, daremo il massimo perchè questa maledizione del nostro stadio deve finire! Daremo il massimo per noi e per cercare di rendere felici i tifosi”.
Quanto incide la paura in questo contesto? Anche ad Ancona un inizio balbettante e molti errori di fraseggio. Da fuori sembra che il pallone a volte scotti…
“Sicuramente un po’ di fiducia in più ci aiuterebbe. In effetti ad Ancona siamo entrati con un atteggiamento un po’ sotto tono, poi ci siamo ripresi. Ma non credo che dipenda dalla pressione della partita. Sono più errori tecnici, che vanno sicuramente eliminati”.
La Fermana saluta ufficialmente Bartoli
“La Fermana comunica la risoluzione consensuale del contratto con Edoardo Bartoli: per lui 14 presenze nella prima parte di stagione in gialloblù”. La società canarina pochi minuti fa ha ufficializzato l’addio al centrocampista canarino. non prima di averlo ringraziato “per la grande professionalità dimostrata”.
Bartoli non era stato convocato già domenica scorsa per la trasferta di Ancona e, con la sua partenza, la Fermana si trova adesso con una rosa ancora più corta. Da capire se ci sarà spazio nelle prossime ore per un ulteriore arrivo proprio nella zona mediana del campo.
Intanto l’attaccante Lomangino, in forza alla Fermana fino a una settimana fa, si è accasato al Portogruaro (Serie D, Girone C). Per Lomangino a Fermo 10 presenze e 1 gol (con il Chieti).